La Vuelta è in lutto per la morte di Txema Gonzalez
| 04/09/2010 | 10:37 La Vuelta è in lutto. Txema Gonzalez, spagnolo di Vitoria, 43 anni,
massaggiatore del Team Sky, è morto forse in seguito a un’infezione
batterica degenerata in setticemia. La causa sembra essere uno
streptococco faringeo. Txomin Grande e Juan Maria Irigojen, i medici
della corsa, hanno consigliato a corridori e staff della squadra
inglese un test di controllo in ospedale. Ieri lo spagnolo Juan Antonio
Flecha era rimasto in ospedale fino alle 3 del mattino. Poi aveva preso
il via, ma era stato costretto al ritiro. Lunedì, 3ª tappa, stessa
sorte era toccata ad altri due corridori di Sky: Ben Swift e John-Lee
Augustyn, mentre Simon Gerrans e Peter Kennaugh erano arrivati al
traguardo seppure in cattive condizioni. Steve Peters, medico di Sky,
assicura che questi casi non sono correlati con quello del
massaggiatore. Stamattina, comunque, il team deciderà se continuare la
Vuelta. Gonzalez, ex Euskaltel e Saunier Duval, aveva avvertito i primi
sintomi della malattia a Siviglia, da dove la Vuelta era partita
sabato, ed era andato due volte al pronto soccorso. In entrambe le
occasioni gli era stata prescritta solo qualche pastiglia di
paracetamolo. Partita la corsa, era rimasto in hotel per cercare di
guarire. Però le cose non miglioravano, tanto che Txema stesso aveva
chiamato un amico che ha un servizio di ambulanza per farsi portare a
Vitoria. Giovedì pomeriggio, appena arrivato, il personale
dell’ambulanza s’è accorto della gravità del caso: pare avesse una
trombosi a una gamba, e invece che verso casa hanno puntato
all’ospedale Virgen del Rocio, di Siviglia. Txema stesso aveva chiamato
Lejre, la moglie, e Josè, il fratello, per spiegare la situazione.
Ma quando i famigliari sono giunti a Siviglia, ieri mattina, la vita di
Txema era agli ultimi sospiri. Già effettuata l’autopsia: oggi funerali
a Vitoria. La corsa osserverà un minuto di silenzio.
da «La Gazzetta dello Sport» del 4 settembre 2010 a firma Claudio Ghisalberti
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