Mondiali. Gli azzurri in allenamento sul percorso iridato
| 28/09/2010 | 09:42 Con la chiusura al traffico del percorso iridato (dalle 13.00 alle 15.00 ora locale) a Geelong, è stato possibile per tutti gli azzurri una ricognizione, nonostante il tempo atmosferico soggetto a brusche variazioni (pioggia e vento alternati al sole). Per la nazionale under 23 un allenamento lungo (circa 4 ore) che ha visto prima una pedalata con training dietro macchina e, successivamente, sul circuito iridato, parte dell’allenamento al fianco della nazionale professionisti. Per i due azzurri della cronometro Matteo Mammini e Gianluca Leonardi un allenamento più ristretto sul circuito a cronometro. Le azzurre della prova contro il tempo, Noemi Cantele e Tatiana Guderzo, alla vigilia iridata, hanno provato il circuito con materiale da gara. Per le altre azzurre del CT Salvoldi due giri di ricognizione sul circuito della priva in linea. La Nazionale Professionisti, dopo un training, nella mattinata, di circa un’ora e trenta nei dintorni di Geelong, ha effettuato la sua ricognizione. In bici, non per tutta la durata della seduta, anche il CT Paolo Bettin, che ha seguito successivamente l’allenamento dall’ammiraglia. Gli azzurri hanno percorso tre giri del circuito. Per Filippo Pozzato, Luca Paolini, Giavanni Visconti ed Enrico Gasparotto a seguire allenamento specifico dietro macchina.
Settimana scorsa Giorgia Monguzzi ha raccontato sul sito un evento speciale che ha visto protagonista Lorenzo Fortunato con la sua maglia azzurra al Museo del Ghisallo. Nell'occasione, la nostra inviata ha intervistato lo scalatore bolognese della XDS Astana per approfondire...
Mirko Bozzola ha tagliato il traguardo di Cantù praticamente incredulo, un terzo posto che vale d’oro e soprattutto gli dà una carica incredibile. Ad aspettarlo dopo l’arrivo, insieme allo staff della S.C. Padovani ci sono Paolo ed Alessandro Guerciotti pieni...
Parla italiano la seconda tappa del Tour de Suisse, la Aarau - Schwarzsee di 177 km: a cogliere il successo è stato Vincenzo Albanese che ha regolato l’elvetico Fabio Christen della Q36.5 e il britannico Lewsi Askey della Groupama FDJ....
130 km di fuga, di cui oltre 60 in solitaria, oggi nella seconda tappa del Giro Next Gen Jonathan Vervenne ha fatto quella che può essere definita una piccola impresa. Il suo obiettivo era quello di vincere la cronometro individuale...
A partire dal 2026, il Critérium du Dauphiné assumerà un nuovo nome e diventerà Tour Auvergne-Rhône-Alpes, riflettendo il sostegno sempre crescente della Regione ospitante. La vibrante tavolozza di paesaggi della regione Auvergne-Rhône-Alpes ha portato la gara a un livello completamente...
Con il trionfo ottenuto nell’edizione 2025, Tadej Pogacar è diventato il 52° ciclista a scrivere il proprio nome nell'albo d'oro del Giro del Delfinato, il terzo capace di firmare il massimo risultato vestendo la maglia iridata dopo i francesi Louison...
Nella seconda tappa del Giro Next Gen, la Rho Fiera / Cantù di 146 chilometri, fa festa il belga Jonathan Vervenne. Il 22enne della Soudal Quick-Step Devo Team ha tagliato il traguado della cittadina brianzola con 30" di vantaggio su Aubin...
È sembrato quasi (ma è solo una suggestione, certo!) che, lassù tra i cieli, qualcuno seguisse il pedalare di Fabio, ne ascoltasse i battiti cardiaci, si preoccupasse per la sua fatica… E riempisse quindi d’aria i polmoni per soffiare via...
Al termine del Giro del Delfinato Jonas Vingegaard torna a casa con una medaglia d’argento al collo. Non era questo il risultato che voleva, ma al momento, il campione danese si sente soddisfatto. «Non è una cosa di cui essere particolarmente...
E ci frega di brutto, al primo squillo del telefono, noi che volevamo uscirgli di ruota sulla destra per batterlo allo sprint e rimembrare soavi dell'epopea sua e dei radiosi 80 anni da compiere il 17 giugno, Eddy Merckx. «Complimenti...
Se sei giá nostro utente esegui il login altrimenti registrati.