«Via col doping». Tutto grazie alla collaborazione di Sella

| 16/07/2009 | 21:33
Ci sarebbero anche i nomi di Davide Rebellin e Marco Ghiselli tra quelli dei 30 indagati nell'ambito dell'inchiesta antidoping nel ciclismo portata a termine dalla Guardia di Finanza di Padova. Secondo quanto filtra da ambienti vicini all'inchiesta, altri nomi coinvolti sono quelli di Donato Giuliani, direttore sportivo della Hadimec, squadra che ha cinque corridori tra gli indagati: Marco Ghiselli, appunto, Julian David Giraldo Munoz, Daniele Ricci, Americo Novembrini e Armando Camelo. Ai nomi del ciclismo che conta gli investigatori, coordinati dal pubblico ministero Benedetto Roberti, sono arrivati attraverso la collaborazione piena di Emanuele Sella, il quale ha ricostruito i passaggi del doping dal ct serbo, poi riscontrati dagli uomini delle fiamme gialle.
Le indicazioni investigative hanno portato ad individuare anche in Simone Mori, general manager della squadra Aeronautica militare - Amica chips - Knauf il fornitore del famigerato 'cera', l'eritropoietina di ultima generazione ai corridori della squadra, Francesco Rivera e Matteo Priamo. A differenza della posizione giudiziaria di Sella, che ha patteggiato una pena ridotta proprio per le ammissioni sulla propria posizione e la fattiva collaborazione con gli investigatori, le responsabilita' di molti degli indagati sono ancora da valutare compiutamente.
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COMMENTI
Non provateci, che faccia tosta
16 luglio 2009 21:52 discesaesalita
Non provateci a salvare quella faccia tosta di SELLA, pateggiato? che vada a lavare i vetri ai semafori, oppure a pulire i pavimenti naturalmente con la CERA.

complimenti
16 luglio 2009 22:10 claudino
bravo sella prima cerchi di fare il furbo se ti andava bene ...eran soldini.. dopo hai vomitato...sei proprio un uomo.io se fossi te nn mi farei piu vedere nell ambiente ciclistico e andrei a tagliare gli abeti

16 luglio 2009 22:35 adriano
dov'è la notizia?c'è ancora spazio per certi elementi?

fai pena
16 luglio 2009 22:49 cippalippa
troppo comodo prima alzi le mani vinci piangi ( finte) e poi ti penti trovato la squadra adesso parli ,ormai il contratto e firmato che pena io avrei vergogna a salire in bici e buttarmi nella mischia ,tanto se fai qualche risultato ti diranno e troppo facile e drogato ,che pena .

SELLA
17 luglio 2009 00:54 ale63
FOSSI IN LUI NON TORNEREI IN GRUPPO... KISSA' KOME SARA' ACCOLTO... ALE

Confusione
17 luglio 2009 08:24 Ruggero
Ragazzi scusatemi ma non capisco proprio cosa volete,premetto che io Sella al pari di tutti gli altri li avrei radiati e mandati a fare un lavoro normale,ma per anni ci siamo lamentati del fatto che nessuno aveva il coraggio di esporsi e denunciare le fonti di queste porcherie.
Ora che uno decdide di parlare non va bene ancora ed è accusato di infamia,guardate che tutti fanno i furbi sperando di farla franca,guardate che in gruppo ci sono dei corridori e sono corridori di prima fascia,con alle spalle storiacce mai risolte e continuano a correre e vincere e non mi riferisco a Valverde,impariamo a guardare un pò in casa nostra che sarebbe meglio.

.....
17 luglio 2009 09:22 raffaello
appoggio in pieno le parole di Ruggero..... era ora che qualcuno faccia i nomi!! scomodi che siano, ma qualcuno deve fare i nomi!!

Tristezza e vergogna
17 luglio 2009 15:13 rememberpanta2004
Evidentemente anche nel ciclismo c'è chi lotta perché trionfi l'omertà, come negli ambienti mafiosi di ogni livello. Dunque, per certi commentatori del web che purtroppo nemmeno sanno cosa sia la grammatica italiana, il "mariuolo" è il pentito, mai chi si dopa o chi fornisce le sostanze dopanti. Quindi il pentito deve essere emarginato dal resto del gruppo, perché è un disonesto e perché anche lui si è dopato a suo tempo e adesso sputa nel piatto dove ha mangiato....Che tristezza, che vergogna ! Se in gruppo ci sono (e temo che la situazione attuale sia esattamente que sta) tanti ciclisti che la pensano in quel modo e che così facendo dimostrano a loro volta in maniera inequivocabile di essere irrimediabilmente collusi con i maleodoranti ambienti del doping e con i loro santoni, viene proprio da pensare che il nostro amato sport del pedale sia già oltre l'orlo del precipizio. Ma i nemici di Sella non riescono a capire che il ciclismo è in agonia, certo non per colpa dei vari Sella - atleti manipolabili che hanno sbagliato e che stanno pagando - e nemmeno si pongono domande sul significato della parola "etica" . Continuate pure così, a non voler capire e presto nel ciclismo resteranno solamente le "fenomenali" e puzzolenti Gran Fondo.... "
rememberpanta2004

Condivido in pieno...
17 luglio 2009 18:15 trentiguido
Tutti questi ultimi commenti li condivido in pieno, e mi danno modo di capire che c'è molta gente che ancora è veramente appassionata e Ama questo sport. Grazie www.guidotrenti.it

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