Giro, se Asolo si trasforma in uno stadio...

| 22/05/2010 | 18:10
Nel giorno della finale di Champions League una vera e propria bolgia ha accolto la carovana del Giro d'Italia al passaggio sulle vie del centro di Asolo; la città dei 100 orizzonti ha aperto il proprio cuore accogliendo con il calore degli applausi di un pubblico semplicemente fantastico, i giganti del Giro d'Italia che non hanno lesinato energie sulle rampe del Monte Grappa.
Osannato Filippo Pozzato, beniamino di casa che ha vestito i panni del grande protagonista della 14^ tappa grazie ad una fuga durata per diversi chilometri, sino a quando la strada ha iniziato ad inerpicarsi sulla vetta inedita della corsa rosa. Impressionante il boato del pubblico al passaggio del gruppo sul pavè asolano, ripetuto in occasione dell'arrivo di Vincenzo Nibali, promessa azzurra che ha trovato proprio ad Asolo la propria consacrazione; da applausi il lungo cordone umano che ha fatto da splendida cornice alla lotta tra i big sulle rampe del Monte Grappa: una marea di appassionati che da bordo strada ha sostenuto i propri beniamini incitandoli sino alla vetta posta ai 1675 metri, là dove sole le aquile osano salire.
“Dire che siamo soddisfatti è utilizzare un eufemismo: quella di oggi rimarrà una giornata indimenticabile per Asolo, gli asolani e per tutti gli appassionati delle due ruote” ha commentato a fine giornata l'assessore allo sport di Asolo, Nico Basso “Vedere i big scoprire le proprie carte sulle nostre strade è stata un'emozione fantastica per tutti i tifosi che erano presenti qui oggi, devo ringraziare quanti hanno collaborato con l'amministrazione comunale per realizzare questo sogno.”
Soddisfatti dal successo di pubblico e spettacolo anche Giampietro Bonin, presidente del Comitato Tappa di Asolo e Chiara Caldonazzo, numero uno di Asolo Sports Promotion “Il ciclismo che conta è stato grande protagonista oggi ad Asolo, la festa rosa che abbiamo vissuto con le migliaia di appassionati che sono intervenuti qui rimarrà indelebile nella nostra esperienza. Il nome della nostra cittadina è stato proiettato in tutto il mondo, grazie alle pedalate dei campioni in moltissimi hanno scoperto le bellezze del nostro borgo medievale”.
Dalla Marca Trevigiana, il Giro d'Italia riparte con qualche certezza in più: la parentesi di L'Aquila che ha sconvolto la classifica generale sembra essere archiviata; bene Nibali, Basso, Evans e Scarponi, qualche incertezza per Vinokourov, Sastre e Cunego, più indietro Porte e Garzelli. Promosso a pieni voti David Arroyo, nuovo leader della corsa che domani si dovrà arrampicare sulla vetta dello Zoncolan.
Asolo applaude e passa il testimone a Mestre, la corsa rosa prosegue, con la consapevolezza che Asolo e il Monte Grappa rimarranno una pietra miliare nella storia di questo 93° Giro d'Italia.

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