L'ORA DEL PASTO. L'ULTIMA MALABROCCA VA IN SCENA QUESTA SERA

EVENTI | 12/09/2025 | 08:18
di Marco Pastonesi

Trovarlo non fu facile. Abitava in una cascina, nel Pavese, fra Garlasco e il Ticino, in un bosco, fuori dal mondo. Una improbabile stradina sterrata s’inoltrava fra piante e arbusti, acquitrini e sterpaglie, in una fabbrica di zanzare, frequentata o meglio sorvegliata da cani, gatti e un merlo indiano che parlava napoletano e, imperturbabile, ripeteva “fila accà”. La cascina era anarchica, disordinata, rappezzata, eppure accogliente, ospitale, generosa, l’aria di un posto dove non si buttava via nulla, un giorno o l’altro sarebbe potuto tornare utile, addirittura prezioso. E c’erano anche tre vasche popolate di carpe, trote e cobitti, l’attività ufficiale del nostro eroe.


Era il 1994. Luigi Malabrocca – era lui il nostro eroe - aveva 74 anni. Elegante, nel suo genere scapestrato, tra il rupestre e il fluviale. E pettinato, sempre nel suo genere scapigliato, tra il crossista e lo stradista. Parlava servendosi di una macchinetta: operato alle corde vocali, accostando l’apparecchio alla gola emetteva un suono meccanico, elettrico, fantascientifico. Ma lui parlava anche con gli occhi e le mani, parlava anche attraverso la Ninfa, sua moglie, parlava anche mostrando il libro che Benito Mazzi aveva dedicato alla sua storia. “Speriamo di venderne un po’ – sospirò gracchiando -. Sono soltanto una parte delle mie storie, ce ne sarebbero tante altre”. E, a me e alla “Gazzetta dello Sport” per cui ero andato a intervistarlo, regalò questa: “Mantova-Milano, ultima tappa del Giro d’Italia del 1946. Tutti in gruppo, si passa per Brescia, traguardo a premi, un treno di gomme per automobile, Mario Fazio chiede a Oreste Conte il permesso di lasciarlo vincere, ‘siamo nel mio paese’. Conte lo guarda negli occhi: ‘Cosa? Il tuo paese? Ma se ci vogliono otto giorni per arrivarci’. Aveva ragione Conte: Fazio era di Catania. Conte insiste: ‘E poi le gomme servono a me’. ‘Perché, hai la macchina?’, la domanda legittima di Fazio. E Conte: No – ammette – quella la devo ancora comperare’. Primo al traguardo a premi: Conte”.


Quel giorno Malabrocca si commosse: non pensava di valere ancora una mezza pagina per il giornale con cui aveva corso – una formazione mista “Milan – La Gazzetta dello Sport” - proprio quel Giro della rinascita nel 1946. Carlo Orsi lo immortalò mentre un gatto nero ci guardava, più sospettoso che incuriosito, dal tetto in lamiera della cascina. E lì, fuori dalla cascina c’era una bimba. Ascoltava, assorbiva, circospetta ci guardava. Si chiamava Serena. Era la nipotina di Luigi e Ninfa.

Oggi, venerdì 12 settembre, a Condove, 35 km a ovest di Torino verso Susa, Serena sarà la protagonista di “L’ultima Malabrocca – mio nonno, la maglia nera”: aneddoti, casualità e sincronicità raccontate da Serena e con le musiche dal vivo di Fabrizio Ofria e Max Bove, nel Mercato coperto di piazza Primo Maggio, alle 20.45.

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Anni ’20, Anni ’30: con sei Giri d’Italia vinti in quel lasso di tempo (Brunero 3, Camusso, Valetti 2) il ciclismo torinese attraversò un’autentica Golden Era. Quel filone aureo, sviscerato nel tempo da amarcord giornalistici e libri, è rivissuto anche durante...


Giulia è bionda, ha gli occhi grigi, uno sguardo che si direbbe da sognatrice, almeno per quello che si ricava da antiche fotografie, alcune sfumate, altre sgranate, altre ancora appannate, tutte in bianco e nero. Giulia ama il salto in...


Sveglia all’orario deciso da qualcun altro. Co­la­zione a base di qualcosa decisa da qualcun altro. Allenamento con tempi e chilometraggi decisi da qualcun altro. Pranzo con menu deciso da qualcun altro. Massaggi e terapie stabiliti da qualcun altro. Tempo libero...


È il casco più aerodinamico di casa Van Rysel ed è il modello più sfruttato dalla formazione Decathlon CMA CMG,  team supportato anche con le bici e gli occhiali. Il casco RCR-F MIPS sfrutta una aerodinamica ottimizzata, forme aero per eccellenza testate da SWISS...


Nella due giorni festiva di Natale e Santo Stefano, abbiamo avuto il piacere non solo di trascorrere tempo di qualità coi nostri cari al riparo dalle incombenze e dai pensieri degli altri 364 giorni dell'anno, ma anche di gustarci lo...


Si chiude con un bilancio ampiamente positivo la stagione del team MBH Bank Ballan CSB Colpack, che dal punto di vista numerico registra 21 vittorie, 11 secondi posti e 14 terzi posti. Numeri che raccontano in modo chiaro la solidità...


Novità in vista per la stagione 2026 del Team Biesse Carrera Zambelli, che si candida nuovamente a un ruolo da protagonista nell'attività femminile delle due ruote. Nel nuovo anno, infatti, verrà allestita anche una formazione Elite-Under 23 femminile, che si...


L’inverno del ciclocross è denso di appuntamenti di prestigio anche in questi ultimi giorni dell’anno solare 2025, in vista dei Campionati Italiani di San Fior in Veneto e Brugherio in Lombardia nella prima decade di gennaio 2026. In questo contesto,...


Nella stagione 2026 i Campionati Italiani Esordienti e Allievi di ciclismo su strada, maschili e femminili, andranno in scena sulle strade dell'Alto Adige, a Laives. La Federciclismo nazionale ha ufficializzato infatti l’assegnazione dell’importante evento alla Libertas Laives del presidente Paolo...


Domani, nella prova di Coppa del Mondo di Dendermonde, in Belgio, torneranno in scena gli azzurri della categoria juniores, attesi protagonisti su un percorso che tradizionalmente esalta potenza e tecnica. Riflettori puntati sul campione europeo Grigolini, su Elisa Bianchi, su...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024