| 15/09/2010 | 09:13 C’è sempre più America nel futuro del ProTour. Dopo Québec e Montréal, potrebbe infatti essere la volta di Boston. A spiegarlo è proprio l’organizzatore delle due nuove prove canadesi, Serge Arsenault, che ha detto di aver ricevuto da Pat McQuaid il mandato per studiare lo sbarco del ProTour nel Massachusetts. E c’è già una data: il Labour Day, il lunedì di festa di inizio settembre che precederebbe così di 4 giorni la prima prova canadese con la settimana chiusa dalla seconda corsa, quella di Montreal. «Dobbiamo prendere contatti con tutti gli enti preposti, quindi è difficile dare delle scadenze - ha spiegato Arsenault -: in tre anni sarebbe troppo lungo, in due anni è difficile, in un anno sarebbe un sogno». Lo stesso Arsenault ha spiegato poi quanto gli sia costato ospitare le due prove di ProTourn - un milione di dollari canadesi la perdita stimata - in un piano che prevede di cominciare a rientrare dopo cinque anni di investimento. Anomalie del ProTour (certamente volute...), se la settimana americana dovesse concretizzarsi, in soli tre giorni metterebbe in palio più punti che non l’intero Tour de France... Da ricordare poi che il prossimo anno anche il Giro della California dovrebbe entrare nel novero del ProTour e che non sono da escludere ingressi a sorpresa in altri continenti, in Asia soprattutto.
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