Aldo Sassi: «Mi piacerebbe lavorare con Riccò»

| 28/09/2010 | 16:55
L’incontro è nell’hotel Sheraton, si cena a «Le Parisienne», il ristorante francese affacciato sulla baia di Geelong. È stato Aldo Sassi ad avvertire con un messaggio sul telefonino: il direttore del Centro Mapei è arrivato in Australia per promuovere l’attività della sua struttura, in occasione dei Mondiali di Melbourne. Sul percorso, vicino all’ultimacurva, ci sarà uno stand con macchinari e personale per simulare i test che il «professore» fa con i suoi corridori, dall’iridato Cadel Evans a Ivan Basso. Adesso Cunego L’anno prossimo, alla corte di Sassi arriverà anche Damiano Cunego. La Lampre ha infatti voluto che venisse stilato un programma per tutta la squadra, anche se il solo Cunego sarà allenato in modo specifico. «Non so perché la Lampre abbia deciso di fare questa mossa. È stato Roberto Damiani (il nuovo direttore sportivo; ndr) a venire da mechiedendomi collaborazione. Lavorare con Cunego però è una sfida intrigante. Sono curioso di misurare il suo "motore" per vedere che potenziale c’è. Per me, uno come lui, se in condizione sarebbe stato perfetto per questo Mondiale». Pozzato e Freire Sassi ha visto il percorso di Melbourne e si è fatto un’idea sul Mondiale e sulla Nazionale italiana di Paolo Bettini. «Non è un percorso da velocisti alla Cavendish. Può venire fuori una gara selettiva. Evans mi ha detto che in una volata ristretta si può rimontare. A mio parere, Cadel sta meglio di quanto lui stesso pensi. Ma sarà decisiva la traiettoria nell’ultima curva, prima del rettilineo finale in pendenza. Il più temibile è Gilbert, anche il miglior Pozzato può giocarsi la vittoria, ma il mio favorito resta Freire. Con o senza squadra, per lo spagnolo è lo stesso: corre con il suo fiuto da segugio. Mentre direi che all’Italia purtroppo manca un Bettini corridore».
Domani Riccò? Nel mezzo della chiacchierata, a un certo punto Sassi lancia una provocazione: «Vogliamo parlare di Riccò? Secondo me Riccardo in salita è il più forte di tutti. È un patrimonio umano e atletico che il ciclismo italiano e mondiale non può permettersi il lusso di perdere. È circondato da persone che non lo consigliano bene. Ma recuperare questo ragazzo è importantissimo. Nonne abbiamo mai parlato, però mi piacerebbe allenarlo seguendo un programma completo: aspetto umano, psicologico-motivazionale e comunicazione. Anche con Basso abbiamo lavorato su alcuni di questi punti, in particolare la comunicazione». Messaggio Ci si potrebbe chiedere chi glielo faccia fare, a Sassi, di buttarsi in una sfida del genere, con un corridore già squalificato 20 mesi per il caso doping al Tour de France 2008 e identificato come il male in persona. Ma al professore, che da cinque mesi combatte la sua battaglia contro un tumore al cervello, le sfide facili non piacciono. «Lo so che metterei a repentaglio la mia reputazione, con il rischio di perdere la credibilità guadagnata in anni di lavoro — ammette Sassi —. Maè troppo facile affrontare una sfida quando non hai niente da perdere. Qualche volta bisogna mettersi in gioco, per uno scopo importante. Se non lo fa qualcuno, credendo in questo sport, come si possono cambiare le cose?». Un messaggio per il ciclismo, con una postilla però: « Ho 51 anni e un’aspettativa di vita che non so quanto sia lunga. Devo indirizzare le mie energie nel migliore dei modi. Non posso sprecarle con chi non ha voglia».

da «La Gazzetta dello Sport» del 28 settembre a firma Luigi Perna
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COMMENTI
.... e camorani???
28 settembre 2010 17:36 mailman
Chissà cosa ne pensa Camorani.. crolleranno le vendite di agave

L'ERRORE PIU' GRAVE
28 settembre 2010 17:37 jaguar
Leggo testuelmente sull’articolo ripreso dalla Gazzetta dello Sport “Ci si potrebbe chiedere chi glielo faccia
fare, a Sassi, di buttarsi in una sfida del genere, con un corridore
già squalificato 20 mesi per il caso doping al Tour de France 2008 e
identificato come il male in persona”.E’ incredibile questo comportamento degli addetti ai lavori e questa giustizia a due velocità.Sassi lavorando con Basso ha invece lavorato con un atleta irreprensibile !!!! Ed allora mi chiedo come sia possibile essere così faziosi.A questo giornalista bisognerebbe dirgli qual è la differenza tra Riccò e Basso: Riccò ha confessato e come un “fesso” ha collaborato , Basso invece ha fatto come i mafiosi è stato zitto e la gentaccia qualificata lo ha applaudito ed osannato.Bel risultato!!!!!!!


E' un opportunità da non perdere
28 settembre 2010 18:30 lucca
Buonasera a tutti,
onestamente se io fossi in RICCARDO RICCO' approffitterei di questa opportunità che il Sig. ALDO SASSI gli propone. Anche perchè così probabilmente finirebbero tutti i pensieri maliziosi sull'atleta e sull'uomo. E' vero BASSO viene santificato mentre RICCO' è il diavolo (onestamente qualche cosa di suo lo ha messo). Non sono un estimatore di RICCO', ma ritengo che questa sia un'opportunità da prendere al volo.

