Coni e Torri, avanti insieme contro il doping

| 06/10/2010 | 13:02
Dopo le dichiarazioni rilasciate ieri dal Procuratore Torri ed il conseguente incontro tra lo stesso Torri e il presidente del Coni Petrucci, il massimo ente sportivo italiano ha diramato un comunicato stmpa che vi proponiamo:
Il Presidente del Comitato Olimpico Nazionale Italiano, Giovanni Petrucci, e il Segretario Generale, Raffaele Pagnozzi, hanno incontrato questa mattina il Procuratore Capo Antidoping, Ettore Torri.

Nel corso dell’incontro, Torri ha spiegato che la trasposizione letterale del concetto di liberalizzazione, maturata attraverso sintesi giornalistiche, non andava interpretata come un’apertura verso una “depenalizzazione” del reato ma solo come lo sfogo, espresso in modo forse paradossale, di una persona che da anni lotta contro il problema.

Torri ha altresì confermato al CONI che l’impegno personale e l’opera meritoria del suo Ufficio continueranno ai massimi livelli, in collaborazione con le varie Procure della Repubblica Italiana che attualmente si occupano con importanti risultati nella lotta ad un fenomeno dilagante che, come è noto, in Italia, è considerato anche reato penale.

Il CONI, nel ribadire l’autonomia degli organi di giustizia delle proprie strutture, prende atto dei chiarimenti del Procuratore Torri ricordando i suoi indiscussi meriti nella lotta al doping, anche recentemente riconosciuti a livello internazionale, ma comprendendo nello stesso tempo quanti possano essersi ingiustamente sentiti coinvolti dal senso di alcune dichiarazioni.
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COMMENTI
Fenomeno dilagante
6 ottobre 2010 13:44 foxmulder
Il vero fenomeno dilagante in Italia è quello di rilasciare dichiarazioni e poi ammorbidirle o ritrattarle nel giro di poche ore sostenendo che sono state male interpretate...

Montato un caso che non esisteva
6 ottobre 2010 13:55 renzobarde
Era stato chiaro che certa stampa aveva deformato e presentato in modo CAPZIOSO quel che Torri aveva correttamente detto...Meno male che il buon senso ha prevalso e che Torri possa continuare la sua MERITORIA ed ECCEZIONALE ATTIVITA' ANTIDOPING. La vicenda dimostra però come gli interessi ed i fautaori ed i faccendieri del doping siano pronti a tutto. FORZA ETTORE : lo sport pulito e' con te. Renzo Bardelli

Ah ah che ridere
6 ottobre 2010 14:11 Nevruz
Siamo proprio in italia !

Persone che parlano a vanvera e poi ritrattano tutto , e giornalisti come la Gazzetta che invece di tutelare il nostro ciclismo lo sbatton in prima agina senza pensarci ! Ma col calcio o altre cose come mai non lo fanno ? Ci sarebbero risultati di giovani promettenti da mettere in prima pagina ma no...per carità fa piu commercio mettere il doping , le immagini di siringhe ecc in prima pagina se io fossi nei team e corridori non lascierei piu dichiarazioni a certi giornalisti !

Ogni giorno una novità
6 ottobre 2010 14:29 Vincent
Io non credo a questa lotta ipocrita del doping e sempre stato così e non cambierà nulla e tutto lo sanno . Io s aro sempre sulle le salite delle tappa di montagna Tour e Giro perché mi piace questo sport e rispetto questi atlete che per arrivare a questi livello sono anni di sacrifici un sport molto duro . E tropo facile giudicare e fare i moralisti bravo i corridore e insieme con atlete e contro il sistema che gira intorno che bisogna fare una vera lotta e non questa lotta falsa .ciao a tutti

Ma non ha ragione ad essere esasperato?
6 ottobre 2010 14:45 FrancoBui
Quello che segue è il foglio deferimenti del Coni di ogg, pubblicato sul sito . Leggetelo, guardate quanti ciclisti ci sono (uomini, donne, amatori:...), che soatanze consumano. E ditemi se Torri non ha ragione ad essere esasperato e a sfogarsi!!!!

