Doping, sono 6 gli arrestati nell'operazione "Cobra - Red"
| 21/09/2010 | 12:45 I Nas hanno eseguito nelle province di Roma e Rimini sei ordini di custodia cautelare in carcere emessi dal gip del Tribunale di Perugia, nei confronti di un ciclista professionista, due amatoriali, un giornalista sportivo, un farmacista e una infermiera ospedaliera, ritenuti responsabili di traffico illecito di sostanze dopanti utilizzate da atleti appartenenti a squadre di ciclismo professionistiche e dilettantistiche per alterare lo svolgimento delle competizioni sportive. L'operazione è stata chiamata "Cobra-Red" dal soprannome dei principali indagati. Red è nient'altro che Enrico Rossi, professionista della Ceramiche Flamionia che però risulta estranea ai fatti, e fratello di Vania Rossi, compagna di Riccardo Riccò.
Al momento gli arresti sono dunque 6: ma nell'inchiesta coordinata dai carabinieri di Perugia che lavorano per conto del pm Sergio Sottani, risultano denunciate a piede libero altre 35 persone tra cui 6 ciclisti professionisti e 15 amatoriali, oltre a medici sportivi, preparatori atletici, farmacisti e frequentatori di palestre. Gli arresti sono avvenuti questa mattina fra Roma e Rimini, mentre sono state effettuate, in differenti province italiane (Rimini, Forlì-Cesena, Modena, Prato, Bergamo, Reggio Emilia, Milano, Pistoia, Parma, Latina, Perugia e Bari), 40 perquisizioni. Gli esiti, dicono gli inquirenti, sono ancora da valutare ma nell'abitazione di Rossi è stata trovata una tenda ipossica, proibita dalle leggi italiane, che simulava le condizioni degli allenamenti ad alta quota.
Durante il pranzo di natale di cosa parleranno.... e a Babbo Natale che regali avranno chiesto?
Che casino
21 settembre 2010 14:45Enry
.......senza parole la storia infinita......
Oggi le comiche
21 settembre 2010 15:18pickett
La famiglia Rossi-Riccò è davvero uno spasso!Altro che Boldi e De Sica!
tenda ipossica...
21 settembre 2010 15:34limatore
è vietata solo in italia. Fosse solo per questo l'arresto mi sembra eccessivo. L'inghilterra prima dei mondiali di calcio, ne ha fatto uso e abuso.... e mi sembra che non sia servito poi a tanto,
zomegnan
21 settembre 2010 15:40LORY
io voglio solo fare i complimenti al sig Zomegnan, dopo tt le critiche che ha subito , oggi possiamo dire che e' stata una scelta giusta... forse vede avanti!!!
bravo!
lory
ATTTENDESI DICHIARAZIONI di DI ROCCO e dei suoi LACCHE'
21 settembre 2010 15:44renzobarde
E Di Rocco cosa avrà da dire, al di fuori delle sue solite ed irresponsabili dichiarazioni di circostanza ? Farà parlare i suoi lacchè che anche in Toscana sono floridi al ripara del NULLUM FACERE ? E dobbiamo tenere presente che, purtroppo, le sezioni dei NAS coprono SOLO una parte del territorio nazionale....E' comunque incredibile che continuino ad emergere situazioni di massa e di così ampie corresponsabilità. Ma, purtroppo, CHI DOVREBBE ALMENO IMPOSTARE UNA SERIA LOTTA ALLA DISONESTA' NEL CICLISMO, è incapace, tace e non sa e non vuole muovere un dito. Ed il nostro ciclismo, NOSTRO DI NOI CHE LO AMIAMO DAVVERO SE PULITO !, naufraga e balbetta e va al mondale con un leader come Pozzato che afferma di risiedere sempre nel Principato di Monaco dove.....Renzo Bardelli www.renzobardell.it
CHE BELLA FAMIGLIA
21 settembre 2010 15:50lucca
Buongiorno a tutti,
evitiamo i moralismi e consideriamo che la lotta al doping in questa maniera è fasulla. E' inutile il passaporto biologico, sono inutili le reperibilità da dare agli ispettori. L'unica cura è la radiazione punto e basta. Tiriamo una riga: dal 1 gennaio 2011 chi verrà trovato positivo deve essere radiato. E non esiste un doping leggero e uno più pesante. Il doping è doping! I corridori non sono vittime di stregoni, sono super consapevoli di quello che fanno e che prendono (caso BANI è semplicemente ridicolo).
Il corridore che sbaglia deve pagare per sempre. Se diamo la seconda opportunità non smetteranno mai. E non devono neanche venire tra gli amatori. Per amatori intendo quelli autentici come me che andiamo in pausa pranzo per fare 50 km. E infine un pensiero per la famiglia ROSSI: che squallore. I genitori di questi ragazzi gleli hanno insegnato qualche valore? Ho un figlio di 26 anni e io e mia moglie vigiliamo discretamente su quello che fa. Penso che dovrebbero fare anche i signori ROSSI, visto che non hanno i figli più diligenti di questo mondo.
Alessandro
per bardelli!!
21 settembre 2010 16:04LORY
...scusa ma cosa centra Pozzato!! sei fuori luogo... saranno cavoli suoi dove sceglie di vivere... ma sei sicuro cher nn abiti veramente la??? ma sei mai stato a casa sua...??
lory
amatori
21 settembre 2010 16:29gia1983
un disastro questo ciclismo,ancora amatori!
Personalmente è dura credere in qs sporco ciclismo,non vince il piu forte ma il piu forte a barare!vergogna!
lory e lucca
21 settembre 2010 16:41claudino
domanda a lory zomegnan perche e stato bravo? e a lucca vigili tuo figlio anche quando va s....re?ma dai vala lascia perdere! non dire sciocchezze!
SERAFINO E CLAUDINO
21 settembre 2010 21:48lucca
Ciao SERAFINO,
probabilmennte hai ragione te. Ma sai come siamo noi amatori (nel vero senso della parola). Siamo dei romantici nostalgici. E vorremmo che queste notizie non apparissero mai. Comunque sappi che nonostante la stazza che ci ritroviamo (io e te non siamo proprio degli scalatori...) continuo a fare le mie belle uscite. Per quanto riguarda CLAUDINO, probabilmente non sei un padre di famiglia. No, non vado a vedere se mio figlio scopa (visto che te per pudore hai omesso di scriverlo) però vigilo ugualmente. Impara a vivere, forse un giorno diventerai un bravo genitore.
Alessandro
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