Riccò, l'Uci riconosce la squalifica di 24 mesi decisa dall'AFLD
| 30/07/2009 | 17:54 Il caso Riccò si complica ed è necessario un ulteriore chiarimento. Se era sbagliata la notizia che l’Uci chiede 4 mesi di squalifica in più, è sbagliata anche quella che nega ogni problema al riguardo. È il portavoce dell’Uci Enrico Carpani che a tuttobiciweb.it spiega la situazione: «Dopo la mia precedente affermazione, ho approfondito la vicenda e ho appurato che proprio ieri l’Uci ha riconosciuto come valide le decisioni prese dalla AFLD (l’Agenzia Francese di lotta al Doping, ndr) che prevedono una squalifica di 24 mesi per Riccò e non di 20 come stabilito dal Tas. Il Coni, infatti, non aveva le competenze necessarie per giudicare Riccò, competenze che – anche per questioni territoriali – spettavano alla AFLD. Quindi per l’Uci vale la squalifica decisa dall’Agenzia francese. Certo, Riccò può chiedere che venga riconosciuta la collaborazione, in base alla quale aveva ricevuto uno sconto di pena di 4 mesi, ma questa decisione spetta all’Uci e al momento non abbiamo ricevuto alcuna documentazione al riguardo».
ma allora il coni contail due di picche? ma allora torri lo paghiamo per dare delle sentenze che non contano?ridicolo!
è il minimo
30 luglio 2009 18:20roger
Secondo me la squalifica di due anni è troppo blanda. Si merita la radiazione, come predica da tempo Fanini e oggi Dalla Corte e tutti i commenti a questa notizia
tanta polemica x 4 mesi in piu'
30 luglio 2009 18:40Dmz
credo che non sia tanto problematico stare x 4 mesi in più fermo ANZI è un rispetto maggiore per tutti quelli che non riescono a trovare squadra e non possono correre ANZI non hanno nemmeno la possibilità di farsi tutta questa pubblicità.
pensare che hanno tutti 2 gambe per pedalare ed anche vincere.
Direi ai giornalisti BASTA non se ne può più.........,......
Basta!!!!!
30 luglio 2009 18:48wanna
parlatene bene parlatene male è tutta pubblicità per Riccò , basta non lo vogliamo più sentire de vedere .
questa gente va eliminata dal ciclismo
30 luglio 2009 19:24libero2
Anch'io penso che questo corridore va radiato. Già da dilettante si era trovato in situazioni simili e se l'era cavata ma adesso basta. finchè ci sono corridori con queste mentalità, non si va da nessuna parte.
Tifosi di Brody e dell'AFLd..
30 luglio 2009 21:12GRIMPEUR82
Come da titolo..mi fate ribrezzo,così come m dà il voltastomaco chi viene qui a fare il narciso esibizionista dell' antidoping..
Un consiglio a tutti questi benpensanti politicamente corretti è di non seguire più lo sport, dato che i vostri eroi sono i "vampiri" dell' antidoping o i politici dell' UCI che hanno perduto ogni credibilità..
Solo Riccò è così tartassato da tutti, tutti gli altri sono dei santi con l' aureola!
Mi piacerebbe...
30 luglio 2009 22:12Bufalini
abile mossa dei potenti per farlo fuori dal prossimo Giro d'Italia. Mi piacerebbe conoscere l'entità delle mazzette che i politici dell'UCI ricevono dai grandi team per questi bombardamenti chirurgici (tanto per usare un termine militare)...
A. Bufalini
Giusto provvedimento,però...
31 luglio 2009 00:29pickett
é giustissimo che a decidere le squalifiche sia l'UCI,e non le Federazioni o i Comitati Olimpici dei singoli Stati.Mi chiedo però perchè l'UCI non sia intervenuta per squalificare Franck Schleck,che ha inviato 12000 euro a Fuentes,e che la Federazione del suo Paese si é ben guardata dallo squalificare anche per un solo giorno.E di Valverde Carpani cosa ci dice?Non dovevano prendere una decisione 1 mese e mezzo fa?
I santi di Fuentes mai rivelati..
31 luglio 2009 18:15GRIMPEUR82
Non sono per il doping indiscrimato, però il doppiopesismo che in materia c' è in giro nelle alte sfere è veramente rivoltante, ha ragione chi dice che il trattamento verso i vari Franck Schleck o Valverde, o tutti gli altri clienti mai scoperti o rivelati grida vendetta..
Comunque da quando c' è Mcquaid al comando si verificano delle stagi sommarie ed unidirezionali, per non parlare della tempistica sospetta con cui vengono trasmesse le notizie concernenti le varie positività...
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