
«Rendete orgoglioso Israele». Con un messaggio social, il premier israeliano Benjamin Netanyahu è intervenuto sulle tensioni che nei giorni scorsi hanno accompagnato la Vuelta di Spagna. La corsa a tappe di ciclismo è stata infatti fermata, mercoledì a Bilbao, dai manifestanti pro Pal, e gli organizzatori hanno deciso di "neutralizzare" la tappa evitando di far proseguire i corridori. E problemi si sono avuti anche ieri lungo la salita finale, quella dell'Angliru.
La protesta nasce dal fatto che alla Vuelta partecipa anche la Israel Premier Tech, squadra finanziaa dal miliardario Sylvan Adams. «Ottimo lavoro, Sylvan e Israel Cycling Team , per non aver ceduto all'odio e all'intimidazione! Rendete orgoglioso Israele!», ha scritto Netanyahu sul profilo ufficiale da primo ministro.
La presenza del Team Israel ha provocato polemiche, fino all'episodio dell'11/a tappa, quando un gruppo di attivisti ha minacciato di invadere il percorso , scatenando scene di tensione e spintoni contro le barriere. Da allora, ogni tappa è segnata dall'incertezza, con misure di sicurezza stringenti attorno al pullman della squadra israeliana e manifestazioni durante l'attraversamento di diverse città.