Simoni: «La colpa è dei preparatori, non dei corridori»

| 07/10/2010 | 19:22
«Prima in Italia esisteva il 'doping di Stato' e poi si è iniziato a combatterlo per uno sport pulito, ma il vero problema sono i preparatori e non i ciclisti». Gilberto Simoni, vincitore di due Giri d'Italia e da poco
ritiratosi dall'attivita' agonistica, difende cosi' i suoi ex colleghi ciclisti dalle accuse del capo della Procura antidoping del Coni Ettore Torri.
«L'Italia ha fatto un passo avanti contro il doping e gli sbagli fatti in passato sono serviti - spiega Simoni in un'intervista a CNRmedia -, quello che ha fatto piu' male al ciclismo e' stato il doping organizzato. Credo che questo tipo di doping debba essere combattuto da Ettore Torri. Non deve andare contro i ciclisti, che sono vittime del sistema: quelli che fanno paura sono i preparatori sportivi che spingono per il doping».
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COMMENTI
7 ottobre 2010 19:32 unoduetre
sino a quando i corridori non faranno i nomi in modo esplicito e collaboreranno per il loro allontanamento,se li dovranno mangiare e mantenere senza reclamare .

Si condivido ma pure per i MS
7 ottobre 2010 20:22 rondine
Si , finalmente stiamo arrivando al punto cardine del problema, effettivamente da quando è entrata a far parte del ciclismo la figura del preparatore la situazione doping è sensibilmente peggiorata, ma questa figura è andata di paripasso con il Medico Sportivo.
Io vi chiedo di dirmi cosa significa questa parola MEDICO SPORTIVO, scusate ma non mi piace, un medico è un medico, serve per curare una persona, uno sportivo è una persona, quindi perchè questa figura che pure è obbligatoria in ogni squadra ? Medico sportivo e sinonimo di doping, cercare qualcosa per andare più forte, per aumentare la prestazione, ci pensate , un medico che studia e lavora in un team per questo, incredibile, ma vero.
Se il medico come dovrebbe, servisse solo per curare la saluta delle persona,non capisco perchè io non possa rivolgermi per esempio al mio medico di famiglia, ad un medico generico, che cura qualsiasi persona, nooo invece serve obbligatoriamente un medico sportivo, non è contradditorio?

Rondine
7 ottobre 2010 21:07 DarkSide
Rondine, dimostri solo un'ignoranza abissale e deprimente.
Il ciclismo a livello professionistico non fa bene alla salute. Il medico specializzato in medicina dello sport serve a salvaguardare e tutelare la salute di un atleta sottoposto a sforzi che sono tutt'altro che salutari.I corridori devono deprimere il loro organismo per far bella figura con i moralisti come te? Ma stiamo scherzando?

Grande Gibo
7 ottobre 2010 23:02 LorenzoFiuzzi
I medici devono curare gli ammalati, no fare soldi dopando i corridori. I corridori non sanno doparsi da soli, non hanno le conoscenze scientifiche per sfuggire all'antidoping. Ma poi intervengono loro, i super medici dopatori, che ti convincono che non fa male, che se non lo fai non vai perchè lo fanno tutti, e che, se segui i loro consigli, all'antidoping non si vedrà nulla.
Colpire di brutto questi medici, ed il doping sparisce, perchè l'antidoping ha fatto passi da gigante, e senza uno scienziato alle spalle non ci sfuggi.

allenatori
7 ottobre 2010 23:18 limatore
La FCI ha riconosciuto la figura dei procuratori, ma non fà niente per creare una classe di allenatori che possano essere inseriti e tesserati dai team, o dare supporto ai team nel caso di attività giovanile. Guardate il tesseramento FCI, l'allenatore non esiste, e il DS, soprattutto a livello minore non può seguire 15 o 20 ragazzi, essendo al momento più un manager che un tecnico.

La colpa non é dei preparatori,é delle zie!
7 ottobre 2010 23:39 pickett
E delle loro "caramelle".Simoni,a proposito di doping ti conviene tacere,che é meglio.Se taci,magari,la gente si dimentica certi tuoi scheletri nell'armadio.