· Deferimento dell’atleta Jonathon Power (tesserato per la FIGS – Società ASD Halley Squash) al Tribunale Nazionale Antidoping del CONI per il riconoscimento della responsabilità in ordine alla violazione dell’art. 2.1. del Codice WADA in relazione alla positività per presenza di Metabolita di Tetridrocannabinolo in occasione del controllo antidoping disposto al termine delle Semifinali del Campionato Italiano Assoluto a Squadre, che si è svolto a Riccione il 5 giugno 2010 con richiesta di un anno di squalifica, ai sensi dell’art. 10.4 del Codice WADA 2009. Il TNA ha fissato l\'udienza per il 4 novembre alle ore 14.45.

· Deferimento dell’atleta Elena Gaddoni (tesserata per la FCI – Società Scapin Stihl Torrevilla MTB) al Tribunale Nazionale Antidoping del CONI per il riconoscimento della responsabilità in ordine alla violazione dell’art. 2.1. del Codice WADA in relazione alla positività per presenza di Testosterone, suoi precursori e/o suoi metaboliti di natura non endogena (IRMS positivo), in occasione del controllo antidoping out of competition effettuato a Garda il 24 aprile 2010 con richiesta di due anni di squalifica, ai sensi dell’art. 10.2 del Codice WADA 2009. Il caso sarà discusso al TNA il 24 novembre alle 10.

· Deferimento dell’atleta Antonio Di Battista (tesserato per la FCI – Società Vega Prefabbricati Montappone) al Tribunale Nazionale Antidoping del CONI per il riconoscimento della responsabilità in ordine alla violazione dell’art. 2.1. del Codice WADA in relazione alla positività per presenza di Gonadotropina corionica (hCG) – confermata anche in sede di controanalisi - in occasione del controllo antidoping disposto al termine del 26° Trofeo Adolfo Leoni – 1° Memorial Lorenzo Aguzzi cat. Under 23 effettuato a Rieti il 2 maggio 2010 con richiesta di due anni di squalifica, ai sensi dell’art. 10.2 del Codice WADA 2009, nonché l’invalidazione ai sensi dell’art. 10.8 del Codice WADA di tutti i risultati agonistici conseguiti successivamente al prelievo. Il TNA discuterà il caso in questione il 6 dicembre alle 10.15.

· Deferimento dell’atleta Nicholas Benatti (tesserato per la FISN – Società ASD Waterski San Gervasio Bresciano) al Tribunale Nazionale Antidoping del CONI per il riconoscimento della responsabilità in ordine alla violazione dell’art. 2.1. del Codice WADA, in relazione alla positività per presenza di Metabolita di Tetraidrocannabinolo in occasione del controllo antidoping disposto al termine dei Campionati Italiani Assoluti, svoltisi a Milano il 1° agosto 2010 con richiesta di due mesi di squalifica, ai sensi dell’art. 10.4 del Codice WADA 2009. Il caso sarà discusso al TNA l\'11 novembre 2010 alle 10.45

· Deferimento dell’atleta Giuseppe Alfieri (tesserato per l’Ente di Promozione UISP) al Tribunale Nazionale Antidoping del CONI per il riconoscimento della responsabilità in ordine alla violazione dell’art. 2.1. del Codice WADA in relazione alla positività per presenza di 19-Norandrosterone e 19-Noreticolanolone, in occasione del controllo antidoping disposto dalla Commissione Ministeriale ex lege 376/2000 al termine della gara \"Gran Fondo dei Due Mari\", svoltasi a Catanzaro il 6 giugno 2010, con richiesta di due anni di inibizione a tesserarsi e/o a rivestire in futuro cariche o incarichi in seno al CONI, alle FSN o DSA, ovvero a frequentare in Italia gli impianti sportivi, gli spazi destinati agli Atleti ed al personale addetto ovvero a prendere parte alle manifestazioni od eventi sportivi che si tengono sul territorio nazionale o sono organizzati dai predetti enti sportivi, ai sensi del combinato disposto dell’art. 10.2del Codice WADA e dell’art. 2.11. delle Norme Sportive Antidoping del CONI, nonché l’invalidazione automatica del risultato ottenuto nella competizione di che trattasi ai sensi dell’art. 9 del Codice WADA e di quelli successivi al prelievo del 6 giugno 2010 ai sensi dell’art. 10.8 del Codice WADA. L\'udienza del caso al TNA è stata fissata per il 29 novembre alle 14.15

