Tuttosport. Guderzo, i pensieri della campionessa mondiale

| 17/11/2009 | 12:07
Da 52 giorni la bionda Tatiana Guderzo, vicentina di Marostica,  è Campionessa del Mondo su strada. Per Tatiana, 25 anni, illuminanti occhi azzurri, è tempo di premiazioni. Ad esempio ieri sera al Teatro Regio di Parma ha ricevuto il Premio Sport. Ma da quando ha trionfato a Mendrisio per miss Guderzo è anche tempo di grandi attenzioni.
“I miei corteggiatori – ammette la donna che colora le unghie d’azzurro - da quando ho vinto il Mondiale sono aumentati”. Però giura fedeltà a Diego, boy di Nove, paesino confinante con Marostica: “Siamo fidanzati da 10 mesi – spiega Tatiana – e tra noi c’è perfetta sintonia. E’ appassionato di tanti sport, senza essere addetto ai lavori del ciclismo, e ciò probabilmente è un grande vantaggio. Io sono ciclista professionista, lui proviene dall’esterno, abbiamo culture integrabili e arricchibili senza scontri”.
Diego e Tatiana si sono conosciuti casualmente: “Durante lo scorso inverno Diego ha conosciuto una mia collega ciclista ad una festa. In marzo si è presentato ad una gara in Veneto per incitarla. Invece di fidanzarsi con lei è diventato il mio ragazzo. E’ un tipo semplice ma in gamba. La nostra mondanità si limita a premiazioni e feste sportive. Diego non è un calciatore, non fa l’attore né è famoso: per me va bene lo stesso. C’è già la mia di vita movimentata”.
Ed è una vita fatta di scelte importanti: anche quella di rinunciare alla maglia della “Michela Fanini”, squadra con la quale ha disputato le internazionali su strada del 2009. Per il 2010 Tatiana ha scelto il nuovo Team Valdarno. Sulla sua tessera federale avrà due società: Fiamme Azzurre e Valdarno.
“Parteciperò a corse in pista e a cronometro su strada in maglia Fiamme Azzurre: sono dipendente della Polizia Penitenziaria,  è una garanzia per il futuro anche giù dalla bici. La Valdarno invece lo è tecnicamente per una serie di corse; in squadra con me avrò campionesse del calibro di Baccaille, Belvederesi, Villajosana. Andremo d’accordo, nessuna invidia tra noi”.
Tatiana si esalta più di loro in vista dei cimenti importanti: Mendrisio 2009 a parte, è giunta seconda al Mondiale 2004 a Verona e terza all’Olimpiade di Pechino 2008. Si è anche laureata Campionessa d’Europa a cronometro nel 2004. E ad Europei e Mondiali, anche tra le juniores, la Guderzo ha conquistato altri podi.
“Sono l’italiana con più presenze sul podio nell’era moderna. Comunque non mi ritengo la numero uno d’Italia. Altre vanno forte e sono regolari come me”.
Tati è stakanovista: “In questi giorni mi alleno su strada. A fine dicembre parteciperò alle gare di Coppa del Mondo su pista a Manchester. Le mie specialità saranno scratch e corsa a punti. Non correrò per accelerare gli allenamenti in vista della strada, semplicemente perché la pista mi piace”.
L’iridata  svela poi una preferenza riguardo le classiche su strada:  “Sarebbe bello vincere la Freccia Vallona: sogno di arrivare sul Muro di Huy sola a braccia alzate”.
Poster difficile da realizzare: “La Freccia è ad aprile e io raggiungo il top della condizione a giugno. Potrei puntare a vincere il Giro d’Italia”.
Ecco i suggerimenti di Tatiana agli organizzatori del Giro: “Vado forte in salita, tuttavia il  percorso che prediligo è tipo Giro 2008, non quello del 2009, troppo duro”.
Invece il prossimo Mondiale, in Australia, avrà troppa pianura: “Spero che inseriscano salite: la maglia iridata vorrei tenerla 24 mesi, 12 non mi bastano”.

da Tuttosport
a firma di Alessandro Brambilla
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COMMENTI
17 novembre 2009 19:22 bloom
Meglio che non si sia trovata daccordo per l'ingaggio troppo alto che richiedeva e che quindi sia andata via! Per una squadra Fanini è un rischio in meno.

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