
Un fenomeno in crescita, che vede sempre più ciclisti vittime di incidenti con fuga dell’automobilista. Un quadro sociale allarmante. L’aumento delle persone che scelgono la bicicletta – per sport o come mezzo di mobilità quotidiana – ha portato, negli ultimi anni, a un incremento degli incidenti stradali che coinvolgono ciclisti e motociclisti.
A rendere la situazione ancora più grave è il fatto che, troppo spesso, dopo l’impatto l’automobilista si dia alla fuga senza prestare soccorso.
Si tratta di una condotta doppiamente grave:
- il mancato soccorso della persona inerme sulla strada può aggravare le sue condizioni fino a provocarne la morte, con conseguente configurazione di omicidio stradale;
- la vittima, già più vulnerabile in quanto esposta su due ruote, si trova nell’impossibilità di dimostrare la dinamica dell’incidente e rischia così di vedersi negato anche il diritto al risarcimento.
VITTIMA DUE VOLTE
In assenza di una targa, di una testimonianza diretta o di una ripresa da telecamere, risalire al responsabile diventa quasi impossibile. La denuncia contro ignoti finisce spesso archiviata e il Fondo di Garanzia per le Vittime della Strada respinge la richiesta di risarcimento per mancanza di prova sulla dinamica e sul nesso causale tra la condotta del pirata e l’incidente.
Infatti, non è sufficiente presentare una denuncia contro ignoti: occorre dimostrare che un veicolo non identificato abbia provocato l’incidente con colpa. Un onere probatorio praticamente insormontabile senza testimoni o immagini video.
Per contrastare questa deriva, alcuni Comuni hanno adottato sistemi di videosorveglianza intelligente, che permettono di incrociare i dati con le Forze dell’Ordine e risalire così ai responsabili o almeno alla corretta ricostruzione della dinamica.
LA VITA DEL CICLISTA VALE MENO
Serve un cambio culturale: occorre riconoscere pienamente i ciclisti come utenti della strada e sensibilizzare gli automobilisti sul valore della vita di chi viaggia su due ruote. Dietro alla fuga c’è spesso la convinzione di poter restare impuniti o la paura delle conseguenze legali, ma ciò rivela anche una grave carenza di senso civico e di responsabilità sociale.
Troppo spesso il ciclista non viene percepito come un legittimo utente della strada, ma come un ostacolo. Un atteggiamento che si riflette nei comportamenti pericolosi di molti conducenti di auto.
SE SEI STATO COINVOLTO IN UN INCIDENTE
- Denuncia immediatamente l’accaduto.
- Cerca testimoni e raccogli le loro generalità.
- Richiedi copia delle registrazioni di video-sorveglianza presenti in zona.
- Affidati a una tutela legale specializzata.
Il Team di esperti ZEROSBATTI è al tuo fianco per garantirti assistenza e protezione dei tuoi diritti.
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