La Repubblica. Pazzo Giro, Evans resta dietro

| 11/05/2010 | 13:19
Non si muore di sbadigli in questo Giro d’Italia. Tre tappe e tre maglie diverse. A Middleburg, al termine dell’ennesima battaglia al coltello fra vento, cadute e forature, vince Weylandt, un gregarione di Tom Boonen, il re belga delle classiche del Nord, e la rosa passa dalle spalle dell’australiano Evans a quelle quadrate (e discusse) di Alexandre Vinokourov. Il kazako, reduce da una lunga squalifica per doping ematico, è il più accorto a pedalare nelle posizioni avanzate del plotone. Combatte meglio di tutti il vento e le insidie delle strade olandesi, piene di strettoie e trabocchetti. E finisce in maglia rosa. Anche controvoglia. Perché il tedesco Greipel, re delle volate (11 successi quest’anno, 22 la scorsa stagione), si fa infilare come un pollo sul traguardo, vanificando gli sforzi della squadra.
Dal punto di vista dell’immagine non è il miglior biglietto da visita per questo Giro, ma tant’è. Una seconda chance non si nega a nessuno. A patto che ci sia pentimento e umiltà. Qualità che sembrano estranee al duro kazako, che dice secco di aver espiato, di non voler più parlare dell’argomento doping e di voler dimostrare che si può vincere anche senza farmacia. Vinokourov nega di ricorrere ancra al preparatore-dopatore cui si rivolgeva prima della squalifica, ma è stato nel suo “buen retiro”.
Fatale, per Evans, è stato il ritardo per un salto di catena dopo una caduta generale, l’ennesima in queste tappe olandesi belle per la folla appassionata e la bici regina della strada, dure per i corridori. Sono giornate fatte di tensione fin dai primi chilometri di velocità e il vento costringe i corridori a porsi a ventaglio. Chi resta in fondo a mangair erba, si consuma come una candela in pochi minuti. Se poi si aggiunge l’imprevisto (foratura come quella di Petacchi), ecco la fotografia del finale a gruppi frazionati e affannati all’inseguimento. A dieci chilometri dall’arrivo finiscono a terra l’ex maglia rosa Wiggins, Farrar (vincitore a Utrecht), gli spagnoli Sastre (ora a 1’40’” in classifica) e Lastras, Cioni e altri della Sky. L’incidente mette subito a nudo la debolezza di Evans. Resta solo, senza il becco di un compagno ed è costretto ad inseguire. Alla fine il suo distacco sarà di 43”. Non sono pochi se davanti ci sono Vinokourov e la squadra Astana.
Quarto in classifica a 5” dal kazako - ecco la buona notizia - c’è il siciliano Nibali, compagno di Basso. Approdato al Giro per sostituire Pellizotti, fermato per valori del passaporto biologico ritenuti anomali dall’Uci, la Federazione internazionale, si sta rivelando non solo una spalla per il capitano, ma anche una promessa. Per Basso (e Scarponi e Garzelli) missione compiuta: usciti indenni dalle insidie del Nord. Ora, dopo il riposo-trasferimento, si rientra in Italia per la cornosquadre di domani a Cuneo. Sono attesi scossoni.

da La Repubblica
a firma di Eugenio Capodacqua
Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Avete presente il film Le Comiche con Renato Pozzetto e Paolo Villaggio? Ecco, la storia che vi stiamo raccontando in quel contesto ci sarebbe stata molto bene… Due corridori sono stati espulsi dal Tour de la Guadaloupe per essersi nascosti...


La conclusione del Tour de France significa anche Criterium post-Tour. Belgio, Francia e Olanda le nazioni interessate ad ospitare le kermesse-spettacolo che da decenni appassionano milioni di tifosi. Finora sono nove i Criterium che si sono disputati e che hanno...


GreenEDGE Cycling è entusiasta di confermare le estensioni contrattuali di tre atlete che passeranno dal team Continental Liv AlUla Jayco Women's al WorldTeam per il 2026.  Dopo il loro promettente sviluppo nelle ultime due stagioni nel team develoomnet , l'australiana...


Terza vittoria stagionale per l’atleta della Petrucci Assali Stefen Makro Brandon Fedrizzi che sul traguardo di Faè di Oderzo (TV) mette in scena una delle sue progressioni e vince in scioltezza superando allo sprint Martin Gris e Tommaso Marchi. Settimo posto per il...


La vittoria conquistata alla Clasica di San Sebastian 2025 ha permesso a Giulio Ciccone di diventare il 64° ciclista in stagione capace di aggiudicarsi gare World Tour, il settimo italiano dopo Jonathan Milan, Filippo Ganna, Andrea Vendrame, Lorenzo Fortunato, Christian...


Come spesso accade nella Arctic Race of Norway (in programma dal 7 al 10 agosto), la Uno-X Mobility punta al bersaglio grosso schierando Andreas Leknessund che tenterà di vincere nuovamente la maglia del Midnight Sun - dopo quella conquistata nel...


Ieri sera i fan hanno riempito la piazza antistante l'iconica Centennial Hall per la presentazione ufficiale della squadra e dei corridori dell'82° Tour de Pologne UCI WorldTour. Questo evento ha segnato la cerimonia di inizio del massimo evento ciclistico della...


In questo inizio di agosto si muovono sul mercato  anche le formazioni italiane e in particolare è il Team Polti VisitMalta che sta lavorando ad un triplice colpo. Sembra essere ormai ad un passo dalla conclusione la trattativa per l’ingaggio...


Al Velodromo “Attilio Pavesi” la terza giornata dei Gran Premi Internazionali di Fiorenzuola – 6 Giorni delle Rose Bianche ha visto l’inizio delle gare per le categorie Elite, maschile e femminile, con due omnium avvincenti e combattuti, che per l’alto...


Dal 17 al 19 ottobre 2025, Jesolo tornerà a essere la capitale italiana del ciclismo grazie allo Jesolo Bike Festival, una manifestazione che negli anni ha saputo ritagliarsi un ruolo di primo piano nel panorama nazionale. L’evento, nato come semplice...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024