Amica Chips, i corridori scrivono all'Uci: lasciateci correre

| 30/05/2009 | 15:07
Egregio Signor Philippe Chevallier,
Questa lettera è da parte di tutti i corridori e personale del team ciclistico professionistico Aeronautica Militare-Amica Chips-Knauf.
Chiediamo gentilmente la vostra attenzione.
Siamo tutti consapevoli della situazione del team e siccome tutti noi ne siamo parte, ci siamo uniti cercando di dare voce ai nostri sentimenti come atleti e personalmente siamo i primi interessati a far fruttare al meglio i nostri valori agonistici anche per assicurare il nostro futuro non solo economico, ma anche professionistico in questo sport che è anche il nostro lavoro. Uno sport la cui fatica è talmente grande che soltanto con  passione e costanza ci ha portato nel tempo a diventare ciclisti professionisti.

In primis volevamo comunicarvi che la gestione della squadra inizialmente ha lasciato veramente tanto a desiderare. Possiamo dire con voce forte che è stata disastrosa nei confronti di tutti noi corridori la gestione anteriore del team manager Simone Mori, soprattutto per quanto riguardava l'aspetto economico lui non era mai presente e il poco che parlava ci dava delle garanzie false e che non si concludevano nei termini da lui assicurati. Il suo comportamento è stato completamente irresponsabile, inoltre avevamo poca tranquillità per fare i nostri allenamenti in serenità perchè da lui non avevamo nessuna prospettiva. Infatti, tutti insieme riteniamo che la soluzione trovata nel sostituirlo è stata per ogni uno di noi un grande sollievo perchè non avevamo un team manager adatto ad assumere un incarico così importante.  Perciò, dopo l'assunzione del nuovo team manager è nata in tutti noi una speranza diversa sia dal profilo psicologico che fisico, visto che abbiamo avuto un nuovo stimolo per poter allenarsi. Per questo vogliamo testimoniare  ciò che è accaduto nella nuova gestione fino alla notizia della sospensione del team, avvenuta solo dopo pochi giorni dall'incarico di Matteo Signorino affiancato dal sig. Giuseppe Martinelli.   

Questo passaggio è stato per noi importantissimo, perchè queste due persone ci hanno resi partecipi di tutta la situazione e da li in poi la comunicazione  nella squadra è diventata fluida e costante, tanto da averci uniti immensamente. Come corridori vogliamo dirvi che ci ha accolto con molto dolore la notizia della sospensione della squadra, perchè crediamo tutti che ora abbiamo davvero una prospettiva diversa con i nuovi dirigenti, ma purtroppo loro avevano ancora bisogno di tempo per concludere la gestione finanziaria e noi tutti ci siamo uniti a loro, perchè ora, la nostra squadra sta lavorando con dignità e coerenza per salvare la situazione di ognuno di noi.

Noi corridori vogliamo quindi chiedere che la fiducia posta da noi ai nostri nuovi dirigenti venga data anche da voi dell' UCI perché loro stanno lavorando in una situazione complicata con positività per cercare di aiutare tutti noi, che senza una squadra non potremmo dimostrare i nostri valori agonistici, perdendo quindi anche il nostro lavoro. Possiamo dire veramente che abbiamo visto rinascere dei nuovi obiettivi, perchè la nuova gestione sta lottando giorno e notte per salvare la situazione e dare a noi corridori e personale la possibilità di fare il nostro lavoro.

Possiamo assicurare che il piano di salvataggio è centrato sopratutto sulla verità e la serietà di affrontare una situazione che anche se difficile è gestita diversamente da com' era inizialmente e per questo tutti noi crediamo con tutto il nostro cuore.  

Chiediamo a voi dell' UCI che comunque lavora per tutelarci come corridori di aiutarci in questo momento, dando al nostro team la possibilità di avere ancora un po' di tempo per concretizzare il lavoro iniziato, perchè in ciò ci sono prospettive concrete per arrivare alla risoluzione delle problematiche finanziarie e quindi di salvare il lavoro di tante famiglie.

