Amore&Vita McDonald's: tutto pronto per la Coppi&Bartali
| 23/03/2009 | 12:37 Se da una parte c'è sicuramente il rammarico per le occasioni sprecate - soprattutto al Giro del Mendrisiotto (vinto dall'alfiere della Cervelo, Konovalovas) dove il team è stato tra gli assoluti protagonisti di giornata ma alla fine si è dovuto accontentare dei piazzamenti di England (6°), Starchyk (9°), Nissen (13°), Metlushenko (20°) - dall'altra in casa Amore&Vita McDonald’s resta la speranza e la consapevolezza che una vittoria importante potrebbe arrivare da un momento all'altro. Adesso si parte per una competizione prestigiosa ed importante come il Coppi e Bartali con la speranza di trovare finalmente quella concretezza che fino ad oggi è un po’ mancata. «È dal Trofeo Laigueglia che siamo davanti a lottare per un risultato importante - spiega il manager Cristian Fanini - al Giro di Sardegna poi, se Metlushenko fosse partito leggermente dopo nello sprint, avrebbe sicuramente vinto invece di arrivare terzo, mentre in Svizzera la scorsa domenica si è vista molta Amore & Vita fin dai primi chilometri e per tutto il corso della gara ma nel finale siamo caduti nella ragnatela della Cervelo. Ad essere sinceri fino ad oggi i progressi sono stati notevoli, soprattutto nelle ultime tre settimane e per questo voglio rendere onore ai miei atleti. Ci sono uomini come Starchyk, England, Metlushenko e Nissen che potrebbero vincere una corsa importante a cominciare proprio dal Coppi e Bartali, tutti noi ne abbiamo consapevolezza e questo sicuramente servirà a tenere su il morale del gruppo. A questa corsa come sempre ci sono tanti campioni che per noi è uno stimolo in più, mi aspetto pertanto il massimo a prescindere dal risultato». A dare man forte alla voce di Cristian Fanini si aggiunge il d.s. Roberto Gaggioli che questa settimana ha seguito da vicino gli allenamenti dei ragazzi: «Domenica scorsa sono stati tutti bravi fino a 5 km dal traguardo, dopo di che ho visto errori che non dovranno più essere ripetuti. E' per questo che nel corso di questa settimana ci siamo riuniti tutti. Abbiamo lavorato duramente in prospettiva di disputare questa corsa a tappe alla grande. Abbiamo selezionato un team pronto a dare tutto se stesso, psicologicamente carico al punto giusto per essere tra i migliori». Gli uomini per la classifica generale saranno Starchyk ed il polacco Dabrowski, con il danese Nissen che sarà a sua volta la terza punta. Poi ci saranno Metlushenko ed England per le tappe allo sprint, ed esperti uomini squadra come Gilioli, Borisov e Grechyn, fondamentali per ottimizzare il lavoro del team. Una formazione di tutto rispetto quindi, pronta per dare battaglia e lasciare il segno in una corsa sentita da sempre in maniera molto particolare dalla famiglia Fanini.
Obbiettivamente, mi sembra una formazione piuttosto scarsa, se gli uomini di punta per la classifica sono tali Starchyk e Dabrowski. Penso che Fanini dovrebbe cercare di ingaggiare qualche atleta di maggior spessore, per poter magari essere invitato a partecipare a gare più importanti.
per RUFUS
23 marzo 2009 15:10roger
dicre SQUADRA POVERA è un tantino offensivo e dimostra inoltre che non capisci niente di ciclismo. La politica di Fanini è quella di prendere giovani anche sconosciuti da poter lanciare e a volte ci riesce pure. Sono 30 anni che fa la squadra professionistica ed è sempre in gruppo, di certo non deve imparare a fare la squadra da te.
23 marzo 2009 15:28rufus
Non era mia intenzione offendere nessuno, volevo solo dire che oltre ai giovani che ha lanciato in passato e che continua a lanciare, non sarebbe male se gli affiancasse qualche atleta esperto, tutto qui. Non mi sembra il caso di scaldarsi tanto, so benissimo chi è Fanini e condivido in pieno le sue battaglie per un ciclismo più pulito.
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