La famiglia Pantani contro Bani e Le Iene

| 23/01/2010 | 14:50
La Famiglia Pantani prende atto, con tristezza e rammarico, dell’ennesimo, ingiustificabile episodio di associazione tra il nome del proprio congiunto Marco Pantani ed il doping nel mondo del ciclismo, consumatosi nel contesto di una intervista realizzata con lo juniores toscano Eugenio Bani rimasto coinvolto, suo malgrado, in una singolare vicenda di doping sportivo nella scorsa estate.
Nella suindicata intervista, andata peraltro in onda (per puro caso?) nel corso della trasmissione Le Iene del 13 Gennaio 2010, data in cui il compianto Campione Romagnolo avrebbe compiuto quarant’anni, si ripropone, infatti, immutato, l’infondato e  gratuito abbinamento doping/ Marco Pantani, così come è dato evincere non solo dal tenore delle domande formulate dall’intervistatore, ma altresì dalle risposte acriticamente date dall’intervistato, disconoscendosi l’incontestabile circostanza che Marco Pantani, pur controllato centinaia di volte nel corso della sua carriera, non è stato mai trovato positivo ad un controllo antidoping.
Ciò premesso, apparendo evidente l’offesa alla memoria del proprio congiunto perpetrata nella richiamata intervista, la Famiglia Pantani ha conferito apposito mandato all’avv. Umberto Salerno al fine di valutare le azioni giudiziali più opportune da intraprendere, sia in sede penale che civile, nei confronti dei responsabili della stessa.
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COMMENTI
E' giusto difendere le proprie posizioni
23 gennaio 2010 16:57 manux86
Ha tutto il mio sostegno la famiglia che, per l'ennesima volta, si è sentita lanciare accuse gratuite e ignoranti riguardo il nostro amato Marco...credo non solo loro debbano intraprendere azioni verso un giovane che ha fatto della sua posizione un rigiro di frittata....ha infamato persone e buttato fango gratuiramente su tutto e tutti...mio caro bani...se hai voluto provare l'ebrezza del doping e sei stato beccato...dovevi pagare e stare ZITTO! e se credi di rietrare nel nostro mondo cosi con questa bella faccia...sbagli......

Appoggio ancora la famiglia Pantani e spero anche le altre persone infamato faranno la medesima azione legale per stroncare una volta per tutte questa pagliacciata...

Marco....pace all'anima tua....

w pantani
23 gennaio 2010 17:17 camionista58
lasciatelo stare. il doping è una cosa capitata dopo che lui era un corridore. ricordatelo per il campione che era

scuse alla famiglia Pantani
23 gennaio 2010 17:52 fabrizio
Sono il padre di Eugenio Bani e scrivo queste righe a nome mio e di mio figlio per dire alla famiglia Pantani che non era assolutamente intenzione di Eugenio offendere ne la memoria del “pirata” ne la famiglia Pantani. Io sono stato un tifoso di Marco e restavo incollato alla tv in attesa che si togliesse la bandana e si involasse sulle salite ; tutto questo quando Eugenio neppure pensava alla bici da corsa. Purtroppo le vicende di quest’ultimo periodo hanno provato sia mio figlio che noi genitori e, in riferimento alla iene, la tipologia delle domande e la velocità di risposta richiesta possono aver ingenerato alcune risposte non corrette. E’ vero , Pantani non è mai stato trovato positivo e non era intenzione di mio figlio fare nessun tipo di associazione tra la propria vicenda e quella di Marco per cui chiediamo scusa alla famiglia Pantani se abbiamo , seppure del tutto involontariamente , offeso la memoria di Marco .
Fabrizio Bani

chieda scusa ha un movimento
23 gennaio 2010 18:27 imdopingfree
Caro padre di Bani, io credo che Lei dovrebbere chiedere scusa ad un intero movimento,ad un ciclismo che Voi avete cercato di colpire a morte con le comparsate televisive dove avete raccontato le vostre verità,il vostro ciclismo. Per fortuna il nostro ciclismo è qualche cosa di diverso,e Noi da genitori sappiamo vegliare sulle "carriere" dei nostri figli.....ho scritto una cosina anni fà sulla funzione dei genitori,magari vada a vedersela...............
marino guadagnini

brava Tonina
23 gennaio 2010 18:31 luca65
...e bravo il Sig Bani , forse si stà accorgendo che hanno un tantino esagerato.

Signor Bani avrebbe avuto tutta la mia stima e comprensione se le accuse le avesse lanciate Lei , 2 anni fà appena Suo figlio Le ha detto che gli avevan proposto la prima siringa.....Le Vs accuse sono giunte FUORI TEMPO MASSIMO ....
ora siete nelle mani dei giudici , per cortesia non fate altro male al ciclismo.
Cordialmente
Luca Asteggiano
(papà di una bambina che se mi dicesse papi mi han fatto bere.....non starebbe a guardare)

Era ora!!!!!
23 gennaio 2010 19:03 trentiguido
L'ho dichiarato subito dopo aver sentito il servizio cosa pensavo dell'intervistato!!!!!! Mi sorprende che non prendano provvedimenti anche altre persone!!!!! W IL PANTA!!!! www.guidotrenti.it

24 gennaio 2010 18:39 umbertosalerno
Egr. Sig. Bani,
pubblico questo “commento” in nome e per conto della Famiglia Pantani..
Pur prendendo atto delle sue scuse e di quelle, veicolate per il suo tramite, di suo figlio, le preciso che le stesse, per raggiungere la finalità di poter essere considerate pienamente “riparatorie” dell’offesa alla memoria del proprio compianto congiunto Marco Pantani, realizzatasi nel contesto della nota intervista andata in onda il 13 Gennaio 2010 nel corso della trasmissione televisiva “Le Iene”, dovranno necessariamente superare i ristretti ed angusti confini di visibilità propri di un “commento” ad un articolo pubblicato su un sito internet(per quanto prestigioso), garantendosi, con mezzi idonei, una loro conoscibilità proporzionata all’ampiezza dell’area geografica servita dall’emittente televisiva nazionale sulla quale e’ andata in onda la richiamata intervista.
Confidando in un tempestivo e positivo riscontro a quanto innanzi evidenziatole, le porgo distinti saluti.
Avv. Umberto Salerno

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