Weylandt, il velocista che ha risposto all'ultimatum
| 11/05/2010 | 14:52 Prima di ieri il suo palmares contava qualche vittoria qua e là: Le Samyn e una tappa alla Tre giorni delle Fiandre Occidentali lo scorso anno, un'altra alla Vuelta nel 2008 (battendo Boonen per un'incomprensione in volata), al Giro del Belgio tre anni fa e qualche altra corsa tra il Belgio e l'Olanda, dieci in tutto. Wouter Weylandt è un velocista di 26 anni, da cinque gregario di Tom Boonen alla Quick Step, e sul traguardo di Middleburg ha colto il successo più prestigioso della carriera. Quel Weylandt criticato dal boss della Quick Step, Patrick Lefevere, per i pochi risultati ottenuti lo scorso anno e in questa prima parte di stagione; "Ha sei mesi per fare bene" aveva detto Lefevere, quasi fosse un ultimatum, in tempi non sospetti, quasi a far presagire che la conferma del belga per la prossima stagione non fosse affatto scontata, nonostante sia nel team da quando è passato pro. Ma la vittoria dà morale: ci crede Wouter e ci crede Patrick che adesso lo vuole vincente pure al Tour de France perchè "se vinci alla Vuelta e al Giro allora puoi anche vincere alla Grande Boucle". Boonen aspetta la rivincita.
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