Wall Street Journal: Hamilton e Hincapie accusano Armstrong?

| 10/07/2010 | 15:44
Il Wall Street Journal pubblica oggi i nomi dei due corridori che sarebbero disposti (nonostante la fonte, il condizionale è d'obbligo) a testimoniare contro Lance Armstrong e il doping di squadra nella Us Postal
I due che sarebbero pronti a sostenere le accuse portate da Floyd Landis sono Tyler Hamilton e George Hincapie. Se il primo ha avuto una parabola discutibile, che lo ha portato ad essere squalificato per doping prima per due anni e poi addirittura per otto, sorprende il nome di Hincapie, attualmente impegnato al Tour con la BMC.
Il Wall Street Journal aggiunge che numerosi altri ex compagni di Armstrong sono già stati ascoltati dagli inquirenti, anche se non ne rivela i nomi.
Gelido il commento dell’avvocato di Armstrong: «Queste rivelazioni e questi articoli sono basati su notizie inesatte, straordinariamente ingiuste e sono utili solo per chi va in cerca di pubblicità».
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COMMENTI
L'UCI ARCHIVIERA' TUTTO
10 luglio 2010 17:18 jaguar
Come al solito quando si tocca Arnstrong subito tutti insorgeranno , UCI in testa e dopo la corte di nani e ballerine GIUSTIZIALISTI di questo Blog compresi per i quali sembra che tutto il male del ciclismo sia in Riccò, e bolleranno come tardive le rivelazioni.Così è stato fatto con tutti a partire da Simeoni e così via....Intanto sono passati gli anni e questo tizio ha vinto sette Tour.Continuerete a parlare a vanvera?

Doping?
10 luglio 2010 18:52 LorenzoFiuzzi
Il mondo intero è dopato.
L'agricoltura, l'allevamento, l'industria, i trasporti, lo sport, tutto.
In ogni ambito si usano mezzi artificiali, dannosi alla salute, per avere prestazioni maggiori (alias doping), perchè il mondo deve correre sempre più forte.
Prima di fare i giustizialisti coi ciclisti (vittime dei medici carogne), è meglio che pensiamo a quello che mangiamo e respiriamo, che è tutto dopato.
Se poi vogliamo parlare di ciclismo, sapeste quanto è triste per un corridore professionista vincente fino agli under, appassionato del suo lavoro di corridore, dover andare da uno di quei medici e dirgli "dammi quello che prendono quelli che staccavo sempre, e che ora staccano me, perchè altrimenti la squadra mi licenzia".
Senza questi medici, il doping è battuto dall'antidoping. Questi medici sono la rovina dello sport.
E come disse il dott. Ferrari: "Non è doping tutto ciò che non risulta all'antidoping".

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