
Cento anni fa Ottavio Bottecchia vinceva per la seconda volta il Tour de France, la sua Colle Umberto lo celebra con la prima edizione della ciclostorica. Sabato 13 e domenica 14 settembre a San Martino di Colle Umberto, terra natia del primo italiano a vincere il Tour de France, “Perseverai. Resistetti. Soprattutto volli… sulle orme di Ottavio”, una due giorni di eventi organizzata dalla Pro Loco di Colle Umberto.
Conto alla rovescia per la prima edizione di “Perseverai. Resistetti. Soprattutto volli… sulle orme di Ottavio”, l’evento ideato dalla Pro Loco di Colle Umberto per celebrare il centenario della seconda vittoria al Tour de France di Ottavio Bottecchia, primo italiano a vincere questa gara nel 1924, bissando il successo l’anno dopo. A San Martino di Colle Umberto, dove Bottecchia nacque, sabato 13 e domenica 14 settembre si terrà una rievocazione e ciclostorica, due giornate scandite da musica dal vivo, punti ristoro con cibi della tradizione, mercatino vintage, Museo Ottavio Bottecchia aperto e l’esposizione “Ottavio Bottecchia in mostra” con preziosi documenti di Renato Bulfon.
RIVIVONO GLI ANNI ’20 DI BOTTECCHIA. «Sarà un tuffo negli anni Venti, una due giorni ricca di eventi e un momento di festa per tutti, accompagnati dal ricordo delle gesta compiute dal nostro grandissimo concittadino» sottolinea Tiziana Gottardi, presidente della Pro Loco di Colle Umberto.
L’atmosfera di cento anni fa, quella degli anni in cui Bottecchia metteva a segno le sue epiche imprese, sarà fatta rivivere dai ciclostorici, una trentina di grandi appassionati di bici storiche che, in sella a due ruote d’epoca e con abiti pure del tempo (tutti pezzi rigorosamente originali e datati fino agli anni Trenta del Novecento), pedaleranno sulle strade su cui Bottecchia era solito allenarsi. «Saranno proprio loro ad aprire la due giorni dedicata ad Ottavio – dettaglia Gottardi -. Sabato, dopo l’inaugurazione con taglio del nastro che si tiene alle 12 in piazza Marconi, i ciclostorici partiranno per un giro tra le nostre colline patrimonio Unesco, iniziando così ad assaporare la nostra terra e i suoi paesaggi, tra Colle Umberto, Vittorio Veneto, Tarzo e Revine Lago. Si tratta di una trentina di ciclostorici che arrivano, oltre che da Veneto e Friuli Venezia Giulia, le due regioni di Bottecchia, anche da Toscana, Lombardia e Piemonte, tutti rigorosamente con abiti e su bici originali con l’intento di essere così il più vicino possibili proprio agli anni del nostro campione. Tutti hanno accettato di buon grado il nostro invito ed hanno voluto assolutamente esserci a questa prima edizione». Dalle colline alla foresta del Cansiglio: la domenica, da piazza Marconi alle 9, i ciclostorici – alla partenza preceduti da tre bersaglieri ciclisti della Pattuglia bersaglieri ciclisti della sezione ANB di San Donà di Piave - potranno ripercorrere i percorsi e gli scenari su cui Bottecchia si misurava in allenamento. «Un’esperienza che sarà tutta basata sulla forza delle gambe – sottolinea Gottardi – ma che consentirà anche di vivere il territorio, apprezzando il tracciato su cui Bottecchia si allenava e il contesto unico di una foresta. In questo giro in Cansiglio abbiamo coinvolto anche il Golf Club Cansiglio che, oltre ad aver accettato di farci da ristoro, domenica ha deciso di unire i due sport, diversi tra loro ma molto radicati nel territorio, basti pensare che questo golf club è tra i più antichi d’Italia: ci saranno dei golfisti in abiti storici d’epoca». Questa prima edizione apre anche ad un gemellaggio con La Firenze Pistoia 1870, prima gara ciclistica internazionale su strada disputata in Italia e la seconda al mondo.