Noi soprattutto non vogliamo mollare, ma vogliamo gareggiare e vincere e credere che il ciclismo è la nostra vita, confidiamo veramente nella soluzione delle problematiche e per questo chiediamo a voi di essere dalla nostra parte, perché siamo tutti uniti, dai corridori al personale per salvare il nostro lavoro e le nostre carriere agonistiche e contiamo con il vostro aiuto.

Nostri Cordiali Saluti
Confidando in un riscontro positivo dalla vostra parte.

IN FEDE:

Corridori:
ASTARLOA  Igor, ANZA' Santo, BOLE  Grega, CADAMURO Simone, CLARKE            Simon, DE MARIA Giuseppe, FOGNINI Fausto, GABBRIELLESCHI Massimo, GAROFALO Vincenzo, GIRARDI  Edoardo, GOLAS Michal, INFANTINO Rafael, MIYAZAWA Takashi, KVASINA Matja, RATTI  Eddy, RIVERA Francesco, SELVAGGI  Mirko, TOMASELLI  Paolo

Personale:
Andreola Mauro, Borselli Federico, Cavaldonati Doriano, Corna Luigino, Pallini Marco, Quero Massimo, Tosello Gabriele, Gualdi Alessandro, Dei Cas Stefano, Guido Bontempi, Ezio Giunti, Fabrizio Fabbri

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COMMENTI
Maggiori garanzie
30 maggio 2009 19:25 slooping
L'UCI ha sbagliato già all'inizio a dare il permesso di partire a questa squadra. E' una situazione umiliante per voi corridori correre senza percepire stipendi quindi per il bene del movimento credo sia doveroso fermare la squadra e inasprire i criteri di selezione per la creazione di nuovi team.

31 maggio 2009 01:24 madison
Senza vergogna, che tristezza, come se alla FIAT di Termini Imerese chiedessero di lavorare gratis pur di lavorare .... !!! vedo che tra le firme del personale ne manca una, la più importante ...... Quello che forse ha capito cosa è successo e ha la dignità di riconoscere l'errore, complimenti Giuseppe, purtroppo a volte capita di investire sul cavallo sbagliato, ci saranno altre occasioni per dimostrare la propria professionalità e competenza.

Più responsabilità a chi lavora nello sport
31 maggio 2009 15:32 stc
UCI, Federazioni, CONI, ecc..., devono prevedere che chi lavora nello sport professionistico, debba essere soggetto a precise responsabilità nei confronti dei propri lavoratori. Non è possibile che persone come Mori in questo caso ma si potrebbero riportare alltri esempi , costruisano squadre su sponsor teorici gestendo atleti e personale sulla loro passione senza rispettare diritti del lavoratore. Finita la stagione cosa succederà, passerà qualche anno e ci riproverà come nulla fosse accaduto. E' necessario ritirare a questi personaggi la "tessera" da DS, o altro che sia per evitare che facciano altri danni, che vadano a lavorare fuori dallo sport !

Incoerenza
6 giugno 2009 08:44 gipi66
Sono d’accordo un po’ con tutti i commentatori, a mio avviso pero’ si manifesta una contraddizione che giustifica la richiesta dei poveri corridori. Se già sul nascere questa squadra non era in regola con le disposizioni normnative, perchè lUCI gli ha comunque consentito di avviare la stagione? L’inadempienza principale è sicuramente stata a carico degli organi di vigilanza , che intervenendo a momento debito, avrebbe consentito agli atleti di trovare un’alternativa, che al momento è quasi per tutti un utopia . Non può ora l’UCI lavarsene le mani applicando alla lettra il regolamento, cosi’ facendo dovrebbe anche autopunirsi per il proprio inoperato. E’ per questo che assolvo i corridori e reputo la loro presa di posizione comprensibile!

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