
L’ha corteggiata, l’ha attesa, ma alla fine, per Julian Alaphilippe, la prima vittoria con la maglia Tudor è arrivata in un contesto d’eccezione, con 150 mila tifosi ad applaudirlo. Il due volte campione del mondo francese si è aggiudicato il GP de Québec 2025, mettendo fine a un digiuno che durava ormai da un anno.
«Penso che mi servirà un po’ di tempo per rendermene conto - ha detto raggiante Alaphilippe -. Il Grand Prix de Québec è una corsa che ho sempre sognato di vincere. Riuscirci oggi, in questo modo e per la mia squadra che ha fatto un lavoro straordinario, mi rende davvero felice. È la mia prima vittoria nel World Tour dal Giro dello scorso anno (quando era ancora in maglia Soudal QuickStep, ndr), era passato un bel po’ di tempo. Ho avuto buone sensazioni per tutta la gara, ma a un certo punto è diventata anche una questione tattica. Ero l’unico rappresentante della mia squadra nel gruppo di testa, mentre c’erano squadre molto forti davanti».
Ad attenderlo c’era anche la sua Marion Rousse, che sta eccezionalmente lavorando per la TV canadese e ha potuto commentare con commozione la vittoria del compagno.
Julian l'ha vinta di gambe, ma anche di testa, scegliendo sempre il momento giusto in cui muoversi. «Ho ricevuto l’ordine dal mio direttore sportivo di cercare di conservare il più possibile le energie per il finale. Sono rimasto concentrato. Giro dopo giro si è fatta sempre più dura, fino all’ultimo chilometro, dove ho dato tutto. Sono davvero felice che abbia funzionato».
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