| 26/04/2009 | 18:45 Sognava di chiudere la carriera disputando il Giro del Centenario, ma non sarà così. Venerdì sera, infatti, Andrea Noè ha saputo che la Liquigas non lo convocava per il Giro d'Italia, così sabato pomeriggio - dopo aver lavorato con la solita passione ed il tradizionale impegno per aiutare Ivan Basso a vincere il Giro del Trentino - ha salutato ed è uscito dal giro in punta di piedi. Quarant'anni compiuti lo scorso 15 gennaio, Noè ha esordito tra i professionisti nel 1993 e da allora ha conquistato due vittorie, ha vinto due cronosquadre e indossato per un giorno la maglia rosa, trovando sempre i giorni di forma migliore proprio al Giro d'Italia. «Mi spiace perché ci tenevo a chiudere la carriera al Giro del Centenario - ha detto Noè a tuttobiciweb.it - e anche perché stavo andando davvero forte. La scelta dei tecnici è stata diversa, sono un professionista serio e la rispetto». Ma per gli appassionati, gli addetti ai lavori e i corridori, il Giro senza Brontolo non sarà lo stesso Giro di sempre.
Visto che, per anni, abbiamo avuto il piacere di lavorare insieme mi fa piacere far notare che ogni tua "brontolata" vera finiva sempre con un sorriso.
Probabilmente perchè hai fatto fino ad oggi il tuo lavoro con una professionalità ed una passione che raramente ho ritrovato in altri tuoi colleghi.
Roberto Damiani
Grande Andrea
27 aprile 2009 10:12ciclistas
Caro Andrea, complimenti per la tua carriera. Anche se Tu non ricorderai, ho avuto il piacere di conoscerti qualche anno fa in bici: mi hai raggiunto sulla salita verso Oleggio e dopo avermi fatto i complimenti per come salivo forte (io ero a tutta e tu non avevi nemmeno il fiatone) hai cambiato addirittura giro per fare una decina di Km con me ed il mio gruppo, quasi come se noi fossimo i campioni e tu un semplice appassionato!
Ancora grazie, complimenti e.... Toglimi una curiosità: chi è che nella Liquigas sta andando più forte di Te e da le tue garanzie? Ma forse questa domanda è da fare ad Amadio!
Claudio Pagani
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