Di Rocco: noi, al lavoro nel ricordo di Franco Ballerini

| 19/03/2010 | 17:43
Una giornata con gli  amici di Franco che il Presidente della Federazione Ciclistica Italiana, Renato Di Rocco, ha voluto per ricordare insieme il Commissario Tecnico e  trarne ispirazione per il futuro: “Franco manca a tutti, inevitabilmente. Ed  oggi, vigilia della Classicissima, forse più che mai. Eppure la grande eredità  che ci ha lasciato dovrà spingerci ancora più lontano”.
Numerosi gli eventi dedicati a Ballerini, che esprimono l'omaggio del mondo ciclistico alla sua  umanità, professionalità e passione per il ciclismo: “Segnali  profondi e significativi della grande difesa dei valori autentici del ciclismo e della sua promozione nel mondo” - aggiunge il Presidente Di  Rocco.
Proprio nel solco della tradizione lasciata da Franco, l’anniversario del centoventicinquesimo anno di fondazione della Federazione Ciclistica Italiana, avrà come protagonisti i giovani. Perché il ciclismo è una realtà proiettata al futuro.
Le celebrazioni per la ricorrenza toccheranno l’apice dal 1 al 4 luglio a Roma con il 24esimo Meeting dei Giovanissimi, dove: “Oltre tremila bimbi di età compresa tra i sette e i dodici anni invaderanno Roma in bicicletta - evidenzia Di  Rocco -. Un evento straordinario, che ci porta ulteriormente a credere nella  forza del mezzo a due ruote”.
L’iniziativa, organizzata con la  collaborazione dell’Opera Romana Pellegrinaggi, si snoderà nello splendido scenario dello stadio dei Marmi e del comprensorio del Foro Italico per  concludersi con la benedizione del Santo Padre, domenica 4 luglio.
Anche “Cartoons on the Bike 2010”, evento ideato e promosso dal Circolo Sportivo della Rai all’interno della 14° edizione di ‘Cartoons on the  Bay’, grazie anche al contributo della Federazione Ciclistica Italiana, è stato dedicato a Ballerini: “I protagonisti di questo “compleanno” federale  saranno ancora i giovani, come avrebbe approvato e voluto Franco” - commenta  il Presidente. L’appuntamento è per il 17 aprile 2010, proprio durante il  Festival Internazionale dell’Animazione televisiva: una crono ciclistica a  squadre che partirà da Portofino e arriverà a Rapallo. Ogni squadra, composta  da bambini di tutte le età, sarà capitanata da un personaggio del mondo dello  sport e da un manager che sceglieranno come bandiera una star del fumetto o  dell’animazione.

Sempre per i giovani continua il progetto  “Pinocchio in Bicicletta”, che vede la Federciclo, grazie al contributo dei  Monte dei Paschi di Siena, impegnata a diffondere capillarmente la pratica  ciclistica con progetti rivolti alla scuole.
Senza dimenticare la partecipazione alla Giornata Nazionale della  Bicicletta indetta per il 2 maggio dal Ministro dell'ambiente.

Ma il 125esimo anniversario della Federazione Ciclistica  Italiana sarà celebrato nel nome di Franco Ballerini attraverso  tutti i grandi eventi organizzati in Italia nel 2010. Dalla prova di  Coppa del Mondo su Strada Donne del 28 marzo a Cittiglio, ai Campionati del  Mondo Juniores, che avranno come scenario la Città di Offida (Ascoli  Piceno) per le gare su strada (5-8 agosto) e il velodromo coperto di  Montichiari (brescia) per le gare su pista (11-15 agosto). Dalla prova di  Coppa del Mondo Trial  a Biella (26-27 giugno) a quella delle quattro  discipline MTB in Val di Sole (31 luglio-1 agosto).

Si apre così una  nuova stagione: “I 45 podi internazionali conquistati dai nostri azzurri nella  stagione appena trascorsa dovranno essere un trampolino di lancio per quella  che si è da poco aperta – dice Di Rocco –. Così come l’ulteriore incremento  dei tesserati (oltre + 5%  rispetto il 2008 e + 19% nell'ultimo  quadriennio)  dovrà spingerci nella continua promozione di un  ciclismo rispettoso dei valori e della nostra  tradizione”.
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COMMENTI
DI ROCCO : DATTI UNA MOSSA !
20 marzo 2010 08:30 renzobarde

Quando si leggono le dichiarazioni del sig. Renato di Rocco si possono misurare le enormi distanze che separano i REALI PROBLEMI del ciclismo italiano dalle sue enfatiche autocelebrazioni che eludono sempre, con triste coerenza, i nodi da risolvere.
Il ciclismo italiano ha bisogno di :
1)Una politica di agevolazioni fiscali che BANDISCA per sempre il TRUCCO delle doppie ed anche triple affiliaizioni che sono un COSTANTE INGANNO alla sportività. Le pluri affiliazioni sono una scelta per eludere fisco e regole sportive ovvero sono scelte che favoriscono le società che hanno più mezzi finanziari e che quindi possonos schierare alla gare un numero doppio o triplo di atleti. Ma la disponibilità di mezzi finanziari si sa che nel ciclsimo passa attraverso le super fatturazioni su cui lucrano gli sponsor e rischiano invece i dirigenti di base. O no ?
C'è qualcuno che abbia mai sentito Di Rocco parlare di simili vitali questioni? Certo che no, a mia conoscenza. Disposto a prendere atto del contrario !
2)Il doping nel ciclismo. Di Rocco non ne parla mai in termini di iniziative, provvedimenti, programmi ovvero modi di creare mentalità diverse, approccio positivo al ciclismo e non alla vittoria per la vittoria, con qualunque mezzo.
I controlli VERI ed EFFICACI; specie tra i giovani, NON esistono se non sporadicamente. Quando poi, come accadde nel luglio 2009 in Toscana, due giovani due STRAMAZZANO al suolo e MUOIONO, cosa fa Di Rocco ? Nulla. More solito.
C'è qualcuno che è in grado di dire PERCHE' quei due giovani sono morti ?
No. Sono disposto a prendere atto di pareri diversi dal mio ovvero : chi ha indagato ? Quali sono i risultati delle autopsie ? Cosa ha fatto il presidente Di Rocco di fronte a questa doppia morte in pochi giorni di due atleti di UNA STESSA SOCIETA' ?
Omertà. Protezione ai delinquenti,
3)Ora Di Rocco cerca di sfruttare la CREDIBILITA' TECNICA di Franco Ballerini, che tuttui abbiamo pianto per la tragicità della sua morte, e cerca di ripararsi dietro questa tragedia umana per vantare iniziative che sono PROPRIE delle società di base. Ma gli organismi federali cosa discutono e propongno ? Quando si leggono i verbali delle riunioni del Consiglio federale cascano le braccia per la povertà intellettuale che emerge. O no ?
4)Caso Bani in Toscana. Di Rocco isola e criminalizza il caso del corridore che è stato dopato e che ha confessato quel che avveniva all'interno della società, ma si guarda bene dall' aprire un'inchiesta sulle responsabilità di quei tecnici e di quei dirigenti ! Un altro esempio di incredibile menefreghismo e di vuoto di iniziative.
Mi sorprende lo stato di stallo in cui è ridotto il grande mondo delle grandi passioni del ciclismo : la stampa apra essa inchieste e solleciti chi dorme e sonnicchia nella sua incapacità.Renzo Bardelli wwww.renzobardelli.it

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