Mondiali. Soddisfazione in casa Zalf per Colbrelli e Battaglin

| 01/10/2010 | 10:20
1000 metri al traguardo iridato: Enrico Battaglin e Sonny Colbrelli occupano le prime due posizioni del gruppo, poco più indietro Stefano Agostini. E' questa la foto più emozionante del mondiale under 23 di Geelong, al termine di una corsa tirata e molto difficile da interpretare tatticamente: l'uscita dall'ultima curva ha alimentato i sogni dei tifosi italiani, anche se lo sprint regale di Matthews, Degenkolb e Phinney ne ha smorzato gli ardori.
"Ho sbagliato io nel finale, peccato perchè le gambe stavano bene - ha ammesso candidamente il ragazzo bresciano di Casto subito dopo aver tagliato la linea del traguardo -. Mi sono fatto imbottigliare e non ho potuto disputare al meglio la mia volata. Sono stato costretto a smettere di pedalare un paio di volte e ho perso qualche posizione preziosa"
Questo l'epilogo, di una corsa che ha visto grandi protagoniste le maglie azzurre prima con l'assolo di Moser, poi con gli scatti di Stefano Agostini, l'allungo sull'ultima asperità di giornata di Enrico Battaglin e infine con il generoso sprint di Sonny Colbrelli; un sesto posto "bugiardo" quello difeso con i denti dal talento azzurro sul traguardo di Geelong: andando a scorrere l'ordine d'arrivo lo zalfino risulta essere il secondo dilettante sulla linea d'arrivo. I quattro atleti saliti sul podio a causa dell'ex aequo tra Phinney e Boivin, infatti, militano già in formazioni professional continental e solo il transalpino Demare (giunto 5°) è tesserato per un team dilettantistico francese.
Ma i ragazzi di Luciano Rui e Gianni Faresin non cercano scuse dopo il traguardo: "Purtroppo mi è mancato qualcosa negli ultimi 500 metri per lanciare al meglio Sonny; ho dato tutto ma contro questi mostri sacri era difficile fare di più - ha spiegato a caldo Enrico Battaglin comunque soddisfatto della sua prova - Ho tentato anche sull'ultimo strappo di portare via un gruppetto, non è andata bene e ci siamo presentati in troppi sul rettifilo d'arrivo."
Qualche rammarico c'è anche se il bilancio non può che essere positivo, a tracciarlo per il trio dei ragazzi di Castelfranco Veneto è Luciano Rui: "Potevamo andare a medaglia se Sonny avesse sfruttato bene l'occasione che si è presentata allo sprint ma è stata comunque una buonissima esperienza e i nostri ragazzi hanno corso in maniera egregia. Agostini e Battaglin sono stati grandi protagonisti e per Colbrelli questo piazzamento ha molti significati. Non dobbiamo dimenticarci, infatti, che Sonny è solo al secondo anno nella categoria e che dopo questo mondiale potrà presentarsi il prossimo anno con un bagaglio tecnico ancora più completo." 
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