Ecco il doping caro DarkSide
8 ottobre 2010 00:19 rondine
Perfetto ecco lo hai evidenziato con la tua superbia, se un atleta professionista a sforzato e il suo fisico è in diffficolta, si ferma , recupera, e riparte , quindi emerge chi è più dotato fisicamente, non chi ha il miglior medico che guarda caso gioca le sue carte con il doping più delle volte per farlo ripartire e recuperare, anche se non sono medicine doping , sono sempre medicine che alterano il fisico e fanno dare più delle proprie possibilità, questo non è naturale.
Bravo DarkSide, hai colpito l'obbiettivo, avete visto come si fa presto ad arrivare al doping ?
E questo viene fatto gia da allievo, junior, dilettante, per non parlare da prof.

Problema nel ciclismo:preparatoti=medici
8 ottobre 2010 01:39 DaDoc
Il problema nel ciclismo è che la figura del preparatore atletico solitamente è ricoperta da un medico, se va bene dello sport. Ciò non è corretto e andrebbe evitato, poichè un medico dello sport non ha competenze sufficienti nel campo della preparazione atletica. Non avendo competenze di questo tipo, per migliorare le prestazioni dei corridori ricorre a ciò di cui ha competenza, e cioè la medicina, ignorando come riuscire a far rendere un corridore al meglio solo attraverso le corrette metodiche di allenamento.
A parziale soluzione di questa situazione, bisognerebbe creare, e in ciò concordo con limatore, una sorta di "albo" dei preparatori atletici abilitati a ricoprire tale ruolo, del quale potranno entrare a far parte laureati in Scienze Motorie con provata esperienza sul campo (da atleta o allenatore) che abbiano seguito un corso federale e abbiano superato un severo esame. In questo modo, le squadre, dovrebbero essere costrette ad inserire nella loro struttura tecnica un preparatore facente parte dell'albo, che verosimilmente sarà in grado di allenare al meglio gli atleti sfruttando esclusivamente le sue competenze nel campo della teoria e metodologia dell'allenamento.
E' ridicolo infatti che in molti casi squadre professionistiche, con budget che nel peggiore dei casi sono vicini al milione di euro, non includano nel loro organico una figura professionale deputata alla gestione dell'allenamento degli atleti! Almeno in questo dovremmo imparare dal calcio, dove i preparatori ci sono anche nelle squadre di eccellenza.

Chi sono i preparatori ?
8 ottobre 2010 09:12 stc
Caro Simoni, ancora una volta si generalizza su una figura che va specificata. Per me il preparatore è una figura che va qualificata e di provenienza esclusivamente ISEF e Scienze Motorie che stai certo in primis è un insegnante di Educazione Fisica con competenze che non hanno niente a che fare con il doping, e collaborativi con i DS, e con un etica professionale. Se poi come preparatori si identificano quelli che si svegliano al mattino e si dichiarano tali senza qualifiche o medici che fanno tabelle o ancora peggio farmacisti hai ragione ! Ma distinguiamo mele da pere, grazie !

8 ottobre 2010 09:54 lunasole
Comunque dopo tutti questi bei commenti....se il corridore vuole doparsi è libero di farlo o non farlo, certamente se vuole correre per una squadra deve scegliere, o paga o si dopa.
questo è una vera VERGOGNA

.....ma ...
8 ottobre 2010 11:31 luca65
....ma non mi pare i preparatori (maneggioni ,medici di qualsiasi razza e specie)vadano a cercare i corridori.....Caro il sig Simoni lasciasse perdere di parlare.....aggiunge fango sopratutto su se stesso....o magari la zia delle caramelle colombiane gli disse chiudi gli occhi apri la bocca?


Che qualche corridore pulito ci sia lo sappiamo , grazie a Noè per la querela a Torri, ma che il doping sia colpa dei preparatori è un altro discorso.....infatti Noè non ha mai preso caramelle dalla zia...suora .....

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