LA MARATONA (OTTIMA) DI DUMOULIN. «IN BICI RIUSCIVO A GESTIRE CORPO E SFORZO, A PIEDI INVECE...»

NEWS | 24/10/2025 | 08:19
di Francesca Monzone

Eravamo abituati a vedere Tom Dumoulin correre in bici con un numero attaccato sulla schiena, ora lo incontriamo alle corse che segue come commentatore tecnico per la televisione olandese. Ma Tom corre e corre forte: non più con la bici, ma utilizzando tutta la forza che ha nelle gambe per coprire la distanza di 42 km e 195 metri, ovvero la maratona, che ha chiuso con il tempo di 2:29:21.


L'ex vincitore del Giro d’Italia del 2017, ha impressionato tutti domenica scorsa, quando ha corso la Maratona di Amsterdam, fermando il cronometro sotto le due ore e 30 minuti. La Farfalla di Maastricht fino ad ora aveva corso solo una mezza maratona e quella di Amsterdam è stata la sua prima gara sulla distanza di 42,195 km. Dumoulin non è il primo ciclista a correre la maratona, ma sicuramente ha dimostrato di essere il più veloce tra tutti quelli che sono scesi dalla bici.


Due anni fa aveva già fatto un tempo importante ad Amsterdam, chiudendo la mezza maratona in 1:10:04, ma con la maratona ha confermato le sue qualità di fondista. Tom Dumoulin ha corso come amatore, quindi il suo tempo di 2:29:21, non può essere inserito nella classifica del campionato olandese di maratona, ma il suo tempo lo colloca tra i primi cinquanta maratoneti dei Paesi Bassi e, considerando che ha solo 34 anni e che ha corso una sola maratona, potrebbe diventare un professionista di questa disciplina. 

«Volevo correre sotto le due ore e mezza e ci sono riuscito. Ma l’ho fatto con molto dolore e fatica -  ha detto Dumoulin alla televisione olandese – Ho sbagliato perché all’inizio sono andato troppo veloce. Stavo correndo  bene e ho pensato: vedrò di cosa sono capace. Non  faccio mai un pensiero del genere quando sono in bicicletta. Con la bicicletta è diverso e so come devo gestire il ritmo, ma con la corsa penso solo a divertirmi e a vedere dove mi portano le gambe».

Dumoulin infatti, appena la corsa è partita, si è lasciato trasportare un po’ troppo dall’entusiasmo e dalla inesperienza, decidendo di correre nel  gruppo con l'etiope Aynalem Desta, l’atleta più veloce ad aver vinto la Maratona di Amsterdam con un tempo di 2:17:38.

«C'è una differenza enorme tra ciò che riesco a gestire fisicamente e ciò che i miei muscoli e tendini possono garantire. Ho corso in quel gruppo e mentre lo facevo ho pensato che avrei potuto farcela. Ma a metà strada, ho sentito i crampi e ho pensato: sarà una lunga strada. Ho pensato anche che se la situazione fosse peggiorata avrei potuto ritirarmi. Mi sono fermato due volte per i crampi, dopo 25 e 35 chilometri, credo, ma alla fine sono riuscito ad arrivare al traguardo».

Dumoulin si è concentrato seriamente sulla sua preparazione per la maratona e gli allenamenti sono durati per molti mesi, aumentando giorno dopo giorno la distanza e il tempo di corsa sulle gambe. «Ho fatto quello che potevo. C'è una linea sottile tra non infortunarsi, cosa che è successa, e correre abbastanza. Mi sono allenato fino a 34 chilometri a ritmo lento e poi sono tornato coi piedi per terra. Stavolta ho finito la prima metà in 1 ora e 9 minuti e la seconda in 1 ora e 20 minuti, questo vuol dire che la seconda parte è andata con una diminuzione del ritmo. Quindi non riesco ad assimilare i chilometri e sono peggiorato nella seconda metà della corsa».

Nonostante i crampi e un po’ di sconforto, l’olandese è riuscito a portare a termine la sua prima maratona con un ottimo tempo e, anche se le gambe adesso fanno male, non è da escludere che continuerà a correre questa distanza.

«Se l'anno prossimo voglio tornare per fare ancora meglio? Col senno di poi, una volta dentro, la maratona è divertente, ma il giorno dopo non lo è più. Forse la prossima settimana tornerà a piacermi. Quindi non chiedetemi ora se ne correrò una seconda». 

Copyright © TBW
COMMENTI
Un grande
24 ottobre 2025 11:33 frankie56
Personalmente nutro il massimo rispetto per questa persona. Si meritava quella Vuelta persa correndo da solo contro l'armata dell'Astana, Così come qualche altra corsa perchè alla fine non ha mai avuto a disposizione dei gregari dedicati e forti. Avevo apprezzato anche le motivazioni e lo stile dimostrato nel suo ritiro. Buone cose Tom

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Si è spento questa mattina, al termine di un mese nel quale ha lottato tra la vita e la morte sul letto dell'Ospedale San Bortolo di Vicenza, Kevin Bonaldo, l'atleta 25enne della Sc Padovani Polo Cherry Bank che era stato...


La VF Group Bardiani-CSF Faizanè ufficializza l’ingaggio di Matteo Turconi, classe 2007, proveniente dalla Bustese Olonia e fratello di Filippo Turconi. Il giovane varesino si è distinto nella categoria Juniores, conquistando cinque vittorie, tra cui una tappa al...


Il percorso del Tour de France 2026, annunciato ufficialmente ieri a Parigi, ha un obiettivo ben preciso: impedire che Pogacar vinca la corsa gialla con troppo anticipo. Sappiamo che il campione iridato è attualmente il corridore più forte del mondo...


Isaac Del Toro si è laureato campione messicano della cronometro. Il talentuoso 21enne della UAE Team Emirates – XRG ha ottenuto la vittoria completando i 16 chilometri da El Sauzal a  Valle de Guadalupe in 25 minuti e 25 secondi....


Ha pedalato ad alti livelli per anni, è stata dirigente di importanti formazioni ciclistiche femminili e di ciclismo continua ad occuparsi. Natascha Knaven, moglie dell’ex professionista Servais, madre di quattro cicliste e manager di una squadra giovanile, ha pubblicato sui...


La data fatidica del 1° agosto ha dato il via al ciclomercato in vista della prossima stagione e tanti sono gli accordi già annunciati. Ecco i movimenti di mercato che hanno avuto per protagoniste le formazioni che faranno parte del...


di Francesca Monzone
Eravamo abituati a vedere Tom Dumoulin correre in bici con un numero attaccato sulla schiena, ora lo incontriamo alle corse che segue come commentatore tecnico per la televisione olandese. Ma Tom corre e corre forte: non più con la bici,...


Doppietta mondiale e doppietta nell’Oscar tuttoBICI: Lorenzo Mark Finn bissa il successo conquistato nel 2024 tra gli Juniores e conquista l’Oscar tuttoBICIGran Premio Livigno, riservato alla categoria Under 23.  Il ligure della Red Bull Bora Hansgrohe Rookies, che resterà nella categoria anche...


La puntata di Velò - l'ultima della stagione - andata in onda ieri sera su TvSei è stata particolarmente interessante: si è parlato di bilancio finale del 2025 e della stagione che verrà di tanto altro ancora con Luciano Rabottini, Riccardo Magrini,  Dario Cataldo,...


Una gioia grande, grandissima e l'Italia del quartetto femminile che torna su quel podio che aveva già conquistato nel 2022. Ecco le voci delle azzurre raccolte dopo l'impresa iridata. VITTORIA GUAZZINI: «È stata un’emozione incredibile. Forse lì per lì,...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024