Da Tuttosport. Bici a motore? Per Cancellara «è un'idiozia!»

| 02/06/2010 | 19:00
Ciò che pareva soltanto una voce e che durante il Giro d’Italia era stato
segnalato dai colleghi de «Il Giornale» sta diventando un’amara realtà: in
gruppo ci sarebbero delle bici truccate che utilizzerebbero non soltanto
la forza dei pedali ma anche quella di un motore tanto piccolo e
invisibile a occhi poco attenti quanto produttivo in termini di velocità.
Un motore nascosto nel tubo tra la selle e la corona.

YOU TUBE.  Se si digita su You Tube “Bici truccata di Cancellara” ecco
confezionato un video di 6’37” che comprende una prima parte illustrata da Alessandro Fabretti e Davide Cassani - ripresa da un servizio Rai andato in onda nel terzultimo giorno del Giro d’Italia - sulla possibilità
effettiva di montare un piccolo motorino all’interno del telaio e una
seconda, curata da un appassionato di ciclismo che si chiama Michele
Bufalino, in cui si vede lo svizzero Fabian Cancellara straordinariamente
superiore sul Muro di Grammont del Giro delle Fiandre e nei tratti
decisivi della Parigi-Roubaix, entrambe vinte con allunghi imperiosi e
imparabili.

TRUCCO. Nella prima parte del video c’è un’introduzione di Fabretti
alquanto indicativa: «Quando si dice che un corridore va come una
motocicletta: le biciclette truccate esistono e noi ne abbiamo una prova».
E’ l’espertissimo Cassani a far da eco: «Io l’ho provata e vi dico che se
corressi con questa bicicletta potrei vincere delle tappe al Giro d’Italia
nonostante i miei cinquant’anni. Va da sola, anzi non si ferma la ruota.
C’è una piccola batteria nel tubo vicino alle pedivelle, non si vede
assolutamente niente. Quando pedali e azioni questo bottoncino, la
bicicletta riparte. E’ una cosa impressionante. Potrei andare a 60 all’ora
se la usassi io», spiega Cassani. In passato, il bravo e sempre attento
Davide era stato involontariamente responsabile dello smascheramento di
Michael Rasmussen, che nel giugno del 2007 dichiarò di essere in vacanza in Messico ma che venne visto pedalare sulle montagne dolomitiche proprio dall’ex pro e ora cronista Rai, che involontariamente lo aveva detto le telecronaca della tappa La Grand Bornand-Tignes del 15 luglio. Cassani si rammaricò di aver suo malgrado danneggiato Rasmussen, che venne escluso dal Tour de France per una decisione della sua squadra, la Rabobank, mentre era in maglia gialla!

DOLO. Che in commercio esista una bici a motore non solo è possibile, ma addirittura assodato con tanto di brevetto. Il problema semmai è un altro: c’è qualche corridore che ne ha fatto uso nelle classiche
professionistiche? Chi ha fornito la bici sotto esame ai commentatori Rai
giura che qualche corridore l’abbia utilizzata. Ma chi? Ed è qui che
interviene l’estensore del video su You Tube, Michele Bufalino, il quale
accosta l’efficienza del meccanismo alle due performance di Cancellara al
Fiandre e alla Roubaix, sottolineando che gli allunghi dell’elvetico siano
“quasi innaturali“ perché frutto di “progressione impressionante“. Viene
anche ripetuto alla moviola l’attimo incriminato per staccare Boonen sul
Grammont e per approfittare di un attimo di disattenzione dello stesso
fiammingo per abbandonare la compagnia su un tratto in asfalto
dell’Inferno del Nord.

IDIOZIA. «Bici a motore? Un’idiozia!»: così si è difeso ieri Cancellara di
fronte all’insinuazione avanzata da un collega della Afp, l’Agenzia France Press, che chiedeva al rossocrociato un commento al video che impazza in rete: «E’ così pazzesco che non ho parole. Non ho mai avuto una batteria sulla mia bici», continua Cancellara. «E’ tutto molto folle, ma sta prendendo una dimensione preoccupante, diventando una storia triste e scandalosa! Ma state tranquilli, i miei risultati sono soltanto il frutto
di un duro lavoro». Dal canto suo, Jean Wauthier - responsabile della
Commissione Uci che si occupa dei materiali utilizzati dai corridori - ha
detto che non si potrà mai provare un’eventuale frode e che i rischi
sarebbero comunque troppo grandi». Ma gli organizzatori del Tour de France hanno già sottolineato che tutte le bici dei partecipanti alla prossima Grande Boucle saranno sottoposte a esami molto accurati.

