Assegnato a Bugno, Gregori e Resca il Premio Torriani
| 15/10/2010 | 17:23 Una giornata sul filo delle emozioni e della passione per il ciclismo, in chiave agonistica e culturale, ha caratterizzato oggi a Villa Rizzoli di Canzo (Como) la consegna del XIII Premio internazionale “Vincenzo Torriani” al due volte campione del mondo Gianni Bugno, al giornalista e scrittore Claudio Gregori e al Direttore generale dei musei italiani Mario Resca.
I premiati - cui è andato il riconoscimento destinato “a chi ama il ciclismo e lo fa vivere” e il trofeo opera dello scultore Domenico Greco - hanno espresso un sentito ricordo del grande patròn del Giro d’Italia e di tutte le principali corse ciclistiche nazionali. «Torriani sbraitava, ma sapeva far funzionare le cose», ha detto Bugno. «Era il grande “carovaniere”: aveva occhi di bragia e portava il ciclismo là dove abitano le fate», ha aggiunto Gregori. «Per tutti i cicloamatori come me, Torriani è stato semplicemente un mito», ha sottolineato Resca.
La cerimonia è stata condotta con il consueto stile da Auro Bulbarelli, vicedirettore di Rai Sport. Sollecitato a ripercorrere la sua carriera, Bugno (premiato da Fiorenzo Magni, presidente del Museo del Ciclismo del Ghisallo) non ha mostrato rimpianti: «Sono contento di quello che ho fatto. Potevo vincere di più, ma anche di meno. E in ogni caso le corse ormai appartengono al mio passato...».
A premiare Gregori, Ercole Baldini e tre componenti del quartetto che vinse l’oro olimpico nell’inseguimento a Roma 1960 (Marino Vigna, Franco Testa e Luigi Arienti): «Ho dedicato 24 anni della mia carriera al calcio, ma considero il ciclismo lo sport più bello del mondo - ha confessato Gregori -, per la sua dimensione umana, per la sua universalità e anche per la sua telegenìa: è l’unica disciplina sportiva che scala le montagne, scopre i villaggi ed entra dentro le case».
Mario Resca - premiato da Alcide Cerato e Amedeo Colombo - ha attribuito alle sue origini ferraresi la passione per la bicicletta, che lo porta a percorrere ogni anno migliaia di chilometri e che in passato l’ha spinto a sostenere alcune squadre attraverso sponsorizzazioni: «Dalle mie parti il primo regalo che ricevi è un triciclo... Io, poi, coscritto di Merckx, non potevo non innamorarmi di questo sport: il ciclismo è libertà, è aggregazione, è solidarietà, insegna a essere onesti e che nulla si ottiene senza fatica. Certo, ha bisogno di un salto di qualità: il turismo culturale è una ricchezza per il nostro Paese, e la bicicletta è un utilissimo veicolo di promozione. A patto che si sappia sviluppare una cultura dell’accoglienza».
Proprio in chiave di valorizzazione culturale, a Resca è giunto l’appello di Bulbarelli a nome dei Musei italiani del ciclismo, bisognosi di sostegno, e un’interessante proposta da parte dell’avvocato Giuliano Sala, consigliere della Corte dei Conti: «Il Museo del Ciclismo del Ghisallo conserva un patrimonio culturale ineguagliabile, fatto di biciclette, maglie, cimeli e documenti: perché non esporne una significativa selezione a Roma nel 2011, in occasione delle celebrazioni per i 150 anni dell’Unità d’Italia?». Resca ha immediatamente fatto sua la proposta: «Mi attiverò per cercare una location degna e per garantire il sostegno del Ministero».
In occasione della cerimonia l’associazione “Aldo ed Emilio de Martino” ha consegnato anche il III Premio “Cuore d’Argento” ad Alessandra De Stefano, inviata della Rai al Giro e alle principali competizioni del calendario internazionale («spero di dare al ciclismo un decimo di quanto ho ricevuto», ha detto). Tra le autorità sono intervenuti il sindaco di Canzo Fabrizio Turba, il presidente della Comunità Montana del Triangolo Lariano Vittorio Molteni e l’assessore allo Sport e Turismo della Provincia di Como Achille Mojoli (che ha portato il saluto del ministro Michela Brambilla, presente a Como per la V Conferenza Nazionale del Turismo).
Nel corso della mattinata sono stati presentati il libro di Bulbarelli Fuori tempo massimo e una canzone dedicata al Giro di Lombardia che la band composta da Gianfranco Balestrini, Marcello Redaelli e Franco Zuccarelli, introdotta da Edoardo Fiorini, eseguirà domani in apertura della diretta tv della Rai per il Giro di Lombardia.
In conclusione, Gianni Torriani, anche a nome dei fratelli Marco e Milly, ha espresso soddisfazione per l’esito della manifestazione e rivolto il proprio ringraziamento a quanti si sono impegnati in tal senso: istituzioni, sponsor, associazioni e collaboratori.
“Dal Ghisallo al Muro” è una manifestazione organizzata da NonSoloTurismo, con il patrocinio e il contributo della Comunità Montana Triangolo Lariano e della Provincia di Como (Assessorato Sport e Turismo), il patrocinio dei Comuni di Canzo, Magreglio e Sormano, sponsorizzata da Banca di Credito Cooperativo dell’Alta Brianza, Trenitalia-LeNord e Diavolina.
Bravissimo, gran campione, ottimo palmares, però almeno la barba e un pò i capelli!!!!!!Comunque è un grande!
16 ottobre 2010 10:42lele
Grazie a maertens.kelly per la condivisione di opinioni( perchè sempre di quello trattasi su questo blog). Così stemperiamo e smorziamo il clima critico di questo periodo.
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