| 31/05/2010 | 16:40 Estimatori, collezionisti, grandi campioni e numerosi giovani sono intervenuti al primo raduno storico di biciclette Legnano che si è svolto nella cittadina lombarda sabato 29 maggio. Oltre cento appassionati e bici che hanno invaso Legnano all’insegna del divertimento e dell’aggregazione. “In questa giornata di festa c’era tutto: amanti delle due ruote di ogni età, grandi campioni, numerosi appassionati e amici che con entusiasmo hanno aderito al raduno che ha attraversato il cuore della cittadina. C’era la storia del marchio Legnano, rappresentata da numerosi cimeli che hanno arricchito la mostra mercato realizzata per l’occasione, ma c’era anche l’innovazione del marchio rappresentata da due prototipi di bici alto di gamma che, oltre a destare interesse, hanno anche gettato le basi per il futuro. Perché il marchio Legnano vuole ritrovare la giusta collocazione nel panorama nazionale ed internazionale” - sottolinea Filippo Gnech, uno degli eredi della famiglia Bozzi proprietari del marchio. Progetti e disegni che puntano a realizzare prodotti eccellenti, anticipati dai due prototipi strada presentati durante il raduno, con telaio in carbonio, che racchiudono tradizione e innovazione. “Ci stiamo confrontando con partner industriali in grado di valorizzare i nostri progetti e che mettano a disposizione idee e strutture – continua Filippo Gnech – Il marchio è leggendario e vogliamo trovare artigiani in grado di realizzare dei capolavori e aziende produttrici, naturalmente tutto Made in Italy”.
Entusiasta del successo dell’iniziativa il Presidente dell'Associazione no-profit "Il box – motore per l’arte", Giuseppe Biselli, promotore della prima giornata di raduno che rientra nell'innovativo progetto "Una bicicletta lasciata sola torna al comando" con l'obiettivo di dare nuovamente vita al marchio anche attraverso il "Registro Storico Biciclette Legnano", patrimonio unico che vuole ulteriormente arricchirsi di fotografie, documenti e informazioni sulle bici di interesse collezionistico del marchio Legnano.
Il raduno ha preso il via dallo storico Borgo Sant'Ambrogio per raggiungere, attraversando il cuore della cittadina, Piazza San Magno, dove è avvenuta la benedizione da parte del Monsignor Carlo Galli, Piazza del Monumento (di Alberto da Giussano, logo del Marchio Legnano), piazzale Bozzi, dedicato a Emilio Bozzi, fondatore della Legnano. La tappa significativa è stata quella effettuata al Museo Alfa Romeo F.lli Cozzi, per un simbolico incontro tra due e quattro ruote, in occasione del centenario Alfa Romeo. Presso il Borgo Sant’Ambrogio è stata allestita una biblioteca dedicata al mondo delle due ruote ed una mostra-mercato ricca di cimeli del ciclismo eroico. Tra questi da segnalare la bici Modello 54 del 1921 con cerchi in legno eccezionalmente conservata anche nel suo colore emblematico verde oliva. Lo stesso modello su cui Giovanni Brunero vinse il Giro d’Italia del 1921. Tra le numerose iniziative anche la presentazione del libro “Viva Coppi” di Filippo Timo, un romanzo che ritrae l’aspetto più intimo della vita del Campionissimo e uno spaccato della solitudine di un campione nel suo tempo e contro il suo tempo, libro scritto da Gabriele Moroni dal titolo “Fausto Coppi, solitudine di un campione”.
L’evento, patrocinato dal dal Comune di Legnano, dalla Provincia di Milano e dalla Federazione Ciclistica Italiana, ha trovato la giusta collocazione: “Un marchio leggendario che ha segnato la storia del ciclismo italiano a livello mondiale. Per questo – evidenzia il Presidente della Federazione Ciclistica Italiana, Renato Di Rocco – abbiamo aderito con entusiasmo al primo raduno di Bici Legnano il cui successo ha, ancor più, messo in evidenza la grande popolarità del ciclismo e del marchio Legnano che sempre unisce tradizione ed innovazione”.
L'occasione ha inoltre portato alla realizzazione di un Annullo Filatelico Postale Legnano, a disposizione durante il raduno. Sono state stampate inoltre otto cartoline commemorative numerate, una delle dedicata all’alfiere locale, Pasqualino Fornara, uno dei campioni della Legnano dall’anno 1949 al 1951. Allo storico raduno hanno partecipato Luca Fornara, figlio di Pasqualino e Vittorio Seghezzi, storico gregario di Bartali ed il grande Ercole Baldini, oltre a Danilo Gioia, Piero Coppi e all’erede Andrea Bartali.
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