
Patrizio Lussana, presidente della Trissa Team Lvf Bornato Franciacorta, è andato fino in Repubblica Ceca per vedere all’opera uno dei suoi pupilli, Mauro Marcassoli, impegnato con la nazionale italiana juniores nella 39ma edizione della Piccola Corsa della Pace, seconda prova della Nations Cup Juniores. Il forte corridore bergamasco ha chiuso con un onorevole 38° posto nella classifica generale a 16’46” dal vincitore, il russo Evgeniy Shalunov , ed è stato il secondo tra gli italiani (meglio di lui solo Andrea Toniatti, 14° a 5’19”). “Visti i percorsi e il modo di correre Marcassoli non è andato male - racconta Lussana al rientro in Italia -. 38mo su 136 partecipanti non è un brutto risultato tenendo conto che era alla prima esperienza in una corsa a tappe di quel genere e tenendo conto anche che in questo momento gli juniores russi, olandesi e danesi stanno volando. E poi c’era un percorso che è tutto dire: ho visto due tappe e in una c’era una salita di circa 9 chilometri, da ripetere ben tre volte, con punti dove la pendenza era del 12%. Di sicuro per Mauro è stata una bella esperienza: adesso ha capito cosa è veramente il ciclismo e che fatica bisogna fare per arrivare e restare in alto”. Maglia azzurra di Marcassoli a parte, ed è già una bella soddisfazione, come giudichi questa prima parte di stagione per la Trissa Team Lvf Bornato Franciacorta? “Siamo partiti molto bene, lo dicono le vittorie e i piazzamenti che hanno il loro valore. In tutte le corse Internazionali che abbiamo disputato siamo entrati con uno, o a volte con due, corridori tra i primi dieci. Adesso domenica vediamo cosa possiamo fare ad un’altra corsa internazionale, il Gp Vini del Roero in Piemonte, e poi tiriamo un po’ il freno in vista del Campionato Italiano in Veneto. Poi ci sarà la 3 Giorni Orobica, la nostra corsa, dove evidentemente vogliamo fare bene e poi vedremo. Certo il sogno è portare un corridore al Mondiale che si svolgerà in Italia a Offidia, per una società come la nostra sarebbe il top. Sarebbe il raggiungimento di un grande risultato dopo tanti anni di fatica e di sacrifici per il ciclismo. Per ora resta un sogno… staremo a vedere se si concretizzerà”.
Valerio Zeccato
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