| 11/03/2009 | 20:18
Il Team Marchiol, del quale facevano parte lo scorso anno Gianni Da Ros e gli altri due dilettanti coinvolti nell'inchiesta doping che ha portato oggi all'arresto del neoprofessionista friuliano, ha emesso un comunicato ufficiale che riportiamo:
«In merito alle odierne vicende che vedono coinvolti ex corridori del team Marchiol-Famila, con la presente nota la società Team 2000 intende sottolineare la totale estraneità degli addebiti contestati ai corridori stessi. Non è infatti riconducibile alla condotta e/o all'operato dei tecnici o preparatori atletici di quello che sino alla stagione 2008 è stato il Team 2000, il comportamento illecito adottato da Gianni Da Ros, destinatario dell'ordinanza di custodia cautelare in carcere e delle due perquisizioni avvenute a domicilio nell'ambito delle indagini in corso sul traffico illecito di sostanze medicinali a effetto dopante.
Da sempre e con fermezza, la società ha preso le distanze dalle pratiche illecite, tanto che al suo interno si è dotata di un preciso codice comportamentale che prevede per i propri atleti, la reperibilità, controlli periodici e cartelle cliniche. E' doveroso sottolineare che le accuse di rivolte ai corridori, se confermate, sono frutto di decisioni prese in totale autonomia dagli stessi e in contesti difficilmente controllabili dallo staff tecnico del team. Si sottolinea che il neo costituito Team 2000 Veneto Team Bike, nato nel 2009, risulta totalmente estraneo alla vicenda».
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