Da «Il Resto del Carlino». Nibali, viaggio rosa nella popolarità

| 14/05/2010 | 09:04
Due giorni consecutivi in rosa: in questo Giro non c’era ancora riuscito nessuno. L’onore spetta a Vincenzo Nibali, che al tempo stesso scopre l’onere del suo nuovo ruolo da capoclasse: c’è una posizione da mantenere in corsa, ma anche una popolarità che cresce in fretta anche giù di sella.
Succede a chi gira per l’Italia con quel simbolo speciale addosso, succede soprattutto a chi è giovane e porta le insegne del predestinato. Emergente, ricco di talento e con un passato senza macchie: Nibali piace perché rappresenta il futuro di cui questo sport ha bisogno.
Di quanto già gli voglia bene la gente, il siculo di Toscana si è accorto in fretta: ieri mattina a Novara, alla sua prima partenza in rosa, ha ricevuto un’accoglienza degna di una celebrità. Tanto calore l’aveva visto riversare solo su colleghi più illustri, come il suo capitano Basso: sentirlo su di sé è stata un’emozione pari a quella provata il giorno prima nel conquistar la maglia. All’orizzonte se ne profila già un’altra: il bagno di folla che lo attende oggi nella regione dove è salito da ragazzo per fare il ciclista e dove conta più tifosi.
Della vita in rosa che adesso vuole allungare più che può, Nibali sta scoprendo ogni momento: aumentano strette di mano e richieste di foto, si dilatano i tempi del dopo corsa, crescono i saluti e le parole. Col candido stupore mostrato quando si è accorto di esser finito in testa al Giro, si sforza di studiare da personaggio. Pur non perdendo di vista lo scopo principale per cui è stato catapultato qui quando già stava pensando al Tour: cercare di fare la miglior corsa possibile.
Il boato della folla quando è apparso sul palco della firma, la foto col calciatore Giovinco, la maglia rosa regalata al figlio di Coppi, Faustino, che al traguardo insieme alla sorella Marina gli avrebbe poi consegnato quella nuova: di tutto questo, Nibali si è dimenticato in fretta, preoccupandosi più di star davanti e tenere gli occhi aperti in discesa nel solito viaggio bagnato verso l’arrivo. Dove ha raccontato il suo primo giorno da leader senza volar troppo con la fantasia, ma con la concretezza che in questi anni l’ha portato dov’è adesso.
«Contento? Lo ero ieri, lo sono ancor di più oggi. La maglia rosa? Porta via molto tempo, mi fa arrivar tardi in albergo, ma vorrei tenerla il più possibile. La tappa? Tranquilla, anche se il nervosismo del gruppo nel finale mette un po’ d’ansia. I messaggi ricevuti? Moltissimi e bellissimi. Più di tutti quello del mio ex compagno Noè, il veterano del gruppo: “ora sai cosa significa indossar la maglia rosa”. I miei fans? Hanno scritto in tanti, da Mastromarco di Pistoia, il paese dove vivo, dalla mia Messina e pure da Pompei, dove è nato il terzo club in mio nome. La tappa di Carrara? Verranno in tantissimi, anche la famiglia di Carlo Franceschi, che mi ha allevato come ciclista trattandomi come un figlio. Fausto Coppi? Correre in rosa sulle sue strade mi resterà nella memoria: so chi è stato, ma sono troppo giovane per conoscere quel che ha fatto».

da Il Resto del Carlino del 14 maggio
a firma di Angelo Costa
Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
A poche ore dal via del Giro d'Italia, arriva un importante attestato di fiducia per Antonio Tiberi, la grande speranza del ciclismo italiano per le corse a tappe più prestigiose. Il corridore laziale ha infatti prolungatio il proprio contratto con...


L'edizione numero 107 del Giro d'Italia parte subito con una scossa: la Venaria Reale - Torino è tappa breve, 140 km, ma molto mossa. Dopo una fase iniziale pianeggiante di circa 45 km, prima di entrare nel circuito finale di...


Oggi il Giro d’Italia partirà dal Piemonte. Torino, Oropa, Fossano, poi la Liguria e via. Finale a Roma. La maglia rosa non è stata 2024 ancora assegnata e già impazzano i rumors per l’edizione 2025. A metà marzo, durante la...


Nei suoi piani, oggi avrebbe dovuto essere a Torino, puntando magari a conquistare la prima maglia rosa. Invece si deve accontentare di pedalare - badate bene, non allenarsi - nel suo Belgio, di continuare la riabilitazione e di cominciare a...


Biniam Girmay nel 2022 era stato una delle rivelazioni del Giro d’Italia e, dopo un esordio brillante, era riuscito a conquistare anche una tappa. In Eritrea è stata subito festa grande, ma la gioia durò poco, perché Girmay fu costretto...


Tra i ciclisti che per la prima volta correranno il Giro c’è anche Fabio Jakobsen, che nei grandi giri ha già vinto 5 tappe alla Vuelta e una al Tour de France. L’olandese è alla sua prima stagione con il...


Alexey Lutsenko sarà il capitano dell’Astana e, oltre a puntare alle vittorie di tappa, spera di poter fare una buona classifica, anche se i suoi avversari sono molto forti. Per il kazako questa sarà la sua seconda partecipazione al Giro...


Le maglie rosa di Fiorenzo Magni, Francesco Moser e Miguel Indurain, ma anche un sacchetto di biglie, tre Garibaldi (i libri della Corsa Rosa) e una lavagnetta da moto al seguito della gara: in mostra al villaggio itinerante del Giro...


Partirà domani sabato 4 maggio “Un giro nel Giro”, il circuito di pedalate amatoriali, dedicato a clienti e appassionati ciclisti, sul percorso del Giro d’Italia organizzato da Banca Mediolanum, da ventidue anni sponsor ufficiale della Maglia Azzurra del Gran Premio...


Tadeij Pogacar è il grande favorito dell’edizione numero 107 del Giro d’Italia: il trionfo dello sloveno è quotato 1, 17 da Planetwin365 e 1, 20 da Sisal. Molto staccato il britannico Geraint Thomas (secondo nel 2023 alle spalle di Roglic)...


TBRADIO

-

00:00
00:00
VIDEO





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi