Grande prova di Caruso sulle strade del Laigueglia

| 20/02/2010 | 17:08

Eroe della 47ma edizione del Trofeo Laigueglia Damiano Caruso. Il giovane corridore siciliano di Ragusa, campione italiano nel 2008 tra gli Under 23 a Palazzago (BG), è stato con il francese Guillaume Bonnafond (AG2R) l’autentico protagonista della corsa. Per il corridore della De Rosa-Stac, ripreso ad una manciata di chilometri dal traguardo, la soddisfazione del premio per il miglior scalatore della giornata.  “E’ stata una bella corsa, tutta all’attacco – racconta ancora col fiatone Caruso lo scorso anno alla Mastromarco tra i dilettanti (trionfo nella classifica generale del Giro delle Pesche Nettarine e un successo di tappa al GiroBio) prima di passare professionista a luglio nella LPR (miglior risultato l’11° posto alla Coppa Agostoni a Lissone) -. Io sono un giovane, questa era un’opportunità per mettermi in mostra: per adesso va bene così, magari piu avanti cercherò di ottenere un buon piazzamento e, perchè no, una vittoria in qualche corsa importante”. Una lunga fuga con qualche problema di troppo… “Sì, ho anche forato ma sono riuscito a rientrare sui compagni di fuga. Nel finale ci sono stati momenti in cui ci ho creduto di arrivare fino in fondo con Pichot: peccato però che sul lungomare c’era il vento a sfavore ed eravamo stanchi e così io e il francese ci siamo guardati in faccia e ci siamo rialzati quando mancavano circa 8 km al traguardo. Se devo essere sincero ad un certo punto ci ho fatto un pensierino alla vittoria: stavo bene e anche se una volata a due è sempre imprevedibile, sentivo di potercela fare”. La De Rosa-Stac Plastic è una squadra nuova, cosa vi aspettate da questa stagione? E tu che obiettivi ti poni? “Siamo partiti bene con una bella vittoria nella classifica generale del Giro di Reggio Calabria con  Montaguti, per un team giovane come il nostro è stata una gran bella iniezione di fiducia. Tutto quello che viene per il team è buono: dobbiamo metterci in mostra il più possibile. Per quel che mi riguarda il mio primo obiettivo è lo stesso: cercare di farmi vedere, qualsiasi cosa arriva è ben accetta”. Ti aspettavi una corsa così stamattina?  “Avrei preferito aspettare il finale, non era previsto che andassi in fuga, ma è successo e mi sono giocato le mie carte. Credo di aver fatto un’ottima prestazione”.

Valerio Zeccato

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