Dalla Tre Giorni Orobica alle sfide iridate di Offida

| 30/07/2010 | 21:06

La 3 Giorni Orobica ha chiuso i battenti ma l’onda lunga della corsa, splendidamente organizzata dal Team 2003, tocca metaforicamente la riva delle Marche, dove ad Offida dal 5 all'8 agosto si disputeranno i Campionati del Mondo della categoria Juniores. L'entusiasmo per la splendida vittoria dell’australiano Jay McCarthy ha contagiato tutti. Come ha contagiato, in chiave italiana, la grande impresa solitaria in cima alla salita di Bossico di Paolo Bianchini (della Trissa Team Lvf Bornato Franciacorta, la squadra cara a Patrizio Lussana e Antonio Torri, i due patron della 3 Giorni Orobica). Ad Antonio Torri, il presidente del sodalizio organizzatore, il compito di analizzare l'edizione numero undici della corsa.  Per prima cosa bisogna fare un  plauso a tutti i primi cinque della classifica generale, tutti dotati di squadre eccellenti. McCarthy è stato eccezionalmente protetto dai compagni di squadra nella tappa con arrivo a Bossico, hanno veramente dimostrato di saper stringere i denti per portare a casa un risultato di prestigio. La Nazionale Australiana, quella Belga,  sono venute alla nostra corsa per preparare un grandissimo Mondiale: sono convinto che saranno tra le protagoniste a Offida. Stranieri in grande spolvero, con la vittoria dell’australiano e con la splendida volata sul traguardo di Fara Gera d'Adda dell’iridato belga Jasper Stuyven; ma anche italiani capaci di farsi rispettare con due vittorie di tappa (Longo a Trescore Balneario e Bianchini a Bossico, senza dimenticare i due posti d’onori al fotofinish per Massimiliano Coccoli del Team F.lli Giorgi). La 3 Giorni Orobica, ancora una volta, si dimostra un grandissimo banco di prova per chi vuole emergere nella categoria juniores. Io sto a quello che dicono gli addetti ai lavori e i corridori: tutti ci dicono che questa corsa piace ed è la migliore preparazione possibile al Mondiale. Non dimentichiamo che Stuyven lo scorso anno prima ha corso la 3 Giorni Orobica e poi ha indossato la maglia iridata: speriamo che sia un buon viatico per una riconferma. Naturalmente noi tifiamo l'Italia, come Team 2003 abbiamo sperato di avere al via la formazione azzurra, ma erano in ritiro e quindi non è stato possibile averli alla partenza. La domanda è d'obbligo: nonostante la crisi economica la vostra corsa non ha subito contraccolpi. Anzi, edizione dopo edizione, riuscite addirittura a migliorarvi. Merito della vostra lungimiranza nell’allestire e organizzare la competizione, merito delle aziende che vi sono rimaste fedeli. D'altra parte la fedeltà bisogna anche sapersela meritare. Da questo punto di vista, visto l’andamento globale dell’economia, siamo riusciti comunque ad avere ancora i nostri amici al nostro fianco, anzi ne approfitto per ringraziarli tutti. Non abbiamo avuto grossi problemi per recuperare quanto serve per coprire una manifestazione a tappe di questo genere; la nostra speranza è che anche nel futuro si riesca ad avere vicino gli sponsor come quest'anno. Si chiude il sipario, ma il duo Torri-Lussana è già pronto ad aprirne un altro. L'edizione del 2011 l'avete già in testa? L'entusiasmo della tappa di Bossico ci fa pensare che il prossimo anno ci sia ancora lo stesso arrivo in salita. Per il resto è chiaro che le basi sono già state gettate per disegnare le tappe per la 3 Giorni Orobica edizione numero dodici. E sarà, come da tradizione, una corsa da non perdere. Un altro successo. Perché i successi, come la fedeltà degli amici, bisogna saperseli meritare…

Valerio Zeccato


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