· Deferimento dell’atleta Massimo Rubino (tesserato per l’Ente di Promozione UISP) al Tribunale Nazionale Antidoping del CONI per il riconoscimento della responsabilità in ordine alla violazione dell’art. 2.1. del Codice WADA in relazione alla positività per presenza di 19-Norandrosterone di natura non endogena in occasione del controllo antidoping disposto dalla Commissione Ministeriale ex lege 376/2000 al termine della gara \"Gran Fondo dei Due Mari\", svoltasi a Catanzaro in data 6 giugno 2010 con richiesta di due anni di inibizione a tesserarsi e/o a rivestire in futuro cariche o incarichi in seno al CONI, alle FSN o DSA, ovvero a frequentare in Italia gli impianti sportivi, gli spazi destinati agli Atleti ed al personale addetto ovvero a prendere parte alle manifestazioni od eventi sportivi che si tengono sul territorio nazionale o sono organizzati dai predetti enti sportivi, ai sensi del combinato disposto dell’art. 10.2 del Codice WADA e dell’art. 2.11. delle Norme Sportive Antidoping del CONI, nonché l’invalidazione automatica del risultato ottenuto nella competizione di che trattasi ai sensi dell’art. 9 del Codice WADA e di quelli successivi al prelievo del 6 giugno 2010 ai sensi dell’art. 10.8 del Codice WADA. Il TNA discuterà il caso il prossimo 29 novembre alle 14.45.

· Deferimento dell’atleta Alessandro Gentili (tesserato per l’Ente di Promozione ACLI) al Tribunale Nazionale Antidoping del CONI per il riconoscimento della responsabilità in ordine alla violazione dell’art. 2.1. del Codice WADA in relazione alla positività per presenza di Benzoilecgonina, Ecgonina Metilestere (metaboliti della XXXXXXXX) ed Efedrina in concentrazione superiore alla soglia WADA in occasione del controllo antidoping disposto dalla Commissione Ministeriale ex lege 376/2000, al termine della gara \"La Soranissima\", svoltasi a Sora l\'11 luglio 2010 con richiesta di due anni di inibizione a tesserarsi e/o a rivestire in futuro cariche o incarichi in seno al CONI, alle FSN o DSA, ovvero a frequentare in Italia gli impianti sportivi, gli spazi destinati agli Atleti ed al personale addetto ovvero a prendere parte alle manifestazioni od eventi sportivi che si tengono sul territorio nazionale o sono organizzati dai predetti enti sportivi, ai sensi del combinato disposto dell’art. 10.2 del Codice WADA e dell’art. 2.11. delle Norme Sportive Antidoping del CONI, nonché l’invalidazione automatica del risultato ottenuto nella competizione di che trattasi ai sensi dell’art. 9 del Codice WADA e di quelli successivi al prelievo dell’11 luglio 2010 ai sensi dell’art. 10.8 del Codice WADA. Il caso sarà discusso al TNA il 24 novembre alle 11.

· Deferimento dell’atleta Youssef Mouthtaj (tesserato per la FIPCF – Società Polisportiva Judo Kennedy) alla Commissione d’Appello Federale della FIPCF per il riconoscimento della responsabilità in ordine alla violazione dell’art. 2.1.del Codice WADA in relazione alla positività riscontrata per presenza di Metabolita di Tetraidrocannabinolo, Stanozololo, Clenbuterolo, 19-Norandrosterone, 19-Noretiocolanolone e Testosterone suoi precursori e/o suoi metaboliti di natura non endogena (IRMS positivo) in occasione del controllo antidoping disposto dalla Commissione Ministeriale ex lege 376/2000 al termine della gara \"Criterium Nazionale Sviluppo Muscolare\", svoltasi a Terrasini in data 12 giugno 2010 con richiesta di due anni di squalifica, ai sensi dell’art. 10.2 del Codice WADA 2009.

