IL CICLISMO PIANGE MERI MALUCCHI, ANIMA DEI “CANNIBALI”

LUTTO | 28/08/2025 | 19:25
di Marco Pastonesi

Meri ma non per sempre. Meri Malucchi se n’è andata, era il 24 agosto. Quindici mesi di lotta, sfida, combattimento, una guerra di resistenza a oltranza, assediata da un cancro che l’ha privata a poco a poco di tutto, tranne che della voglia di vivere.


Meri era l’anima dei CanNibali, lo storico gruppo di sostenitori di Vincenzo nonché di tutti i ragazzi della Mastromarco, da Damiano Caruso ad Alberto Bettiol, di cui Bruno Malucchi era il presidente gentiluomo, figura di riferimento - non solo del ciclismo - ai piedi del San Baronto. I CanNibali inseguivano la loro stella cometa sulle Alpi e sui Pirenei, s’insediavano su un tornante o un rettilineo, parcheggiavano camper e piantavano tende, accendevano griglie e stappavano bottiglie, ospitavano tutti per niente, perfino i sostenitori di Giovanni Visconti, l’eterno rivale di Nibali, dalla Sicilia alla Toscana con identica amore, passione e rivalità.


Meri aveva 58 anni. E il dono del sorriso. E sorridendo raccontava, svelava, accoglieva, e sorridendo organizzava, allestiva, liberava, e sorridendo salutava le vittorie di Vincenzo e anche quelle dei suoi avversari. A Meri e ai CanNibali si devono le feste improvvisate stradali e quelle annunciate danzanti, i cenoni popolari e i rifornimenti volanti, l’irrinunciabile premio battezzato Tandem in una serata ideata da Stefano Benvenuti, e lo squalo dello Stretto gonfiabile non solo al Giro, ma anche alla Vuelta e al Tour. A Meri e ai CanNibali si deve quella passione sana, vera, autentica, genuina, allegra (qualcosa del genere si è vista poi solo per Alan Marangoni, e chi in quegli anni batteva la strada può confermarlo).

E pensare che il primo amore inteso come sport, per Meri, non era il ciclismo, ma la pallavolo. Da atleta e allenatrice, da dirigente e accompagnatrice, da simbolo e bandiera. Nel suo calvario lungo quindici mesi, Meri ha alzato un’infinità di muri stringendo alleanze e complicità, tra solidità e solidarietà, diffondendo energia ed elargendo ottimismo, proprio lei mutata dalla malattia, ma non nella volontà, nello spirito, nella speranza. Di Meri avevamo già scritto su Tuttobiciweb, quando anche Tadej Pogacar si era unito al gruppo alzando il muro. Per chi seguiva sempre Meri su Facebook (il suo motto: “La vita è un dono speciale. Cerca di non sprecare il tempo. Non sai quanto ne hai!”), gli ultimi messaggi sono stati taglienti e sanguinari come stilettate: “Bella la vita!!! Godetevela! Non privatevi di quello che volete e potete fare! Divertitevi, andate al massimo! Un giorno potreste non poterlo più fare, come è successo a me!” (16 luglio), “Ci proverò!!! Proverò a tener duro, il mio avversario è forte e devo sperare nella medicina! I medici e la medicina, sono i miei alleati più importanti in questo difficile campionato. Ho accettato una terapia sperimentale. Scelta quasi obbligata per tenere accesa la speranza. A questo punto, l'attesa è la parte più difficile. E adesso sono in questa fase. Spero d’iniziare quanto prima ad avere le armi per combattere” (24 luglio), fino all’estremo “Andrà come doveva andare” (2 agosto). È mancata il 24 agosto scorso.

E’ andata così. Per chi l’ha conosciuta, per chi ne ha condiviso la strada o anche soltanto un tornante, per chi ha comunque alzato il muro, è stata una piccola memorabile fortuna. E questo privilegio rimarrà. Meri per sempre.

 


Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Jay VINE. 10 e lode. Verrà anche da un mondo “virtuale”, ma il 29enne australiano è una bellissima realtà. Uomo squadra, punto di riferimento, all’occorrenza da uomo assist si trasforma in bomber. Se parte lo rivedi sul podio. Difficilmente sbaglia...


Samuel Leroux, trentenne francese che difende i colori della TotalEnergies, ha vinto la terza tappa del Tour Poitou-Charentes en Nouvelle-Aquitaine, una crono di 27, 3 km disputata tra Chauvigny e Jardres. Alle sue spalle nell'ordine Nicolas Milesi (Arkéa-B&B Hôtels) e...


L'australiano Jay Vine è il vincitore della sesta tappa della Vuelta Espana che oggi ha impegnato il gruppo tra Olot e Pal, nel Principato di Andorra. L'atleta della UAE Team Emirates si è presentato sul traguardo alla conclusione dopo venti...


Elisa Longo Borghini torna ad alzare le braccia al cielo: la campionessa italiana si è imposta per distacco, alla sua maniera, nella Kreiz Breizh Elite Femmes, corsa disputata da Pontrieux a Callac sulla distanza di 137, 5 km. Sulle strade...


Arrivano le grandi montagne e i protagonisti più attesi non tradiscono: il belga Jarno Widar ha messo il suo sigillo sulla quinta tappa del Tour de l'Avenir, la Saint-Gervais Mont-Blanc - Tignes di 126 km. Da scalare il Col de...


Si arricchisce del talento polacco Filip Pasterski la campagna acquisti del Pool Cantù-GB Junior per la stagione 2026. Ad annunciare il decimo ingaggio è il manager Gianluca Bortolami che in Pasterski ha individuato l'atleta giusto per competere ad alti livelli...


Chris Froome è stato vittima di un incidente ieri mattina (mercoledì) mentre si allenava nella zona di Saint Raphael, nel dipartimento del Var. Il quarantenne corridore britannico, che non ha mai perso conoscenza e ha potuto parlare con membri del...


Si delineano i contorni della spedizione delle Nazionali di ciclismo ai Mondiali in Ruanda. L’elemento più evidente sarà la partecipazione piena, con il massimo numero consentito dai ranking UCI, delle Nazionali Elite e Donne Elite, con otto atleti. E’ stato...


Dopo la pausa estiva, torna su Raisport la rubrica di ciclismo Radiocorsa. Questa sera alle 20 con Fabio Aru per parlare di Vuelta 2025 e delle sue quattro tappe in Italia e con Dino Salvoldi, CT Pista azzurro, reduce dal...


È stato un brutto risveglio quello dello staff e degli atleti della Team TotalEnergies impegnati al Tour Poitou - Charentes en Nouvelle Aquitaine. Questa mattina la formazione francese ha di venti biciclette ma, come si legge in una nota postata...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024