Un altro omaggio sportivo a Bottecchia sarà il velodromo in erba appositamente allestito a San Martino con giri dimostrativi sabato alle 19.00. «Si tratta del primo tentativo a noi noto, nelle varie ciclostoriche che si tengono in Italia, di creare un velodromo su erba. Non si tratterà di una gara in cui a vincere sarà chi arriverà primo, bensì – spiega Gottardi – di giri dimostrativi di regolarità in cui abbineremo ogni ciclostorico ad un ragazzino della Federazione ciclistica italiana e del Team Ottavio Bottecchia di San Martino di Colle Umberto, su bici e con abbigliamento di oggi: “vincerà” la coppia che percorrerà la distanza con gli stessi tempi, dunque riuscirà a mantenere una velocità condivisa con il proprio compagno senza l’ausilio di alcuno strumento che misuri il tempo».
PROGRAMMA. La due giorni sarà una vera festa. Sabato 13 settembre dopo l’inaugurazione delle 12 e la partenza dei ciclostorici alle 12.30, dalle 13 apre il mercatino vintage in piazza Marconi che animerà tutto il pomeriggio. Alle 18.30 è atteso il rientro dei ciclostorici, quindi alle 19 i giri dimostrativi sul velodromo in erba. E dalle 21 il concerto dei The Voodoo Devils + special guest Marco Napoletano per un viaggio musicale nelle atmosfere vintage. Domenica 14 settembre alle 9 partenza dei ciclostorici diretti in Cansiglio e dalle 10 mercatino vintage. Alle 17 concerto di musica swing, blues e soul con Dani in trio.
Per tutta la due giorni sotto ad un grande tendone da circo – altro allestimento ad hoc voluto per fare un tuffo negli anni Venti – in piazza Marconi sarà possibile assaporare cibi della tradizione, come pasta e fasoi, muset e formaggio cotto, e non mancheranno nemmeno i dolci locali di un tempo, come la pinza e i biscotti secchi. Sempre qui sarà allestita la mostra di Renato Bulfon. Inoltre ci saranno tutta una serie di giochi di una volta, costruiti appositamente per l’occasione, dove bambini e non solo potranno cimentarsi e trascorrere del tempo come facevano un tempo. Sabato e domenica sarà aperto al pubblico il Museo Ottavio Bottecchia che ospiterà, per la prima volta, l’opera Botescià che a luglio a Versailles è stata premiata con la medaglia d’argento all’esposizione mondiale di miniature World Model Expo.
UN PAESE MOBILITATO. «Tutto questo è possibile grazie all’importante collaborazione di residenti, associazioni, volontari e tante realtà coinvolte» sottolinea la presidente della Pro Loco di Colle Umberto, che ringrazia i volontari e i simpatizzanti della Pro Loco per la loro enorme disponibilità di tempo e sensibilità d’animo, la Federazione ciclistica italiana comitato provinciale di Treviso, il Golf Club Cansiglio, l’associazione Istadea, l’osteria Caronelli, Gira Sole ristobar e pasticceria Acquolina per il punto ristoro, la Protezione civile di Colle Umberto, Sos di Gaiarine, il servizio di vigilanza notturna Cmp life&security, l’associazione culturale Ottavio Bottecchia di Pordenone (che non sarà presente con la sua mostra a causa di un altro impegno), l’Associazione nazionale bersaglieri regione Veneto e il suo presidente Antonio Bozzo che non hanno voluto mancare a questo importante appuntamento, gli alpini di Colle Umberto e a tutti coloro che si sono prodigati a vari livelli per la buona riuscita dell’evento. «Ringrazio Regione, Provincia per aver patrocinato l’iniziativa e il Comune di Colle Umberto per il patrocinio e il sostegno profuso per la realizzazione dell’evento, Unpli Treviso per il sostegno. È grazie alla sinergia di tutte queste persone e realtà che le idee si possono concretizzare» conclude Gottardi.
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