· Deferimento dell’atleta Giuseppe Gallo (tesserato per la FIPCF – Società Polisportiva Judo Kennedy) alla Commissione d’Appello Federale della FIPCF per il riconoscimento della responsabilità in ordine alla violazione dell’art. 2.1.del Codice WADA in relazione alla positività riscontrata per presenza di Torasemide, Canrenone, Clenbuterolo, Stanozololo, 19-Norandrosterone, 19-Noretiocolanolone, Testosterone suoi precursori e/o suoi metaboliti di natura non endogena (IRMS positivo), Metenolone e Metabolita di Metenolone, in occasione del controllo antidoping disposto dalla Commissione Ministeriale ex lege 376/2000 al termine della gara \"Criterium Nazionale Sviluppo Muscolare\", svoltasi a Terrasini il 12 giugno 2010 con richiesta di due anni di squalifica, ai sensi dell’art. 10.2 del Codice WADA 2009.

· Deferimento dell’atleta Matteo Durante (tesserato per la FCI – Società GS Maltinti Lampadari) alla Commissione d’Appello Federale della FCI per il riconoscimento della responsabilità in ordine alla violazione dell’art. 2.1.del Codice WADA in relazione alla positività riscontrata per presenza di Eritropoietina ricombinante, in occasione del controllo antidoping disposto dalla Commissione Ministeriale ex lege 376/2000 al termine del \"68° Bassano–Monte Grappa\", svoltasi a Bassano del Grappa il 25 luglio 2010 con richiesta di due anni di squalifica, ai sensi dell’art. 10.2 del Codice WADA 2009 nonché l’invalidazione automatica del risultato ottenuto nella competizione di che trattasi ai sensi dell’art. 9 del Codice WADA e di quelli successivi al prelievo del 25 luglio 2010 ai sensi dell’art. 10.8 del Codice WADA.

silenzio stampa ecco che dovrebbero fare in TEAM
6 ottobre 2010 14:47 Vincent
Sono d accordo nel ciclismo sono tropo bravi con certe giornali e TV dovrebbero fare come nel calcio loro si che sono solidari e uniti infatti non gli danno contro sono bene organizzato, annunci accuse siringhe in foto prima pagina contro questo accanimento devono reagire le squadre e fare il silenzio stampa fino quando termina questa distruzione di questo sport .

Il ciclismo è lo sport più controllato.
6 ottobre 2010 15:25 Gianni64
Sicuramente il doping è presente in modo massiccio nel ciclismo. Ma è pur vero, che tra tutte le discipline sportive, è quella più controllata. In quali altri sport esiste il passaporto biologico? In quale sport vengono esaminati i capelli degli atleti? Sicuramente se Totti venisse controllato alle tre di mattina succederebbe il finimondo. I ciclisti subiscono controlli con prelievi del sangue, fatti per strada mentre si allenano. Il doping è una piaga ma le dichiarazioni di Torri sono state avventate e fuoriluogo.

torri
6 ottobre 2010 15:37 claudino
ha detto la verita! ma nn ci vuole un premio nobel perche ha ritrattato!!!

Dichiarazioni di Torri e commenti ipocriti
6 ottobre 2010 15:53 Bartoli64
Nella posizione del Dott. Torri mi sarei astenuto dal fare tale commento ma questa è, e vuole essere, una mia personalissima posizione.

A mio avviso è sembrato poco opportuno che il Procuratore Capo Antidoping abbia lanciato un messaggio “poco confortante”, per così dire, a riguardo della lotta contro il doping.

Credo che sino a che esistono leggi dello Stato che vanno in senso esattamente contrario alla liberalizzazione del doping, questa lotta vada combattuta sino all’ultima stilla di energia.

Altra cosa che ha poi del paradossale (ma neanche più di tanto) e che i primi a puntare il dito contro le dichiarazioni arrendevoli del Dott. Torri sono stati proprio quelli che il doping nel ciclismo arrivano a tollerarlo, a riprova del fatto come questa gente sia totalmente in malafede e non perda occasione per gettare discredito su chi lotta contro questo autentico “cancro” dello sport…… persino se sono dichiarazioni apparentemente “a favore” del loro modo di pensare.

