La nuova vita del presidente Caucchioli

| 14/07/2010 | 09:02
Scende dalla bicicletta e si trova a guidare una società partecipata da Comuni con 72 dipendenti, 83mila utenti e 8 milioni di euro di fatturato. Non c’è che dire, davvero un traguardo inusuale quanto prestigioso quello raggiunto a tempo di record dall’ex campione di ciclismo Pietro Caucchioli, che da un mese e mezzo è diventato presidente di «EcoCisi srl», la società di Nogara che si occupa della raccolta dei rifiuti di 18 comuni della Bassa. L’impresa non sarà celebrata come un arrivo in solitaria sulle rampe dell’Aprica certo, tuttavia per l’ex atleta professionista di Villafontana si tratta di un significativo riscatto personale. Gli ultimi 12 mesi, infatti, per Caucchioli sono stati un inferno. L’anno scorso è stato appiedato dalla sua ultima squadra, la Lampre, a causa dei sospetti di doping. All’inizio di giugno ha ricevuto la conferma della squalifica biennale per valori anomali nel suo passaporto biologico dal Tribunale nazionale antidoping. Sono lontani i tempi in cui era acclamato dalle folle e conquistava il terzo posto al Giro d’Italia.
La politica gli ha concesso una seconda possibilità e lui l’ha sfruttata con grande rapidità. Nella primavera del 2009, chiamato alla corte di Alessandro Montagnoli alla ricerca di un team forte per aggiudicarsi il secondo mandato da sindaco, il ciclista è riuscito a portare a casa un ottimo risultato elettorale che gli è valso lo scranno di consigliere. A novembre, Montagnoli aveva già in serbo per lui un nuovo «ingaggio». Nonostante l’esperienza pressoché nulla nel settore, Caucchioli doveva diventare amministratore unico di una municipalizzata multiservizi, la «Oppeano servizi», che però è stata abortita prima ancora di nascere. Quando la strada per la redenzione dell’ex corridore sembrava segnata, si è aperta una possibilità ancora più ghiotta. Il presidente di «EcoCisi» Mauro Martelli si è dimesso per succedere a Luigi Pisa alla guida di AAto Veronese. La conquista della vittoria di tappa ormai era a pochi metri. È bastato montare in sella ed attendere l’investitura, che prontamente è arrivata. Il sindaco di Oppeano ha indicato il suo consigliere come presidente per il triennio 2010-13 del consorzio intercomunale per la gestione dei rifiuti. L’incarico non prevede compensi. «Ho designato Caucchioli perché è un ragazzo giovane, pulito, ha tempo a disposizione per lavorare e molta voglia di fare», spiega Montagnoli. «Non nascondo che sia stata una scelta politica, però alla politica bisogna far seguire i fatti. Sono sicuro che svolgerà al meglio il suo incarico». L’assemblea dei soci ha avallato la decisione con la quasi unanimità dei voti a favore (un solo socio ha preferito astenersi). Le sorti della raccolta differenziata di 18 comuni, dunque, sono ora nelle mani di un ex ciclista.
«Non sono uno sprovveduto», si difende l’atleta di Villafontana. «Dal 2006 sono socio di una cantina piuttosto importante. So che cosa significa amministrare una società. Il mio predecessore Martelli ha lasciato un ente in salute, con 230mila euro di utile nel 2009. Cercherò di proseguire su questa strada investendo nell’ammodernamento delle attrezzature e nella comunicazione verso le scuole e la cittadinanza in genere. Il nostro obiettivo sarà migliorare le performance di differenziata, per raggiungere i livelli dei comuni più ricicloni d’Italia».

Paola Bosaro
da L’Arena del 13 luglio


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