Tuttosport. Passaporto biologico e qualche dubbio

| 16/06/2009 | 16:15
UN TIME out di due giorni: l’Uci ha deciso di di­vulgare soltanto domani pomeriggio la lista dei corridori professionisti i cui esami del passapor­to biologicco avrebbero evidenziato qualche va­lore “poco chiaro”. Non è un j’accuse, ma una mi­sura cautelativa, perché la stessa Uci non pren­derà provvedimenti nei confronti di coloro che avranno un profilo ematico che farebbe pensa­re a qualcosa di poco pulito. Eventualmente, sa­ranno le squadre a intervenire, escludendo i pro­pri tesserati dalle prossime corse, il Tour in pri­mis. L’Uci, come detto, comunicherà i nomi do­mani, perchè solo allora sarà sicura che tutti ab­biano ricevuto la comunicazione, evitando che arrivi prima dai media. Cos’è il passaporto bio­logico? E’ un profilo ematico-stereoideo che regi­stra una serie di parametri ematici sulla base dei controlli sul sangue e sulle urine. Il “passa­porto” ne riporterà i valori in modo da valutare con sicurezza, caso per caso, la presenza di alte­razioni dovute al consumo di sostanze proibite. Il profilo sarà elaborato in base ad almeno dodi­ci controlli annuali, effettuati sia nel corso delle competizioni che a riposo, alcuni dei quali a sor­presa. I corridori sottoposti a “passaporto” sono almeno un centinaio, fra questi tutti coloro che hanno ottenuto risultati significativi. Pare che alcuni di questi (ma non 50 come si sussurrava da qualche parte) abbiamo evidenziato valori quantomeno sospetti. Ma in gruppo già si sus­surra: è un metodo lecito, questo passaporto bio­logico? Un esempio: un corridore si lascia anda­re a una serata di “esagerazioni” di altro gene­re, ma il mattino seguente viene testato e i va­lori di sangue e urine finiscono sul suo passapor­to biologico: dev’essere considerato un dopato? Nessuno è controllato come i corridori, che in al­cuni casi vivono da prigionieri del proprio sport. Aspettiamo la lista e ne vedremo delle belle.


da «Tuttosport» del 16 giugno a firma Paolo Viberti
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COMMENTI
Prigionieri del proprio sport?
16 giugno 2009 16:48 The rider
Ma per favore, se siamo arrivati a questo punto la colpa va data SOLO ai corridori (e a chi gli sta dietro).
Forse non hanno ancora capito che la gente è stanca, non crede più a nessuna vittoria "pulita", perchè tanto sa già che dopo uno/due/tre mesi, verrà fuori la verità!!!
E una cena "esagerata" con gli amici non potrà inquinare uno o due anni di controlli, ma mi facciano il piacere vaaaaaaa....
Maurizio Ponti.

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