Mondiali. Dall'Italia il saluto speciale di Alfredo Martini

| 02/10/2010 | 07:47

Alla vigilia della corsa iridata che vedrà al via la prima nazionale del CT
Paolo Bettini, gli azzurri ricevono dall’Italia un saluto speciale da chi ha
contribuito a creare la storia del ciclismo italiano, Alfredo Martini:
³Azzurri, fate leva sul vostro grande talento per onorare il tifo del
pubblico ed il ricordo di Franco².

Geelong, Melbourne (Australia), 2 ottobre 2010 ­ Un saluto speciale dal
grande saggio Alfredo Martini ha raggiunto oggi, alla vigilia iridata, la Nazionale guidata da Paolo Bettini che cercherà l¹iride in terra
australiana.
Alfredo Martini: 35 anni vissuti ai campionati del mondo, una leggenda del
ciclismo italiano che nel video-saluto incita gli azzurri a: ³Onorare il
tifo caloroso del pubblico ed il ricordo di Franco Ballerini. Vestire la
maglia azzurra, rispettare questo colore è importante perché trasmette forza
e serenità. Azzurro vuol dire pace. Mettetecela tutta e cercate di non far
spegnere la tv prima della fine della gara!².

Una vigilia serena per la Nazionale dei Professionisti che hanno realizzato
una ³pedalata² lungo le strade limitrofe a Geelong, in attesa della gara:
³La squadra è pronta. Ora non ci resta che aspettare la corsa di domani ­
dice il CT Bettini che ribadisce il potenziale del gruppo ­ Siamo la
nazionale con più potenziale. Il Belgio corre per Philippe Gilbert, la Spagna corre per Freire e Sanchez, noi abbiamo delle alternative su cui
lavorare, le altre nazionali hanno più individualità². Tutto fatto quindi,
anche l¹utilizzo delle riserve Enrico Gasparotto e Rinaldo Nocentini: ³E¹
incredibile come tutto può tornare. A Mendrisio Franco Ballerini mi diede lo
stesso compito che quest¹anno hanno Gasparotto e Nocentini: un importante
collegamento tra me e gli atleti in corsa, visto il non utilizzo delle
radio². Tornati anche i numeri, in particolare il numero 22 che al CT
Bettini porta bene: ³Abbiamo il 22 davanti e dietro all¹ammiraglia. Abbiamo
un 22 in gara (Daniel Oss)”.
Una grande sintonia in squadra, complice anche i numerosi giorni insieme: il
raduno in Italia è partito il 21 settembre e gli azzurri hanno toccato la
terra dei canguri il 23 settembre: ³Questi giorni insieme ci hanno portato a
condividere eventi e gare con la nazionale Under 23 e quella delle donne che
hanno permesso di confermare il clima e la grande sintonia².
Una soddisfazione personale quindi per il CT alla sua prima esperienza
iridata in questo ruolo: ³Ho cercato di non lasciare nulla al caso. Credo di
aver raggiunto il mio obiettivo: creare un gruppo coeso, motivato e
consapevole del suo valore. Mi stupisco come l¹armonia che c¹è, ha permesso
ad ognuno di loro di capire, intuire il proprio ruolo. E questa per me è una
vittoria. Sono sicuro che, indipendentemente dal risultato, posso dirmi
soddisfatto per il lavoro svolto. Ho solo portato a termine ciò che Franco
aveva iniziato. Una corsa si vince o si perde ­ conclude Bettini -
l¹importante è giocarsi tutto fino in fondo².

Un grande lavoro svolto da Paolo Bettini e che viene confermato proprio alla
vigilia iridata dal Presidente della Federazione Ciclistica Italiana, Renato
Di Rocco, fino a Londra 2012: ³Fino ad ora è stata una grande esperienza ­
dice Bettini ­ la mia priorità è correre il mondiale di domani²:

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