Non starò qui, in questa sede, a tentare di convincere chi ha mentalità così marce, colluse ed ipocrite.

Ma a chi ha ancora dei dubbi sull’argomento dico solo di leggere i deferimenti intelligentemente postati da un precedente blogger, e rendersi conto di quali schifezze arrivino ad assumere oggi gli atleti (non necessariamente dei prof.) pur di primeggiare nelle gare.

E a me, anche da semplice amatore, non mi va di competere con gente “pippata” o “anabolizzata”.

Ragion per cui……….10, 100, 1.000 Dott. Torri!!

p.s. e piantatela di parlare di “sistema” perché sappiamo tutti benissimo che è dietro questa parola che si tenta di nascondere o giustificare porci interessi o comportamenti di tutto comodo.
Nessuno ci obbliga ad essere atleti e men che meno ad essere dei “vincenti ad ogni costo”.
Ogni sistema è creato dagli uomini e nessun sistema potrà mai reggere ad una volontà comune che vuole sovvertirlo.

bartoli64
6 ottobre 2010 16:14 claudino
con quella pappardella che hai scrittocosa vuoi dire bene alla lotta contro il doping? bene da quante che segui il ciclismo? mi sa o poco o sei o fai l ingenuo!ribadisco dall era coppi anche prima,esiste il doping e esistera sempre dico sempre!ogni era ha il suo tipo di doping!

Massima fiducia in Torri, ma l'accanimento terapeutico no!
6 ottobre 2010 17:50 The rider
Nell'articolo c'è scritto: "Torri ha altresì confermato al CONI che l’impegno personale e l’opera meritoria del suo Ufficio continueranno ai massimi livelli, in collaborazione con le varie Procure della Repubblica Italiana ".

Va bene il massimo impegno, ma caro Dott. Torri oltre al Ciclismo, il quale ha le sue colpe, dovrebbe esplorare anche altri orizzonti....
Altrimenti il suo sembrerebbe più che impegno, un ACCANIMENTO TERAPEUTICO!!!

Maurizio Ponti.

renzobarde
6 ottobre 2010 18:22 ELIOT
mi scusi sig Renzo o lei è a conoscienza di persone e fatti che noi non conosciamo ( amico di torri o suoi collaboratori )e allora la cosa si spiega altrimenti mi faccia capire dopo questo tipo di esternazione il sig torri come può continuare il suo lavoro come se nulla fosse , con la sua esperienza (79 anni )come si può fare certi commenti con la stampa e poi dire che si è stati mal interpretati , non vorrei essere fra coloro che devono essere giudicati.

6 ottobre 2010 20:38 maxspeed2
Persone che parlano a vanvera e poi ritrattano tutto , e giornalisti come la Gazzetta che invece di tutelare il nostro ciclismo lo sbatton in prima agina senza pensarci ! Ma col calcio o altre cose come mai non lo fanno ? Ci sarebbero risultati di giovani promettenti da mettere in prima pagina ma no...per carità fa piu commercio mettere il doping , le immagini di siringhe ecc in prima pagina se io fossi nei team e corridori non lascierei piu dichiarazioni a certi giornalisti !


condivido queste parole in pieno e aggiungo che purtroppo nel calcio in primis le positivita' non viengono rese pubbliche o cercano di lasciarle nascoste.loro sono dei miracolati. non ho mai letto di un calciatore trovato positivo e sono state perquisite le case di famigliari, auto, pulman , camere d'albergo etc. nel cilismo per vedere il giro d'italia non si paga un euro, nel calcio, anche per vedere la partita dei ragazzini si deve pagare il bigliettoe lo stato ci guadagna sempre. se dovessero fare tutti questi controlli nel calcio loro sicuramente si rifiuterebbero e addirebbero allo scipero ad oltranza.

Claudino vorrei anche risponderti ma......
6 ottobre 2010 22:46 Bartoli64
....... ma proprio non riesco a capire cosa dici.
Come nella maggioranza dei commenti che posti del resto!

p.s. complimenti per i tuoi pronostici pre-mondiale.
Si vede che tu sei un vero intenditore di ciclismo!!

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