Vania Rossi ascoltata da Torri: si va verso l'archiviazione?

| 04/06/2010 | 17:18
Vania Rossi, la ciclista di Torriana, compagna di Riccardo Ricco', sospesa per positivita' all'Epo Cera dopo i campionati italiani di gennaio di ciclocross potrebbe a breve vedere terminato il suo incubo. Almeno a quanto ha spiegato il legale che la assiste.
Dopo l'esito negativo delle controanalisi dello scorso aprile, la ventiseienne oggi e' stata ascoltata in audizione dal procuratore capo Antidoping del Coni, Ettore Torri.
''E' stato un colloquio lungo - spiega all’Agenzia Ansa l'avvocato della ciclista, Fiorenzo Alessi - che ha gia' dato un primo esito: e' stata revocata da subito la sospensione dall'attivita'. Adesso tutto passera' al Tribunale che dovra' pronunciarsi ma, da quanto abbiamo capito, si va verso l'archiviazione''. Non prima, pero', di capire cosa possa essere accaduto tra la prima analisi e la seconda. ''Qualcosa e' successo, e di questo ne e' consapevole anche il procuratore che vuole vederci chiaro''.
Felice, naturalmente, l'atleta. ''Speriamo che questo incubo finisca presto, oggi mi sento molto piu' sollevata, il Procuratore ha capito che sono pulita e che non ho cercato di truffare nessuno. Adesso mi aspetto che certa gente che mi ha attaccato sui giornali mi chieda scusa''.
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COMMENTI
4 giugno 2010 17:30 verita
chi ha sparato contro non commenta la notizia???????!!!!!!!!!sono felice per te Vania!spero visto che tutti possono sbagliare che qualcuno ti chieda scusa

le scuse
4 giugno 2010 20:05 gianni
Andremo a verificare se i giornali daranno all'assoluzione lo stesso tono dato all'accusa.
Forza Vania, la vita continua.
Saluti, gianni

SCUSE? COSA SONO?
4 giugno 2010 20:58 stargate
Scusarsi con Vania Rossi? Ma quando mai? Non sapete che i forcaioli quando le loro illazioni vengono smentite ficcano la testa sotto la sabbia?

Verità....... ma quale verità?
4 giugno 2010 21:35 Bartoli64
Allora,
e' bene fare una precisazione (ad onor del vero su questo caso).
Il C.E.R.A. rintracciato nelle urine (urine e non sangue) dalla Sig.ra Rossi è una molecola del tutto ESTRANEA al corpo umano.
Ciò vuol dire che la macchina ha scambiato una molecola esogena per una endongena? Non credo proprio!
La fortuna, per l'atleta, sta nel fatto che il C.E.R.A. nelle urine, al contrario del sangue, DEGRADA molto più rapidamente sino a non confermare il risultato delle analisi in sede di controanalisi.
Quanto al Procuratore Torri cosa poteva mai capire da una semplice audizione?
Se le controanalisi danno esito negativo il Dott. Torri altro non poteva che archiviare il caso.
Ma di quali scuse va cianciando la gentile Sig.ra?
Ringrazi il fato (e la lentezza delle controanlisi).
Se il campione biologico fosse stato sangue, probabilmente, oggi parleremmo di un'altra storia!
Per chi vuole approfondire: http://www.sportpro.it/doping/news/2010/04.htm#ROSSI

finalmente
4 giugno 2010 22:25 camionista58
cose brutte ne hai vissute abbastanza ora vivi tranquilla e felice vicino a tuo figlio e a riccardo .

Caro Bartoli
5 giugno 2010 03:11 Cippy
è proprio vero che i giornalisti sono un'arma a doppio taglio e sono più le volte che recano danni al ciclismo, piuttosto che dargli una mano.
Poi il sito al quale fai riferimento, non mi sembra gestito da un amante di questo sport.
Da parte mia volevo rettificare che nel caso Rossi non è mai stata trovata alcuna sostanza esogena, quindi attenzione a quel che SCRIVETE. Se vi documentate su fonti certe, e non su Sportpro, scoprirete che i laboratori antidoping "presumono" l'assunzione di Cera a seconda di un calcolo matematico che si deduce dalla presenza di proteine nelle urine.
Il caso Rossi è molto particolare perché parliamo di una donna in post-gravidanza e in fase di allattamento, particolarmente propensa a disfunzioni ormonali o situazioni anomale.
Se poi si è tardato diverso tempo nell'analizzare il campione B, di certo non è colpa dell'atleta.
Per scoprire realmente la Cera sarebbe necessario inserire dei traccianti artificiali. Ma fin'ora la casa farmaceutica Roche non lo ha fatto.

ma dai...
5 giugno 2010 07:35 fav1
Concordo con Bartoli, macche' scuse....

per cippy
5 giugno 2010 10:24 verita
non perdere tempo a spiegare!!!! sono ignoranti!!!!

