Il Corriere della Sera. «C'e' il nuovo Armstrong: è Contador»
| 25/07/2009 | 14:18 Un giro di 40 chilometri attorno al lago è più che sufficiente per
chiudere il cerchio. Alberto Contador domina anche la cronometro di
Annecy, blinda il suo secondo Tour e poi si rifiuta di rispondere a
qualsiasi domanda scomoda sulle sue incredibili prestazioni: la
mutazione è quindi compiuta e il 26enne spagnolo può oggi essere
considerato, nel bene e nel male, il nuovo Lance Armstrong. Anche se il
vecchio torna sul podio in attesa del Mont Ventoux di domani e annuncia
la sua nuova squadra (RadioShack, una catena texana di negozi di
elettronica) per il 2010. Due anni fa, subito dopo aver ricevuto la sua
prima maglia gialla, in seguito alla fuga nella notte del danese
Rasmussen, Contador si trovò davanti a tre domande: «Sei pulito? Sei
coinvolto nell' Operacion Puerto? Vai da Michele Ferrari?». Le sue
prime risposte da leader del Tour (poi vinto per 23' ' su Evans e 31' '
su Leipheimer) furono altrettanto nette: «Sì, altrimenti non sarei
qui»; «No, sono stato scagionato: ero al posto sbagliato nel momento
sbagliato»; «Ferrari non so nemmeno che faccia abbia». Dopo aver vinto
il Giro e la Vuelta nel 2008 e ormai a un passo dalla doppietta in
giallo, il Canarino spagnolo si è trasformato in un predatore e non
accetta insinuazioni sul suo mangime: Greg Lemond, vincitore di tre
Tour, ha messo in dubbio le sue prestazioni in salita, che lo rendono
lo scalatore più veloce della storia. Dopo aver vinto anche questa
cronometro ci può spiegare come fa? «Alberto non risponde a questa
domanda», si affretta a dire l' addetto stampa personale del ragazzo di
Pinto (Madrid). Ma l' interrogativo viene ripetuto altre due volte e
allora Contador prende il microfono, ma solo per dire con la sua voce
cinguettante: «Otra pregunta», ovvero «Altra domanda». Un intercalare
del tutto simile al «Next question» spesso utilizzato dall' ex boss
Armstrong. Del resto anche Contador è un miracolato (non solo per
essere scampato all' Operacion Puerto) e ha sempre avuto il cowboy
texano come modello: due anni fa, prima di sfilare a Parigi in giallo,
lo spagnolo si tolse il cappellino e mimò il gesto del coltello,
raccontando l' episodio dell' aneurisma cerebrale patito in corsa nel
2004 e dal quale si riprese, trovando l' ispirazione nel primo libro
dell' americano sopravvissuto al cancro. Oggi Albertino è una macchina
perfetta: tutt' uno con la bicicletta da cronometro, si piazza davanti
a specialisti (fiaccati da 17 tappe) come Cancellara o Millar e rifila
ancora 1' 45' ' a Andy Schleck e 1' 30' ' ad Armstrong (Nibali perde 2'
06' ' e ora è settimo a 7' 15' ' ). Come nel caso di Armstrong, il
ciclismo si ritrova di fronte a un atleta percepito, anche dagli
ottantamila spettatori ieri a bordo strada, come un fuoriclasse
assoluto, ma allo stesso tempo come un enigma, la cui soluzione fa un
po' paura. Sia per il passato di Contador, legato a doppio filo al
burattinaio del doping Manolo Saiz, sia per il presente del ciclismo,
continuamente travolto dagli scandali: quando si dimostrerà davvero più
forte dei sospetti, allora l' allievo avrà superato il maestro. Paolo
Tomaselli La situazione Ordine d' arrivo 18ª tappa, crono individuale
Annecy-Annecy (40,5 km) 1. Contador (Spa) in 48' 30' ' 2. Cancellara
(Svi) a 3' ' 3. Ignatiev (Rus) a 15' ' 4. Larsson (Sve) a 33' ' 5.
Millar (Gb) a 41' ' 6. Wiggins (Gb) a 43' ' 7. Sanchez (Spa) a 44' ' 8.
Moreau (Fra) a 45' ' 9. Kloeden (Ger) a 54' ' 10. Zabriskie (Usa) a 1'
02' ' 16. Armstrong (Usa, foto) a 1' 30' ' 23. Bruseghin (Ita) a 2' 00'
' 26. Nibali (Ita) a 2' 06' ' Classifica generale 1. Contador (Spa) in
73h.15' 39' ' 2. Schleck (Lux) a 04' 11' ' 3. Armstrong (Usa) a 5' 25'
' 4. Wiggins (Gb) a 5' 36' ' 5. Kloeden (Ger) a 5' 38' ' 6. Schleck
(Lux) a 5' 59' ' 7. Nibali (Ita)a 7' 15' ' 8. Vandevelde (Usa) a 10'
08' ' 9. Astarloza (Spa) a 12' 38' ' 10. Le Mevel (Fra) a 12' 41' ' 11.
Karpets (Rus) a 13' 36' ' 12. Kreuziger (Rep Ceca)a 14' 08' ' 13. Casar
(Fra) a 14' 37' ' 14. Sastre (Spa) a 15' 26' ' 15. Nocentini a 15' 27'
' Oggi e in tv 19ª tappa, Bourgoin Jallieu-Aubenas (195 km). Su Raidue
dalle 14.45
da «Il Corriere della Sera» del 24 luglio a firma Paolo Tomaselli
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