Secca risposta dei corridori francesi alle accuse di Hinault

| 09/06/2009 | 09:13
La UNCP –Associazione dei Cilisti Francesi – ha risposto alle accuse rivolte ai prof transalpini Bernard Hinault, giudicando ingiuste e inopportune le accuse mosse dal grande ex campione.
I corridori francesi, fermo restando il rispetto per Hinault, avrebbero apprezzato maggior solidarietà e di incoraggiamento da parte del grande ex piuttosto che crritiche giudicate sterili e ingiustificate, legate ad un’epoca in cui il ciclismo è molto diverso rispetto a quello vissuto in prima persona da Hinault.
«Nulla autorizza Hinault – si legge in un comunicato firmato dal presidente dell’UNCP Pascal Chanteur – ad assumere un atteggiamento tanto oltranzista nei confronti dei corridori francesi. Una maggior attenzione alla scelta delle parole avrebbe fatto bene all’immagine che tutti conservano di lui».
Ricordiamo che Hinault, in una intervista concessa al quotidiano Le Parisien, aveva definito i corridori francesi «viziati, troppo ricchi, incapaci di allenarsi e ignoranti, al pari dei loro direttori sportivi, perr quanto riguarda le tattiche di corsa».

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COMMENTI
BERNARD
9 giugno 2009 12:20 ale63
HINAULT HA SOLO DETTO LA VERITA'... FORSE HA SOLO SBAGLIATO I TONI.. PURTROPPO LA VERITA' DI SOLITO DA' FASTIDIO IN CERTI AMBIENTI.. ALE

parlano i risultati
9 giugno 2009 14:26 rufus
Direi che per il ciclismo francese parlano i risultati: non c'è assolutamente un corridore di spicco, l'ultimo mondiale l'ha vinto (chissà come, visto il successivo scandalo Festina) Brochard nel 1997, l'ultimo Tour lo stesso Hinault. Direi che Bernard ha colpito nel segno, con la franchezza che gli è solita.
Flavio

9 giugno 2009 15:55 pickett
Hinault ha torto marcio;é del tutto evidente che i francesi vanno piano perchè la loro Federazione,dopo lo scandalo Festina,é stata l'unica a combattere SUL SERIO il doping.Infatti é del 1998 che la Francia non produce + corridori da corse a tappe.Vi sembra possibile che gli spagnoli,negli ultimi 10 anni abbiano prodotto DECINE di corridori competitivi e i francesi neanche uno?Aprite gli occhi...Ora pare che anche in Italia,grazie a Torri,ci si muova contro il doping,e guarda caso di giovani talenti non ne vengono fuori +(vedi Giro di quest'anno).

Hinault, l'ultimo dei campionissimi
10 giugno 2009 21:30 Bartoli64
Riesce piuttosto difficile confutare le opinioni di questo grande campione che ha meritato l'appellativo di 'ultimo dei campionissimi'.
E' anche vero, però, che la Francia - per prima - ha dichiarato una dura lotta al doping e senza guardare in faccia a nessuno.
Ci sarebbe da discutere, dunque, quanto questo clima abbia contribuito alla non affermazione del ciclismo transalpino in questi ultimi anni.
In questo mi trovo daccordo con quanto già espresso dall'amico pickett.

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