Che tempismo!!!
5 giugno 2010 13:29 Allez
Guarda caso i poteri forti hanno fatto in modo con un tempismo perfetto di far uscire la notizia, proprio quando Zomegnan doveva decidere le squadre da portare al giro. Riccò faceva paura ed ecco scatenarsi una vera e propria mafia per tenerlo lontano. QUando ci sono in palio diversi soldini guai a chi si mette contro!!

Permettete che ribatta.....
5 giugno 2010 15:03 Bartoli64
Bene,
noto che il mio precedente post ha provocato alcune risposte (anche stizzite) alle quali desidero ribattere:
1)Non mi pare che il sito al quale faccio riferimento sia gestito da un giornalista che odia questo sport, tutt’altro. I premi che Eugenio Capodacqua ha ricevuto durante la sua lunga carriera professionale sono innumerevoli (specialmente per il suo impegno in favore di uno sport pulito);

2)Nell’articolo al quale faccio riferimento è contenuta un’intervista al Prof. Botrè, uno dei massimi esperti al mondo in materia di anti-doping, nonché Direttore del Laboratorio dell’Acqua Acetosa (accreditato WADA, CIO, UCI). Mi sembra una fonte più che autorevole, poi, non so, se Cippy conosce qualche persona o qualche sito che ne sa di più è pregato di segnalarcelo;

3) Il CERA è una sostanza del tutto ESTRANEA al corpo umano e la post-gravidanza non c’entra proprio nulla (mica stiamo parlando di gonadotropine o altri ormoni riproduttivi);

4)Quanto ai calcoli matematici o, addirittura, a “presunzioni” di doping ATTENZIONE…… questi test sono stati VALIDATI dalla comunità scientifica internazionale, e non dai blogger di TuttoBici.web (e per fortuna);

5)Il Laboratorio ove è stata rintracciata la positività al CERA della Sig.ra Rossi è quello di Chatenay Malabry che. – sino ad oggi – non ha MAI sbagliato una sola analisi sulla sostanza. Riprova ne sono tutte le controanalisi che sono state eseguite (sul SANGUE ovviamente) e che hanno SEMPRE confermato il risultato delle analisi;

6)Il caso-Rossi è stato, indubbiamente, un caso anomalo, tanto da richiedere un nuovo protocollo procedurale per l’effettuazione di controanalisi su urine che hanno dato positività al CERA, questo proprio perché (lo ha detto lo stesso Prof. Botrè) il CERA nelle urine DEGRADA molto più VELOCEMENTE rispetto al sangue.

Quanto alla mia ignoranza che vi devo dire…….. “so di non sapere”!
Però io, almeno, cerco di documentarmi e leggere le parole di chi ha speso una vita di studio su questi problemi e non “bollo” le posizioni degli altri dandogli, con sprezzo, dell’ignorante.
Buona serata a tutti.

bartoli 64
5 giugno 2010 15:23 claudino
mi spieghi perche quando ce qualche argomento di doping sei sempre in prima fila? parla o elogia anche quando qualche ciclista fa qualcosa di buono o qualche giovane che si fa vedere.

X CLAUDINO
5 giugno 2010 16:17 scatto
bartoli ha ragione in tutti i sensi e solo gli ignoranti non capiscono X QUANTO MI RISULTA VEDI L'ULTIMO DILETTANTE ALLE PRESE DEL DOPING E' MEGLIO NON COMMENTARE LE IMPRESE PERCHE' IN UN MONDO DI DOPATI SOLO UN NUOVO DOPATO SI PUO' METTERE IN EVIDENZA O SIETE SORDI O SIETE DI PARTE
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