Tuttosport: Di Luca positivo in Francia, ma non in Spagna

| 05/08/2009 | 12:32
Oggi conosceremo la verità in merito al caso di Danilo di Luca. Il biondino di spoltore, come noto, lo scorso 22 luglio venne trovato positivo in due test antidoping effettuati nel corso dell’ultimo Giro d’Italia, la mattina del 20 maggio a Moncalieri prima della tappa che portava ad Arenzano e sempre alle sette del mattino del 28 a Silvi Marina, a poche ore dalla frazione di Benevento. Il referto dell’esame era drastico e infamante: prsenza di Cera nei liquidi organici. Da qui la sospensione da parte dell’Uci e la decisione dello stesso abruzzese di autosospendersi dalla carica di vicepresidente dell’assocorridori.

FRANCIA. La doppia positività era stata riscontrata nel laboratorio francese di Chatenay Malabry, l’unico in grado di seguire una certa procedura che inchiodò anche cinque atleti (tra cui il nostro Davide Rebellin) agli ultimi Giochi di Pechino, sulla sorte dei quali, però, a tutt’oggi non si sa nulla, visto che il risultato delle controanalisi e la successiva audizione del 28 luglio scorso presso il Cio hanno evidenziato non poche discrepanze nei modi e nelle procedure.

BARCELLONA. L’altro ieri, poi, era atteso il risultato delle controanalisi sul caampione B dei liquidi organici di Di Luca. Ebbene, da una voce di corridoio trapelata ieri dalla Spagna, parrebbe che il laboratorio di Barcellona non abbia evidenziato alcuna positività. Ciò perché il test sul Cera - a differenza di quello dsull’Epo, che è ormai provato e inequivocabile - lascerebbe ampi margini di errore. In altre parole, si sarebbe evidenziata una “positività soggettiva” e tutto ciò aprirebbe un nuovo clamoroso contraddittorio in tema di lotta al doping. Ora bisognerà vedere che cosa decideranno gli organi competenti dopo l’ufficializzazione delle controanalisi, attesa per oggi.

da Tuttosport
a firma di Paolo Viberti
Copyright © TBW
COMMENTI
Basta..questo.
5 agosto 2009 13:26 vampiro
FRANCIA. La doppia positività era stata riscontrata nel laboratorio francese di Chatenay Malabry, l’unico in grado di seguire una certa procedura che inchiodò anche cinque atleti (tra cui il nostro Davide Rebellin) agli ultimi Giochi di Pechino, sulla sorte dei quali, però, a tutt’oggi non si sa nulla, visto che il risultato delle controanalisi e la successiva audizione del 28 luglio scorso presso il Cio hanno evidenziato non poche discrepanze nei modi e nelle procedure.

SE A CHATENAY SONO AVANTI...E A BARCELLONA NO,IL PROBLEMA STA A BARCELLONA...

MA IL LABORATORIO DI ANALISI INAUGURATO UN ANNO FA A ROMA, FUNZIONA E' ADEGUATO...
VOCI DI CORRIDOI DICONO SIA STATO ADIBITO A CANILE!!!

Perchè dobbiamo mandare i campioni in francia?
ah giusto è una clinica,ematocrito...ed al massimo qualche ormone.

5 agosto 2009 14:25 powermeter
Il problema sta nel fatto che il laboratorio francese non si confronta con nessun altro laboratorio mondiale, quindi chi ci dice che a sbagliare non siano loro?

...
5 agosto 2009 14:31 mikybikers
sec me stanno marci fino alle ossa...corridori d.s. sponsor giornalisti e antipoding

Se ne vedranno delle belle.....
5 agosto 2009 15:11 trentiguido
Per onor di cronaca il laboratorio Francese è stato omologato il 1 luglio quindi ci saranno molte gatte da pelare sia per l'UCI che per i francesi.....Io faccio solo una considerazione perchè il campione B non viene sigillato con un sigillo del corridore?.....Se non hanno squalificato ancora Rebellin ci sarà qualcosa che non và......ma questo è solamente una mia supposizione!!!!!! Come sempre il ciclismo non è capace di fare le cose per bene e alla luce del sole!!!!!!!!! www.guidotrenti.it

