Slongo: vi spiego la mia candidatura al servizio del ciclismo

| 12/03/2009 | 11:48
L’assemblea elettiva da cui nascerà il nuovo governo del ciclismo che resterà in carica per il prossimo quadriennio è ormai alle porte. I grandi elettori si daranno appuntamento a Imola domenica 15 marzo. Le candidature nazionali giunte e ratificate dalla Commissione Nazionale Elettorale non lasciano dubbi sul nome del nuovo presidente della Fci. Renato Di Rocco, 63 anni romano succederà a se stesso. E’ il candidato unico dopo la rinuncia di Claudio Santi.
E’ autentica corsa al voto invece per il resto della cariche, sia in ambito di Consiglio Federale che per i vertici degli altri organismi e Commissioni.
Una delle sfide inattese è quella che riguarda la copertura della rappresentanza dei direttori sportivi in Consiglio Federale. Sono tre i candidati ufficiali. Daniela Isetti che ha ricoperto la carica negli ultimi quattro anni. Chiederà quindi alle società la riconferma. I nomi nuovi sono invece quelli di Paolo Slongo e Giuseppe Domenico Libonati. Il testa a testa sarà verosimilmente tra la parmense Isetti ed il trevigiano Slongo, attuale preparatore atletico e tecnico della Liquigas, ex tecnico della nazionale juniores durante l’ultimo mandato della presidenza Ceruti con cui ha vinto oro (Zugno) e argento (Guderzo) ai mondiali crono di Zolder (Bel) 2003 e l’argento ai mondiali strada di Verona dell’anno successivo con Marta Bastianelli, per 12 anni alla guida di team dilettantistici (Caneva, Team S.Donà, Ima Sprecenigo e Marchiol) e da due tra i professionisti.
“Ho accettato la candidatura - spiega Paolo Slongo, 37 anni compiuti a fine febbraio, ds di 3° livello Fci con abilitazione Uci al professionismo, 4° livello allenatore internazionale e qualifica di preparatore atletico Coni - raccogliendo sollecitazioni e richieste giunte negli ultimi mesi da più società e colleghi che alla fine mi hanno convinto. Non c’è nessuna volontà di contrappormi frontalmente alla Isetti. La mia è una candidatura operativa e attiva. Non politica, come in passato è successo per alcune poltrone assegnate agli atleti che spesso e volentieri hanno disertato la maggior parte dei Consigli Federali. Io invece sarò presente in tutti e mi batterò per dare voce e cercare di risolvere i problemi reali della categoria. Mi metto in gioco con grande spirito di sacrificio e umiltà, per portare alla buona causa del ciclismo la mia grande passione ed esperienza diretta maturata sia in ammiraglia che come preparatore atletico. I problemi li vedo, li conosco e tocco con mano quotidianamente. E se c’è malumore significa che alcune cose vanno riviste e sistemate”.
Ha già individuato qualche punto operativo?
“Innanzitutto occorre dare voce a tutte le realtà, senza distinzione tra maggiori o minori, in modo da instaurare un dialogo costante tra le parti e senza dimenticare nessuno. Anche perché di fatto una rappresentanza dei direttori sportivi non esiste. Quella guidata da Beppe Damilano è l’associazione dei club. L’idea quindi è quella di mettere assieme due gruppi di lavoro. In uno i rappresentati delle categorie Uci. Ovvero professionisti, dilettanti, juniores ed anche mountain bike. Il fuoristrada ha tanti atleti polivalenti che possono portare alla luce situazioni e necessità sconosciute che è bene valorizzare ed armonizzare. Dall’altra riunirei tutta l’espressione dell’universo giovanile. Lavoro capillare nel territorio basato sul maggiore dialogo con i Comitati Regionali, il coinvolgimento degli atleti, scambio di idee a 360°, saranno alla base del mio lavoro che partirà da un giro per tutti i Comitati necessario per avere un quadro generale dei problemi esistenti nei diversi settori. Con le istanze raccolte costruiremo successivamente un progetto che per ogni zona avrà il suo referente. L’importante è che tutto il movimento, nessuno escluso, inizi realmente a dialogare per potere costruire qualcosa che sia utile alla crescita”.

Massimo Bolognini
da ciclonews.it
Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Tre giorni dopo la sospensione da parte dell’Unione Ciclistica Internazionale per doping, Oier Lazkano ha deciso di rompere il silenzio, rilasciando alcune dichiarazioni ad Eurosport. Lo spagnolo dice di essere innocente e che proverà la sua totale estraneità alla vicenda...


Joris Nieuwenhuis ha vinto a Lokeren (Belgio) il Rapencross per elite prova valida per la Challenge X2O Trofee Badkamers. L'olandese di Zelhem, classe 1996, ha rotto gli indugi a tre giri dalla conclusione lasciando la compagnia di un drappello ristretto...


Settimo podio consecutivo per Sara Casasola che anche oggi ottiene la terza posizione a Lokeren (Belgio) nel Rapencross prova della Challenge X2O Trofee Badkamers. La friulana, protagonista di un avvio dirompente poi rallentana da qualche problema tecnico, si è ripresa...


Tanti volti conosciuti che quasi... sembrava di essere in gruppo! Diversi amici ciclisti hanno partecipato in Colombia al matrimonio di Fernando Gaviria, velocista della Movistar: tra loro, con il procuratore Giovanni Lombardi, c'erano Filippo Ganna, Albert Torres ed Elia Viviani....


Successo "estero" per Elisbetta Ricciardi. La quindicenne ligure del Gruppo Sportivo Cicli Fiorin si è infatti aggiudcata la gara di Ciclocross nel Principato di Monaco svoltasi a Montecarlo valida per l'assegnazione del Grand Prix de Beausoleil per la categoria donne...


Il penultimo impegno di Jonathan Milan prima di dedicarsi anima e (soprattutto) corpo alle vacanze è andato come meglio non poteva. Al Tour de France EFGH Singapore Criterium, evento organizzato da A.S.O. al pari del Saitama Criterium di settimana...


La pioggia e l'asfalto bagnato non fermano Jonathan Milan. Nonostante le condizioni meteorologiche poco felici, il velocista azzurro della Lidl-Trek, infatti, si è imposto nel Tour de France EFGH Singapore Criterium liberando i suoi cavalli in una volata che...


Falsa partenza per il Tour de France EFGH Singapore Criterium. Una violenta tempesta abbattutasi nel pomeriggio sulla città-stato asiatica ha costretto gli organizzatori a cancellare la prima delle due prove in programma, la cronosquadre di 2, 4 km disegnata attorno...


È scomparso sabato 31ottobre, nella sua Tregasio, frazione del comune brianzolo di Triuggio, verso Montesiro, siamo nella zona collinare del notissimo Monticello, Giuseppe Sala, 93 anni, imprenditore dagli anni 1960 nel settore tessile dell’abbigliamento. Aveva 93 anni. Lo segnala l’amico...


Ieri alla gara di addio Tim Declerq a Hooglede erano in tanti a voler salutare l’amico e collega che il prossimo anno non farà più parte del gruppo e tra questi, c’era anche Wout van Aert. Il fiammingo, appena rientrato...


TBRADIO

-

00:00
00:00
SONDAGGIO
OSCAR TUTTOBICI 2025. SCEGLIETE IL MIGLIOR TECNICO ITALIANO DELL'ANNO
Dieci candidati, tocca a voi assegnare il Gran Premio Fondazione Iseni y Nervi





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024