Napolitano: una bella Parigi-Nizza per meritarmi la Sanremo
| 02/03/2010 | 16:03 La seconda stagione di Danilo Napolitano nelle file del team Katusha è cominciata con una sfilza di piazzamenti, tutti ottenuti in terra straniera. A fine gennaio, in occasione del debutto alla Vuelta San Luis in Argentina, il 29enne di Vittoria, vincitore di quattro corse nel 2009, si è piazzato due volte secondo (in entrambe le circostanze alle spalle di Alberto Loddo) e una volta terzo. Al Giro del Qatar, un’altra piazza d’onore dietro al belga Tom Boonen nella quinta tappa. Una settimana dopo, al Tour dell’Oman, sempre nella penisola arabica, altro secondo gradino del podio. A batterlo questa volta un altro personaggio emergente delle ruote veloci, il norvegese Boasson Hagen. Per un velocista puro come Danilo, i piazzamenti sono pur sempre importanti. Significa essere costanti e competitivi in ogni volata. Ma la vittoria è un’altra cosa. “Sicuramente mi è mancata un po’ di esplosività – afferma Napolitano –. Sono stato battuto da validi avversari e sono contento anche del lavoro fatto dalla squadra per pilotarmi nella testa del gruppo. Sono consapevole di avere una buonissima condizione e devo mettere a punto una serie di dettagli che nei prossimi giorni valuterò anche in pista”. Corse dal percorso piatto, luoghi relativamente caldi dove il ciclismo sta cercando di allargare il proprio bacino. Ecco che la stagione per un velocista inizia molto presto. “Ho già alle spalle venti giorni di corsa, dopo tanti ritiri in fase di preparazione - continua Napolitano -. Non è facile esprimersi al meglio. Ancora le gambe sono un po’ imballate”. Napolitano, che vive sul Lago d’Iseo, nel bresciano, ha macinato i primi chilometri in Sicilia. “A Vittoria ci sono i miei genitori. Così a dicembre ho la possibilità di allenarmi con il bel tempo a casa. Tra l’altro, subito dopo sono andato in Spagna, poi il Qatar e l’Oman. Posso dire che in bici sto avvertendo il primo freddo soltanto da una settimana”. Dopo aver chiuso il mese di febbraio alla classica belga Kuurne-Bruxelles-Kuurne, Napo-Hulk scalda i motori per la Parigi-Nizza, preferita alla Tirreno-Adriatico. “Sulla carta è un percorso leggermente più adatto. Dovrebbero esserci almeno tre volate sulle otto tappe previste. Spero di far bene e di rientrare nelle convocazioni della squadra per la Milano-Sanremo”.
e perche? dopo un 5' posto al suo esordio e 11' alla sua seonda partecipazione alla classica danilo deve ancora meritarsela?mi pare poi che dalle prime corse del 2010 alle ultime danilo abbia dimostrato costanza, condizione,e capacita in gara di sapersi muovere come pochi .sempre pronto, vento e giochi di team x rompere il gruppo non lo anno mai colto di sorpresa segno di condizione e di capacita'. in quanti in katuscha hanno dimostrato gia cio'.sicuramente un intenditore come andrei tcmil sapra' mettere al via gente giusta cambiando pareri di direttori meno obbiettivi...
Per poter commentare i post devi esser registrato.
Se sei giá nostro utente esegui il login altrimenti registrati.
E' stato un finale al cardiopalmo per la sesta tappa del Tour de Suisse, una vera e propria sfida tra gruppo e fuga iniziata addirittura sin dai primi chilometri. Niente da fare però per i fuggitivi di giornata, nella corsa...
Nicholas Prodhomme mette a segno il colpo del ko nella terza tappa della Route d'Occitanie, la "tappa regina" che ha portato il gruppo da Pujaudran a Luz Ardiden dopo 173, 8 km con il Tourmalet e la salita finale nel...
Dopo due anni di digiuno, l'Italia torna a far festa al Giro Next Gen. È Filippo Agostinacchio (Biesse-Carrera-Premac) a spezzare la maledizione, dopo un frazione tutta all'attacco che lo ha visto arrivare in solitaria grazie a un assolo di circa...
A seguito di un'indagine preliminare sulle dichiarazioni rese al termine della ventesima tappa del Giro d'Italia (quella del Colle delle Finestre, dispitata il 31 maggio scoso) dal belga Dries De Bondt, corridore dell'UCI WorldTeam Decathlon-AG2R La Mondiale, l'Union Cycliste Internationale...
Il tema della sicurezza è sempre in primo piano e ieri in Belgio, sul traguardo della seconda tappa, c’è stato un debutto importante. Per la prima volta, infatti, è stata adottata la "Safe Cycling Finish Barrier": si tratta in pratica...
Questa è la settimana dedicata a Eddy Merckx e al suo ottantesimo compleanno e il Cannibale, tra un festeggiamento e un’intervista, ha voluto lanciare una sfida a Remco Evenepoel e Tadej Pogacar: al fiammingo piacerebbe che i due campioni si...
Darfo Boario Terme è pronta nuovamente ad accogliere una manifestazione tricolore anche nel 2025, come svelato ieri nella presentazione al “Belvedere Silvio Berlusconi” al piano 39 di Palazzo Lombardia. Questa volta la città termale della Valle Camonica ospiterà, sabato 28...
Dal 1988 la maglia iridata di campione del Mondo, dal 1993 al 2017 la maglia rosa del Giro, dal 2017 la maglia roja della Vuelta, dal 2022 la maglia gialla del Tour, dal 2018 la Trek (prima Segafredo poi Lidl)...
Il tour de Suisse sembra più francese che mai, dopo quattro giorni di gara con Romain Gregoire leader della generale, ecco che ieri la maglia gialla è passata sulle spalle di un altro transalpino che sta infiammando i cuori dei...
Dopo la rivoluzione di ieri, con Luke Tuckwell che ha conquistato la maglia rosa, il Giro Next Gen propone oggi la sesta tappa: la Ovada - Acqui Terme di 155 km propone un finale tutto da interpretare. per seguire...