
Il vincitore del 109° GranPiemonte presented by Crédit Agricole, Isaac Del Toro, è al settimo cielo per questa 15a perla di una stagione davvero eccezionale: «Sono molto orgoglioso e felice dei risultati ottenuti quest'anno, sia personalmente che come squadra. Volevo fare una buona stagione, ma è andata meglio di quanto tutti ci aspettassimo. Il team cerca sempre di migliorare e credo che abbiamo ancora dei margini di crescita. Mi avevano detto che l’ultima salita di oggi era dura, ma non immaginavo così tanto; averla affrontata già nel primo passaggio mi ha aiutato a capire cosa fare nella seconda ascesa. Sono rimasto concentrato e ho attaccato al momento giusto. Sabato l’obiettivo principale resta aiutare Tadej, evitando di fargli correre rischi e rimanendo con lui il più a lungo possibile. Lui è una persona splendida: è più intelligente di quanto possa sembrare da fuori del gruppo, inoltre c’è sempre qualcosa da imparare. Correre al suo fianco aiuta a capire davvero dove puoi arrivare».
Il secondo classificato, Marc Hirschi, ha detto: «Questo secondo posto, come due anni fa, è un bel risultato perché oggi Isaac è stato davvero fortissimo e non avrei potuto ottenere di meglio. Abbiamo approcciato l'ultima salita in vantaggio ma Del Toro ha ricucito il gap e, non appena la salita si è fatta più dura, è ripartito. L’unico modo per provare a batterlo era con una fuga: è quello che abbiamo cercato di fare con Matteo [Trentin], così da costringere la sua squadra a spendere più uomini nell’inseguimento. Abbiamo fatto tutto alla perfezione, ma lui è stato comunque più forte. Il Lombardia di sabato sarà una gara diversa da quella di oggi, con salite più lunghe. La mia condizione sta crescendo, mi sento bene, e abbiamo una squadra molto forte con Julian Alaphilippe e Michael Storer. Personalmente, il mio obiettivo sarà entrare nella top 10».
Infine parola al terzo classificato, Bauke Mollema: «È bello tornare sul podio dopo un po’ di tempo, soprattutto in una corsa di un giorno così impegnativa come questa. Sono soddisfatto del risultato. Del Toro… era troppo forte! Ha 17 anni meno di me — potrebbe essere mio figlio! È pazzesco quanto siano forti questi giovani. Abbiamo preso l’ultima salita con un po’ di vantaggio ma dopo un chilometro di salita ho già sentito che Del Toro stava rientrando, così ho cercato di risparmiare qualcosa per superare la parte più ripida e restare in scia un po’ più a lungo. Ma l'attacco sull’ultimo è stato micidiale. Sapevo di essere in buona forma nelle ultime settimane, già dal Tour of Britain. Il Mondiale era il mio obiettivo e non ero soddisfatto della mia prestazione in Rwanda, ma la scorsa settimana ho sentito che il lavoro duro fatto tra agosto e settembre stava dando i suoi frutti per queste ultime gare italiane della stagione. Sono felice del risultato, e Il Lombardia di sabato sarà un’altra opportunità per fare bene».