| 10/04/2009 | 16:33 Clamoroso al Cibali... Il presidente dell'Uci ha accusato l'agenzia antidoping francese (Afld) di comportamento «inquietante» e poco professionale nella gestione della vicenda legata al controllo sostenuto lo scorso 17 marzo dal texano Lance Armstrong. «Il test è stato effettuato ed è stato riportato dallo stesso Lance Armstrong nel suo blog su Twitter - ha detto Pat McQuaid alla Bbc - Le autorità francesi decidono di fare rapporto sulla procedura di controllo e di inoltrarlo all'Uci sapendo che l'Uci sul caso non ha alcuna giurisdizione. Allo stesso tempo il rapporto viene fatto filtrare sui mezzi di informazione. Dovrei dire che i francesi in questo caso non si stanno comportando in una maniera molto professionale». McQuaid oggi ha chiarito la posizione della federazione internazionale, ricordando che i contatti tra Uci e agenzie nazionali vanno tenuti riservati fino all'apertura formale di azioni disciplinari. «In questo caso, invece, la storia è finita alla stampa. Lo trovo inquietante» ha detto McQuaid.
MC QUAID SI ACCORGE SOLO ADESSO CHE IN FRANCIA FANNO FIGLI E FIGLIASTRI... PAT, SULLA QUESTIONE VALVERDE, NULLA DA DIRE??? KOSE DA PAZZI.... ALE
mau
11 aprile 2009 15:21ertymau
Mi sembra che i dirigenti del cicismo mondiale stanno lasciando andare tutto allo sfascio, che se ne fregano di tutto e tirano alla giornata
ciao da Maurizio
Perchè sul caso Valverde l'UCI è professionale?
14 aprile 2009 08:57The rider
McQuaid, io non mi fiderei troppo di quello che dice e fa sto personaggio...
Intanto Valverde ed il Lussemburghese e chissà quanti altri (rimanendo nel Ciclismo) corrono e vincono come se niente fosse...
Maurizio Ponti.
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