Una bici speciale per Di Luca che punta all'Amstel
| 15/04/2005 | 00:00 Come Valentino Rossi e la sua Yamaha. O, meglio ancora, come l'amico Jarno Trulli (appassionato di ciclismo e suo grande tifoso) con la Toyota. Danilo Di Luca, corridore di punta della Liquigas-Bianchi, coltiva con lo strumento delle sue fatiche (e delle sue vittorie: vedi il Giro dei Paesi Baschi) un rapporto simbiotico.
Il feeling naturale con il Reparto Corse Bianchi ha incoraggiato questa relazione interattiva: «Ho apprezzato da subito la professionalità e la disponibilità di Bianchi. Sì, ci siamo piaciuti sin dal primo giorno» confessa il Killer. Questo colpo di fulmine si è tradotto in un telaio che Di Luca utilizzerà già alle Classiche del Nord. Si tratta di un'elaborazione della Bianchi FG Lite in lega di alluminio Hyperalloy.
«Userò una FG (le iniziali di Felice Gimondi, icona della storia Bianchi - ndr) che sento davvero molto mia» spiega il campione abruzzese. «Si tratta di una bici costruita con una lega speciale di alluminio alligata con Zinco e Magnesio, evoluzione dell'EV 4. Insieme al Reparto Corse Bianchi abbiamo lavorato a fondo per renderla straordinariamente rigida, proprio come piace a me».
Un prototipo, dunque. «Non ci fermiamo mai: è una nostra caratteristica» commenta Sara Mercante, responsabile del centro Ricerca e Sviluppo di Bianchi. «La ricerca s‚intreccia con il dialogo tra il Reparto Corse Bianchi ed i campioni che scelgono il Celeste per le loro imprese. L'evoluzione del nostro prodotto nasce da qui. Se i test su strada ci daranno ragione, inseriremo la nuova FG nel catalogo 2006».
Danilo Di Luca e "Felice Gimondi" affronteranno insieme, dunque, l'Amstel Gold Race e le Classiche della Vallonia. «La vittoria al Giro dei Paesi Baschi mi dà la certezza di poter puntare al successo in tutte queste corse» dichiara il corridore dagli occhi di ghiaccio. «La nostra squadra ha il vantaggio di schierare due punte: Franco Pellizotti sarà un ottimo alleato». Di Luca, che conta 31 vittorie in otto stagioni da professionista, confessa un'autentica predilezione per la Liegi-Bastogne-Liegi: «E' una corsa unica, magica, con un percorso che mi si addice».
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