AVVERSARI. «I filmati su You Tube fanno nascere un dubbio, ma resto
convinto che Cancellara abbia vinto grazie a una performance», ha
affermato Wilfried Peeters, direttore sportivo di Tom Boonen. «Ho guardato il filmato con sospetto. Se ciò che si ipotizza è accaduto, si deve
parlare di vero furto. Peggio del doping!», rincara la dose Patrick
Lefevere, team manager della stessa Quick Step. A questo punto, l’Uci non può più rimandare l’apertura di un’inchiesta.

da «Tuttosport» del 2 giugno 2010 a firma Paolo Viberti
Copyright © TBW
COMMENTI
MALAINFOREMAZIONE...
2 giugno 2010 20:08 fulvio
Peccato che il gruberassist NECESSITA di un tubo sella da 31.6, mentre le specialized hanno 27.2, quindi nn è possibile.... come sempre, un polverone solo x malainformazione... ma sapete leggere, amnzi leggete? o vi basta il chiacchericcio? andate sul sito della gruber assist e leggete i requisiti per montare il motore... ah, dimenticavo, hasnno dei concorrenti in giro, ma sempre 31.6 ...

2 giugno 2010 20:48 SPARTACUS
FABIAN RULES!Sono tutte chiacchere degli invidiosi,Fabian da sempre fa questi numeri,non vi dice niente la Roubaix del 2006 vinta in solitaria,dominando nonostante la rincorsa di tutti gli altri big...O l'anno scorso al mondiale la sparata al penultimo giro...Sono tutti numeri che Fabian sa fare da sempre con la potenza che ha non gliene importa niente di 50/100 Watt in più!SONO FANDONIE!

per fulvio
2 giugno 2010 22:14 verita
i giornalisti scrivono quello che vogliono non l'hai ancora capito?????tifosi aprite gli occhi e' cosi con tutto!!!

Idiozie
2 giugno 2010 22:16 fido113
Fabretti esperimenta i prodotto. Hai capito||| non distingue una bicicletta da un cavallo e lo stiamo anche ad ascoltare?

2 giugno 2010 23:37 froome
Mi risulta che Cancellara faceva dei numeri già quando correva negli juniores.
Visto che il doping è ormai un argomento scontato, a Cassani e Fabretti non gli mancava altro che trovare altro argomento per insinuare, perchè è evidente che le cose poste in questo modo non possono che far pensare male.

a dire il vero
3 giugno 2010 07:39 fedaia66
la bici la testo' personalmente Cassani.
Fabretti non so se c'entri molto.
ora,non so se e' fattibile costruire un macchinario del genere.
Certo che mi sembra strano che Cassani rischi figure del genere..

Sicuri ?
3 giugno 2010 08:55 Ruggero
Io non voglio assolutamente accusare nessuno.ma siete così sicuri che il diametro del tubo della bici di Cancellara sia da 27.2 ?????
Lasciate perdere ciò che si legge e ciò che si trova in commercio,quello che usano i prof non sempre rispecchia ciò che poi troviasmo noi nei vari rivenditori,in special modo la bici usata per la Rubaix era un prototipo che fa parte del gruppo Black Project non ancora in commercio.

Qualche dato in più
3 giugno 2010 10:22 ciclistas
Sono un cicloamatore che si allena circa 4 volte a settimana e siccome da ormai quattro anni possiedo un misuratore di potenza posso dire che quando sono in forma ho una potenza alla soglia anaerobica di circa 320W: significa che sono in grado di percorrere una salita lunga (esempio Bormio - p.so dello Stelvio) a 320W medi. Se un motore aggiungesse alla mia potenza, non dico 100W, ma anche solo 50 sarei in grado di reggere il passo in salita dei migliori professionisti dell'ultimo giro d'Italia. Raccogliendo qualche dato, se ho capito bene, si parla che questo motore sia in grado di aggiungere 20-25W: è la differenza che c'è tra un buon professionista ed un campione. Per la cronaca , io, con 20, 25W in più sarei in grado di reggere il passo dei migliori amatori in circolazione: ad esempio di quelli che sono in grado di percorrere la salita Bormio Stelvio in poco più di 1h3' (il mio record è 1h15'.
Saluti
Claudio Pagani

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