| 11/03/2009 | 22:46
«In questa storia non c'entro nulla: mi hanno messo in mezzo a mia insaputa. Domattina spieghero' tutto al giudice»: lo ha comunicato, al telefono, il ciclista professionista Gianni Da Ros, alla madre, al momento dell'arresto nell'inchiesta della Procura di Milano sul doping.
A riferire la conversazione e' stato l'avvocato del corridore della Liquigas, Maurizio Mazzarella, di Pordenone. «In questi casi - ha detto Mazzarella - ci vuole grande prudenza, ma mi sembra che ci sia un colossale malinteso anche perche' il capo di imputazione sembra quello di aver alterato la prestazione agonistica per aver usato doping ai Mondiali su pista di Los Angeles, ma da quanto mi consta Da Ros a quella competizione non ha nemmeno partecipato».
Mazzarella ha riferito che Da Ros e' stato arrestato anche per aver ceduto due confezioni di ormone della crescita a un collega con il quale correva un paio di anni fa.
«Mio figlio - ha detto la mamma di Da Ros, secondo quanto riferito da Mazzarella - va avanti solo a miele: se questo e' doping?».
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