Occasione da non perdere, bisogna prendere questo treno..
28 settembre 2010 18:49 GRIMPEUR82
Sarebbe davvero una bella sfida per entrambi e ne potrebbero guadagnare in prestigio e credibilità..
Basta nomi chiaccherati o pugnalatori vicini, con un professionista così il Cobra potrebbe svoltare definitivamente, lui deve essere difeso dal movimento, quando si comporta bene e dimostra di amare questo sport; nella crono dell' ultimo Giro d' Austria ha palesato tutto ciò!

d'accordo mah.....
28 settembre 2010 20:12 apostolo
jaguar ha ragione 2 modi diversi di comportamento mediale verso i corridori,detto questo siamo d'accordo o no che i dopati devono essere radiati da ogni sport?
Bel gesto del prof Sassi ma l'avrei ammirato di piu' se avesse fatto una scommessa con uno dei tanti giovani promettenti!!!

UN... SASSI NELLO STAGNO
28 settembre 2010 20:21 stargate
Leggere Sassi e di Sassi è un piacere; ora è anche emozionante e commovente, se appena si pensa alla sua lotta contro il tumore e alla serenità che esprime. La sua proposta su Riccò è come un sasso nello stagno di certo immobilismo: sarebbe una bella sfida per il direttore del Centro Mapei, e una nuova, stimolante esperienza per Riccò, in grado di arricchirlo sotto vari aspetti. Ne approfitterà o, meglio, gli consentiranno di cogliere l'occasione?

SASSI E RICCO'
28 settembre 2010 23:24 warrior
Ancora non riesco a spiegarmi perché c'è tanto odio nei confronti di Riccò.
Bravo Sassi!

DIBATTERE INSIEME
28 settembre 2010 23:39 jaguar
Finalmente leggo commenti di spessore decisi ed adulti e non i soliti giustizialisti ottusi.....dibattere vuol dire confrontarsi e lo vorrei fare con chi sta partecipando in questo momento.
Mailman:Capisco i tuoi dubbi ma se Camorani è una persona di valore ed intelligente sa come si dovrà comportare. Sembra che tiene al bene di Riccò e lo ha dimostrato denunciando il complotto serpeggiante intorno a questo ragazzo ed ha fatto scoperchiare il pentolone infetto.... ne avra solo da guadagnare magari in stima e considerazione.
Lucca:Sono daccordo con te ... la mia battaglia non è per difendere assolutamente Riccò che di colpe ne ha e tante ma è inammissibile questo ostracismo che porta ad una giustizia bastarda a due velocità o se ti piace di più a considerare chi figli e chi figliastri...e questo è antidemocratico, giustizialista ed insopportabile .I colpevoli primi di questa situazione, purtroppo, sono gli addetti ai lavori.
Grimpeur82:Giustissimo bisogna partire dal Giro d'Austria dove Riccò ha rischiato di morire e il servizio con tanto di foto su BS sono impressionanti ma lì ha dimostrato che forza e quanta rabbia ha dentro questo" sciagurato" di grande corridore.
Apostolo: Io provocando dico doping libero e chi si vuole uccidere lo faccia.....senza provocazione sarei per la radiazione!!!!! e gettare la chiave. ma questo vale per tutti gli atleti che si dopano e non come gli addetti ai lavori fanno ed hanno fatto con Basso applaudendolo , al suo ritorno, quasi fosse un messia ovvero qualcuno che abbia subito una ingiustizia...questi tizi debbono dire che Basso ha sbagliato come gli altri anzi di più perchè non ha confessato, non ha collaborato proprio in perfetto stile mafioso.Poi dichiarato questo le sue qualità possono emergere ed essere apprezzate.
Stargate: Io penso che Riccò sia maldestro e come molti giovani di oggi siano convinti di essere padroni del mondo e poi se non stanno con il branco soccombono.Riccò è stato sempre guidato sommariamente e quando resta solo ho la sensazione che si circondi di persone non adatte a lui...diciamola così.
Un saluto a tutti.

bene Sassi
29 settembre 2010 08:50 fansrr
Accogliamo con estremo compiacimento e soddisfazione le parole rilasciate alla "Gazzetta" dal Direttore del Centro Mapei Aldo Sassi pronunciate a riconoscimento del ciclista e uomo Riccardo Ricò. Ci uniamo, nell'auspicio che anche altri lo facciano, Noi tifosi del suo Fans Club di Formigine esprimendo con il nostro entusiasmo il sostegno dei momenti di sacrificio e di gioia, convinti che saprà ricompensarci con quello che sa fare meglio, regalarci nelle salite quele sensazioni ed emozioni che solo nel ciclismo fatto di fatica e volontà sono possibili. Ringraziamo Sassi dichiarandoci pienamente d'accordo che l'aspetto del rapporto umano e della comunicazione siano importanti ed invitiamo tutti coloro che si ritengono a qualsiasi titolo "amanti del ciclismo" di fare sentire a lui il loro appoggio. Forza Riccardo

Persone serie
30 settembre 2010 16:54 Bartoli64
Dott. Sassi, Lei è una persona SERIA.......

Almeno attenda ancora un pochino di tempo prima di fare scelte professionali così delicate.

Con Basso ha avuto delle garanzie, ma con altri siamo sicuri che potrà avere le stesse certezze?

La saluto con sincera stima ed ammirazione.

Bartoli64

FANINI : RADIAZIONE
2 ottobre 2010 19:15 harlock
Sassi pensa alla tua salute. é piu' importante che perdere tempo con uno come cice Fanini spesso dei corridori che anno il cervello bruciato come i tossici. Ricco' se son vere le ultime notizie l'unico rimedio è la radiazione cosi servira di esempio come andrebbe fatto con Contador . Vedrete che pian piano la farebbero finita di prenderci tutti in giro......

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