Scinto a 360°: due anni a grandi livelli, tra Mondiale e futuro

| 06/09/2010 | 18:07
Luca Scinto, un vulcano sempre in eruzione. A Lugo di Romagna, alla vigilia di quello che sarà un successo per la sua squadra (Patrick Sinkewitz vincerà infatti l'edizione 85 del Giro di Romagna, con Visconti terzo), lo incontriamo per parlare a tutto tondo di ciclismo, dell'imminente mondiale, del suo divorzio-ricongiungimento con Visconti e del futuro del suo team.

Luca, tra un mese c'è il mondiale: Visconti avrà il ruolo di seconda punta, cosa ne pensi?
«Intanto Giovanni arriverà a Melbourne al top della condizione. Non scherzo, ho ottime sensazioni a riguardo, mi sento come venti giorni prima dell'italiano, arriverà davvero in palla, e questo è il nostro obiettivo, perchè a Bettini voglio consegnare un corridore al top di forma».

Giovanni in Australia ci sarà, Scinto no: come mai?
«Nonostante abbia girato il mondo in lungo e in largo quando ero corridore, ora inizio ad avere paura di volare. E poi non potrò essere in macchina, non potrò parlare con il corridore... insomma sarò uno spettatore. Allora preferisco farlo da casa».

Prima la rottura, poi il ritorno di fiamma: come avete fatto a trattenere Giovanni?
«Alla fine, dopo tante bischerate ha prevalso il buonsenso. Giovanni si è comportato come il figlio che scappa di casa, ma poi torna indietro. Perchè ha capito che un altro anno nella nostra famiglia serviva a noi e a lui. Il titolo tricolore vinto a Conegliano  ce lo siamo sudati insieme: è giusto raccoglierne i frutti  insieme».

Quindi, al termine della prossima stagione le vostre strade si separeranno...?
«Non ho detto questo, di sicuro abbiamo davanti a noi un anno di lavoro e di crescita importante, nel quale cercheremo di creare le condizioni necessarie per garantire a Giovanni e a tutto il team un altro ulteriore salto di qualità. Ovviamente anche i suoi risultati saranno determinanti per questo salto ed è per questo che un altro anno insieme era indispensabile, perchè altrimenti il progetto non sarebbe stato finalizzato come speriamo».

Quali sono i corridori che pensi di aver valorizzatoin questi anni e quale è il segreto della tua valorizzazione?
«Da noi tutti sono importanti. Oltre a Visconti abbiamo tirato su gente come Gatto, che con noi ha iniziato a vincere. Oppure Huzarski, che nessuno conosceva e oggi ha due vittorie all'attivo ed è stato conteso tra diverse squadre. O ancora Caccia e Longo Borghini, che abbiamo preso e valorizzato. Paolo (Longo Borghini, n.d.r.) andrà nella Liquigas l'anno prossimo, a dimostrazione che il suo lavoro è stato notato, mentre Diego ha rinnovato proprio ora (sabato 3 settembre, n.d.r) con noi. Poi c'è Sinkewitz, che è un vero corridore, e tutti gli altri. Insomma, abbiamo una squadra che ha diversi elementi interessanti, molti dei quali li abbiamo tirati su noi».

Crescita garantita per i corridori, con qualche nodo troppo intrigato da sciogliere, come Grabovskyy...
«Questo è un vero campione. Purtroppo ha un grande problema con l'alcool, per il quale necessita di cure vere. Noi gli abbiamo dato fiducia, aiuto e tempo. Ora l'abbiamo lasciato in custodia all'Ucraina sportiva, che proveranno ad avere più fortuna di noi».

Visconti tricolore, Gatto e Sinkewitz ad affiancarlo quali leader del team, Failli, Giordani, Noè a sostegno nelle fasi calde, Caccia, Cannone e tutti i confermati a “smazzare” il lavoro duro. La Farnese 2011 sembra strutturata per raggiungere importanti traguardi, anche se di traguardi ce ne sono ancora almeno due, prima di pensare al domani.
«Hai detto tutto tu, è proprio così».

Ultima battuta su due appuntamenti importanti della stagione: Mondiale e Lombardia...
«Per quanto riguarda il Mondiale ti ho già detto, sono sicuro che Visconti possa fare una grande prestazione e che Bettini potrà contare su di lui. Sul Lombardia non voglio pronunciarmi, anche perchè intanto dobbiamo aspettare d'essere invitati. Se gli organizzatori ci premieranno e riceveremo l'invito, daremo il meglio: l'anno scorso ci aspettavamo tanto e abbiamo raccolto poco. Allora quest'anno vediamo come Visconti arriverà all'appuntamento, e come ci arriverà Sinkewitz, che su quel giorno ci sta facendo un pensierino da tempo. Io intanto continuo a lavorare, perchè di corse da vincere ce ne sono ancora tante da qui a fine stagione».

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COMMENTI
COME AL SOLITO
6 settembre 2010 19:13 bric
Come al solito I GIUSTIZIALISTI si nascondono e escono allo scoperto solo per Riccò....per Sinkewitz no tutti in silenzio.Tutto va bene....ma vergognatevi.

Chiedilo alla RCS il perchè
6 settembre 2010 22:06 Bartoli64
Invece di nominare presunti "giustizialisti" qualcuno si chieda perchè Sinkewitz (potrebbe perchè ancora non è sicuro) andare al Lombardia e Riccò no.

A me, personalmente, spiace molto che una squadra come la Vacansoleil non possa partecipare alla Classica delle foglie morte visto lo spettacolo che ci fornì lo scorso anno ma qualcuno, evidentemente, ha ancora qualche conto in sospeso da regolare e non gli basta il termine di una squalifica per farlo quadrare.

Alla RCS sono oltremodo "vedicativi"? Forse..... e non è la prima volta che capita.

Ergo....... chiedere a loro il perchè (e magari anche a Riccò).

corsa Italiana
7 settembre 2010 09:24 limatore
Corsa Italiana .... Team Italiani. Riccò farà il Brabante il prossimo anno.

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