Michele Scarponi ha movimentano la Milano-Sanremo sulla Cipressa. La sua azione ha messo alla frusta i velocisti e ha spezzato in tanti tronconi il gruppo. L’azione però non ha sortito gli effetti sperati in casa Diquigiovanni Androni Giocattoli.
“Avrei voluto portar via un gruppetto – racconta il recente vincitore della Tirreno-Adriatico -, però non ci sono riuscito. Sono partito ma il gruppo si è messo subito tutto in fila, ho cercato di fare la salita il più forte possibile se non per staccare i velocisti, almeno per stancarli. Invece dopo la Cipressa sono rientrati altri trenta e abbiamo puntato il Poggio che eravamo in una sessantina davanti. Poi ci ha provato Rebellin sul Poggio ma non c’è stato niente da fare. Io l’ho preso un po’ indietro, ho rimontato diverse posizioni ma sinceramente ero un po’ stanco per il lavoro fatto prima. Non sempre va come noi vorremmo, tanto di cappello ai velocisti e a Cavendish che ha fatto un grandissimo numero: su Haussler deve aver recuperato una ventina di metri negli ultimi cento!”.
Valerio Zeccato
Se sei giá nostro utente esegui il login altrimenti registrati.