5 agosto 2009 15:47 LORY
ragazzi qui siamo alla follia totale!! volevano far fuori di luca e l'hanno fatto l'antidoping ormai e' diventato un affare, penso peggio di chi vende il dopig questi guadagnano di piu degli spacciatori , ma vi rendete conto?? ma nessuno ha il coraggio di scriverlo !
lory

5 agosto 2009 19:33 trentiguido
Sono contento ch finalmente qualcuno sia del mio parere anche se non ho prove certe per affermarlo. Il DOPING per L'UCI è diventato un affare.....tutti i finanziamenti dagli stati che arrivano dove finiscono?....Sono cosi pochi? Visto che fanno pagare persino i corridori e le squadre!!!!!......SI DEVE CAMBIARE GLI ORGANI DELL' UCI ci vuole gente giovane, e con nuove idee. Non solo a pensare di guadagnare alle spalle di corridori, tifosi, e appassionati. Mi chiedo ma dove vanno a finire i soldi dei diritti televisivi del tour, giro d'italia ecc.
Poi troppo potere viene dato agli organizzatori delle corse, questo credetemi e' un male dettano loro legge!! www.guidotrenti.it

Di Luca:Il Valverde italiano
6 agosto 2009 00:11 pickett
Sta a vedere che Basso,SENZA MAI ESSER STATO CONTROLLATO POSITIVO,si é fatto 2 anni di squalifica,e DI Luca,dopo averla già fatta franca scandalosamente 2 anni fa,riuscirà a cavarsela anche stavolta.Sarebbe il colmo.

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Bella prestazione di Rebecca Gariboldi a Diegem, Belgio, nella sesta prova del Superprestige di Ciclocross donne elite. Gara combattuta fin dall'inizio con Puck Pieterse che alla fine s'impone davanti alla lussemburghese Schreiber e alla olandese Alvarado. Poi Vas e Neff...


È stato un tuffo al cuore, un colpo di quelli che ti lasciano senza respiro e ti portano via con la mente che rincorre tutto e tutti. Un anno senza Gianni Savio, morto a soli 76 anni, dopo una lunga...


Filippo Grigolini ha sfiorato il successo nella spettacolare gara serale di ciclocross a Diegem, in Belgio. Il campione europeo degli Juniores ha chiuso al secondo posto nella prova internazionale, arrendendosi soltanto al belga Giel Lejeune, vincitore con un margine minimo...


Nel ciclismo è nata una nuova coppia: si tratta dell’ex iridata Lotte Kopecky (30 anni) e di Axel Merckx (53), il figlio del Cannibale. In una recentissima intervista con Sporza, la Kopecky aveva rivelato di essersi innamorata di nuovo e di...


Bruno Cenghialta, Fabio Baldato e Gianluca Brambilla, tre vicentini passati dal manubrio della bici al volante delle ammiraglie senza mai perdere la rotta del grande ciclismo. Ha cominciato Bruno Cenghialta, 63 anni, ormai da dieci all’Astana. Prima di fare il...


Quello che mette in palio SCICON SPORTS non è un semplice cimelio… è qualcosa che è già iconico e sarà un’accoppiata leggendaria in grado di attirare l’attenzione di qualsiasi collezionista. Avete presente la Maillot jaune di Tadej Pogačar? Benissimo, aggiungete in una teca...


Jonas Vingegaard è l’uomo enigmatico del gruppo. Spesso capace di nascondere le sue emozioni, con gli occhi celati dietro ai suoi occhiali specchiati anche a fine corsa, raramente lascia intravedere ciò che pensa e come si sente. Nelle interviste le...


A soli 16 anni, Luca Gugnino si sta affermando come uno dei giovani più interessanti del panorama ciclistico italiano. E pensare che appena quattro anni fa il ragazzo di Boves, classe 2009, impugnava la racchetta da tennis, sport in cui...


Pavia, Collegio Borromeo. Studenti universitari, matricole (quelli del primo anno), colonne (secondo), fagioli (terzo). Goliardia, sport. Libri, furti, scherzi, partite, amori. Paolo il Pasta, Uomo, Morry, Gian, Stiva, Pesce Palla: sono loro i protagonisti. Già gli anni Ottanta, ma ancora...


Il futuro è dalla parte di Giada Martinoli: prima ha pensato al diploma, poi a vincere importanti trofei in sella alla mountain bike. Giada, 19enne del Gruppo Sportivo Carabinieri-Olympia, vive a Bedero Valcuvia con mamma Alessandra, papà Adriano e il fratello...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024